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Notiziario Marketpress di
Martedì 12 Luglio 2005
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DIP SULLA RETE SEMANTICA: LA NUOVA RIVOLUZIONE DI INTERNET |
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Bruxelles, 12 luglio 2005 - Internet è alle soglie di un'altra rivoluzione. Lo sviluppo del World Wide Web ha consentito l'accesso alle informazioni da parte di milioni di persone al mondo, permettendo a tutti di pubblicare e consultare documenti con facilità. La crescita esplosiva della rete, tuttavia, ha creato un problema: un sovraccarico di informazioni. L'attuale tecnologia informatica è seriamente limitata in materia di "dialogo" e condivisione di dati tra computer. Permettere a due o più sistemi di comunicare e scambiarsi informazioni è un processo costoso e dispendioso in termini di tempo. Ricercatori del mondo industriale e accademico, stanno quindi valutando la possibilità di creare una "rete semantica" che, consentendo ai computer di visualizzare il significato "umano" delle pagine web, permetterà alle macchine di elaborare e integrare le risorse della rete in maniera intelligente. Oltre a incrementare la rapidità e l'accuratezza delle ricerche in rete, questa tecnologia può anche consentire lo sviluppo di agenti Internet intelligenti e contribuire a promuovere la comunicazione tra una vasta serie di dispositivi abilitati alla rete. La rete semantica contribuirà a dotare di un'indispensabile struttura tutto il preziosissimo contenuto presente in rete, permettendo agli "agenti" software di passare da una pagina web all'altra con l'intelligenza di un utente umano di Internet. Non si tratta di una rete separata, ma semplicemente di un'estensione di quella attuale, in cui alle pagine web viene attribuito un significato ben preciso, che permette ai computer e alle persone di collaborare in maniera più efficace. Le prime fasi dell'integrazione della Rete Semantica nella struttura web attualmente esistente sono già a buon punto e, ben presto, la Rete Semantica fornirà un intero nuovo livello di strumenti funzionali, man mano che i computer e i software sapranno "comprendere" meglio tutto il contenuto attualmente consultabile in rete. L'obiettivo del progetto Dip (Data, Information, and Process Integration with Semantic Web Services) finanziato dall'Unione europea è proprio questo. La missione del progetto è elaborare ed ampliare la rete semantica e le tecnologie di servizi web attuali al fine di produrre una nuova infrastruttura tecnologica per servizi web semantici (Sws) - un ambiente in cui servizi web diversi riescono a individuarsi e a invocarsi l'un l'altro senza l'intervento dell'uomo. Dip è un progetto integrato sostenuto a titolo della sezione "Tecnologie per la società dell'informazione" (Tsi) del Sesto programma quadro (6Pq). È iniziato nel gennaio 2004 e ha una durata prevista di 36 mesi, per un finanziamento complessivo pari a 16,3 milioni di euro. Dip è coordinato dal Deri - il Digital Enterprise Research Institute, un istituto di ricerca europeo che effettua ricerche sulla rete semantica di prossima generazione e sulle tecnologie di servizi web, con sede sia a Galway (Irlanda) che a Innsbruck (Austria). Per realizzare i propri obiettivi, Dip è alla guida dello sviluppo dell'ontologia Wsmo (Web Services Modelling Ontology). Un'ontologia è costituita dalla terminologia e dai concetti impiegati per descrivere i servizi web semantici. Nell'attività della Wsmo rientra anche lo sviluppo di un linguaggio di specificazione (Wsml) e di un ambiente di esecuzione (Wsmx). Allo sviluppo della Wsmo si dedica da oltre due anni un gruppo di lavoro guidato dal Deri. Nel giugno 2005 Dip ha annunciato la presentazione della Wsmo al comitato del consorzio World Wide Web (W3c) che si occupa dell'attività della rete semantica. La presentazione della Wsmo è un quadro esaustivo entro cui affrontare le sfide dei servizi web semantici, ed è intesa a contribuire al superamento degli attuali problemi di integrazione delle applicazioni aziendali (Eai). Il professor Dieter Fensel, direttore scientifico del Deri, evidenzia uno dei principali vantaggi della Wsmo: "L'ontologia Wsmo rappresenta un importante passo avanti grazie al quale i servizi web semantici potranno diventare la nuova infrastruttura per il lavoro e il commercio elettronici. Sostanzialmente questa ontologia contribuisce a risolvere uno dei problemi più difficili e costosi nell'ambito delle Ti, in quanto consente a sistemi diversi di condividere e integrare informazioni in modo economicamente vantaggioso. Questo è un problema costante per le aziende e comporta una spesa tecnologica di miliardi di dollari; infatti, circa il 30 per cento delle risorse di bilancio stanziate per le Ti a livello mondiale viene destinato agli sforzi di integrazione". "Questa tecnologia permetterà alle organizzazioni di realizzare ingenti risparmi in termini di investimenti nelle Ti e di acquisire maggiore scioltezza nell'adeguamento dei processi aziendali alle esigenze del mercato", conclude. L'ontologia Wsmo è stata sviluppata e impiegata in collaborazione con diversi partner industriali e gruppi di ricerca facenti parte del gruppo di lavoro sulla Wsmo. Si prevedono ulteriori miglioramenti a seguito dei riscontri forniti dal W3c, dalle conoscenze e dalle informazioni tratte dallo studio di casi concreti, nonché dal costante lavoro svolto in progetti di ricerca connessi e nelle reti di eccellenza. L'istituto Deri, a capo dell'attività sulla Wsmo, adotterà una strategia open source per incoraggiare l'integrazione dell'ontologia Wsmo da parte delle imprese e del mondo accademico. Per ulteriori informazioni consultare: http://dip.Semanticweb.org/ Per informazioni sul comitato del Consorzio World Wide Web (W3c) sull'attività della rete semantica consultare: http://www.W3.org/submission/2005/06
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