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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Luglio 2005
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CONTRAFFAZIONE E PIRATERIA: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UN DISPOSITIVO PENALE EUROPEO IN MATERIA DI REATI CONTRO LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE |
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Bruxelles, 13 luglio 2005 - La Commissione europea ha adottato ieri una proposta di direttiva e una proposta di decisione quadro per la lotta contro i reati in materia di proprietà intellettuale. Le misure proposte sono volte a promuovere un ravvicinamento effettivo delle legislazioni penali e a migliorare la cooperazione europea, al fine di lottare efficacemente contro gli atti di contraffazione e di pirateria, frequentemente commessi da organizzazioni criminali. La contraffazione e la pirateria, e i reati contro la proprietà intellettuale in generale, hanno registrato un incremento considerevole in questi ultimi anni e nuocciono gravemente a numerosi settori dell'economia europea. Il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini, responsabile per la giustizia, libertà e sicurezza, osservava che il nuovo dispositivo proposto dalla Commissione costituisce l'aspetto penale della lotta contro la contraffazione e la pirateria in Europa. Il ravvicinamento effettivo del diritto penale degli Stati membri in questo settore, ha dichiarato, " costituisce una piattaforma minima per condurre insieme un'azione incisiva volta a eliminare tali attività che arrecano un grave pregiudizio all'economia". Attualmente le organizzazioni criminali investono in attività di questo genere che sono spesso più lucrative di altri traffici e ancora poco represse. I contraffattori e i pirati danneggiano le imprese legittime e costituiscono una minaccia per l'innovazione. Inoltre, in molti casi le contraffazioni sono pericolose per la salute e la sicurezza pubblica. Il dispositivo proposto si dovrà applicare a tutti i tipi di reati contro i diritti di proprietà intellettuale. La proposta di direttiva considera illecito qualsiasi attacco deliberato al diritto di proprietà intellettuale commesso su scala commerciale, compresi il tentativo, la complicità e l’incitazione. La proposta di decisione quadro stabilisce il livello minimo delle sanzioni penali previste per gli autori di infrazioni: quattro anni di detenzione, in caso di infrazione commessa nell'ambito di un'organizzazione criminale o in allorché l’infrazione comporti un rischio per la salute o la sicurezza delle persone. L'ammenda comminata andrà da 100 000 a 300 000 euro, in caso di collegamento con un’organizzazione criminale e in caso di rischio per la salute o la sicurezza delle persone. La proposta consente agli Stati membri di essere più severi rispetto ai livelli qui stabiliti. La Commissione spera che il segnale politico chiaro che si manifesta a favore di una forte determinazione nella lotta contro la pirateria e la contraffazione sarà accompagnato da uno sforzo di informazione concertato e continuo delle amministrazioni nazionali e regionali e delle altre parti interessate e condurrà, alla fine, a una maggiore consapevolezza dei partecipanti alla lotta contro la contraffazione e la pirateria, nonché della popolazione in generale.
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