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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Luglio 2005
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PROGETTO DELL'UNIONE CON OBIETTIVO I SOSTITUTI SICURI DEL SANGUE |
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Bruxelles, 14 luglio 2005 - Un progetto europeo sta tentando di risolvere i problemi associati all'utilizzo del sangue di donatori per le trasfusioni. Eurobloodsubstitutes, il primo progetto di questo genere in Europa, sta progettando molecole destinate a ovviare - in futuro - alla necessità di utilizzare sangue umano durante le trasfusioni. I primi beneficiari di ciò saranno i pazienti con gruppi sanguigni rari. Eventuali sostituti efficaci del sangue contribuiranno inoltre a risolvere i problemi associati al rischio di contrarre malattie trasmesse dal sangue contestualmente all'utilizzo del sangue di donatori per le trasfusioni. In linea di principio, tali nuovi sostituti del sangue andranno a vantaggio di tutti i cittadini europei, nonché del settore biotecnologico europeo. Il progetto Eurobloodsubstitutes è finanziato a titolo dell'area tematica prioritaria "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6Pq) dell'Ue. Guidato dal proprio coordinatore scientifico, Kenneth C. Lowe dellUniversità di Nottingham, il progetto Eurobloodsubstitutes comprende un gruppo europeo di 12 membri del mondo accademico e industriale, compresi esperti di biochimica, biologia molecolare, biofisica e fermentazione. Nel 2004 il consorzio in questione ha avviato il progetto triennale di ricerca Genomics and blood substitutes for 21st century Europe ("Eurobloodsubstitutes", genomica e sostituti del sangue per l'Europa del Xxi secolo), allo scopo di concentrarsi sullo sviluppo di una base tecnologica per produrre componenti di sostituti del sangue (un nuovo tipo di emoproteine) utilizzando microrganismi quali batteri e funghi. I partecipanti al progetto operano parallelamente ai servizi di trasfusione del sangue e ad altre parti interessate, quali pazienti, clinici e professionisti in campo farmaceutico. Il progetto ha ricevuto finanziamenti rilevanti, in quanto il potenziale di produzione di componenti di sostituti del sangue a partire dai microrganismi è enorme. Tale tecnologia ha la capacità di produrre sostituti del sangue "su misura" con proprietà del tutto nuove. I ricercatori stanno modificando i geni della parte del sangue che trasporta l'ossigeno (emoglobina) e stanno utilizzando fabbriche di cellule per produrre molecole artificiali che saranno in grado di ossigenare le cellule del corpo con altrettanta efficienza, ma che non presentano il rischio di contagio da malattie. Il dottor Lowe spiega: "Stiamo ricorrendo alla genomica per modificare lemoglobina e per studiare il modo di attaccarla a molecole grandi per consentirle di restare nel corpo più a lungo durante le trasfusioni. Il nostro obiettivo è scoprire le molecole ottimali che si leghino all'ossigeno e che lo trasportino, nonché individuare le condizioni migliori di coltura per una futura produzione di massa". L'iniziativa in questione è destinata a rivoluzionare le trasfusioni di sangue rendendole più sicure, soprattutto nei paesi in via di sviluppo quali l'Africa, dove tuttora i rischi di contagio sono relativamente elevati. I risultati del progetto sono stati presentati in occasione dell'assemblea annuale della Society for Experimental Biology che si è tenuta a Barcellona il 12 luglio. Http://www.eurobloodsubstitutes.com/
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