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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Luglio 2005
 
   
  Pagina4  
  AL FESTIVAL DI SPOLETO PRIMA DEL “FERNANDO RE DI CASTIGLIA” DI GEORG FRIEDRICH HAENDEL SPOLETO, TEATRO CAIO MELISSO  
   
  Spoleto, 12 luglio 2005 – Oggi al Teatro Caio Melisso va in scena la prima del “Fernardo Re di Castiglia”, con repliche il 13, il 15 1 il 16 luglio. “Fernando Re Di Castiglia” di Georg Friedrich Haendel. Il Complesso Barocco, Direttore, Alan Curtis, Regia Jakob Peters-messer, Scene Markus Meyer, Costumi Sven Bindseil, Luci Markus Meyer. Cast: Fernando David Hansen; Elvida Cyrille Gerstenhaber; Isabella Marianna Pizzolato; Sancio Max Emanuel Cencic ; Alfonso Michele Andalò; Altomaro Vladimir Baykov; Dionisio Stefan A. Rankl. Dramma per musica in tre atti. Musica di George Frideric Handel, completata il 4 Febbraio 1732. Libretto di Matteo Noris (?) da Dionisio, Re di Portogallo (1707) di Antonio Salvi. Prima rappresentazione: 15 Febbraio 1732, King's Theatre, Haymarket, Londra. Quella che Alan Curtis presenta è una interessante novità nella riscoperta del repertorio completo di Georg Friedrich Haendel. Nel 1707, quando il giovane Haendel stava visitando l’Italia, Antonio Salvi - librettista favorito del Principe Ferdinando de' Medici - scrisse Dionisio re di Portogallo, musicato da Giacomo Antonio Perti (la cui partitura è perduta). Haendel rimase impressionato dal libretto, e un quarto di secolo più tardi, musicò a sua volta la storia di Salvi. Haendel scrisse Il Fernando Re di Castiglia nel 1732, espressamente per i cantanti che aveva a disposizione, privilegiando significativamente la coppia Elvida, figlia di Dionisio, e il suo promesso sposo Fernando, Re di Castiglia. Ma quando si prestava a concludere i primi due atti, Haendel si vide forzato a cambiare il contesto del libretto, trasformando una storia ambientata in Europa in una fantasia mediorientale. Il motivo rimane ancora oggi un mistero, ma forse fu dettato da ragioni politiche. E così nacque Sosarme. Per effetto di questo cambiamento, Haendel non solo alterò i nomi ma, data l'urgenza, tagliò alcuni bellissimi passaggi di musica. (da uno scritto di Alan Curtis). In questa trasformazione si era persa una buona parte della musica di Haendel, ma oggi grazie al paziente lavoro di Alan Curtis viene recuperata e offerta al pubblico del Festival dei Due Mondi. La Trama L’azione si svolge a Coimbra in Portogallo. Fernando, infante di Castiglia, invaghito di Elvida, figlia di Dioniso re del Portogallo e di Isabella, chiede al re la mano della Principessa. Nel frattempo che Elvida sta per mettersi in viaggio per raggiungere il futuro marito, scoppia in Portogallo una sanguinosa ribellione che costringe la Principessa ad annullare la partenza. L'istigatore della ribellione non era altri che Alfonso, primogenito e successore di Dionisio, preso da una violenta gelosia perché sospetta che il padre voglia affidare il trono a Sancio, suo figlio illegittimo, da lui profondamente amato. Dionisio si vede costretto a muovere l’esercito e circondare la città di Coimbra, dove il figlio ed i ribelli si sono rifugiati. Le loro ostinate difese agli attacchi fanno crescere a tal punto l'odio fra padre e figlio che si rende inevitabile tra di loro un duello. Fernando che già aveva lasciato Coimbra con una armata per andare incontro ad Elvida e tentare di ammorbidire le divergenze fra le due parti, intende giocare il ruolo di mediatore. Ma la sua buona intenzione è destinata al fallimento dall'iniquità di Altomaro. Dioniso ed Alfonso finiscono per confrontarsi quando, tutti insieme Isabella, Sancio, Elvida e Fernando impediscono il parricidio, appianano tutte le divergenze, ed ottengono la riconciliazione di padre e figlio in un'atmosfera di amore famigliare. Alan Curtis, alla guida del suo ensamble Il Complesso Barocco, nel febbraio 2005 ha portato in scena per la prima volta la versione originale, reintegrando i nomi storici e alcuni passaggi musicali, al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona.  
     
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