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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Luglio 2005
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ANNUNCIATI I CANDIDATI AL PREMIO CARTESIO 2005 |
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Bruxelles, 14 luglio 2005 - L'11 luglio, in occasione di una speciale manifestazione tenutasi a Bruxelles che ha segnato l'avvio della fase successiva del concorso scientifico annuale, la Commissione ha annunciato i 14 gruppi di ricerca selezionati che concorrono all'assegnazione del Premio Cartesio di quest'anno. I coordinatori di ciascun progetto candidato si trovavano a Bruxelles per presentare il loro lavoro alla giuria speciale del Premio Cartesio - l'ultima tappa prima dell'elenco definitivo formato da non più di cinque candidati, e prima della proclamazione dei vincitori nel corso di una cerimonia di assegnazione dei premi che si terrà a Londra il 2 dicembre. Il Premio Cartesio è aperto a gruppi transfrontalieri di ricercatori attivi in qualsiasi campo che abbiano conseguito risultati scientifici e tecnologici eccellenti. I 14 candidati per il 2005 sono stati scelti su un totale di 85 domande - il triplo di quelle pervenute lo scorso anno - e comprendono 76 gruppi di ricerca che operano nel campo delle scienze della vita, dell'ingegneria, della fisica, dell'informazione, delle scienze della Terra e delle scienze sociali. Tra i candidati nel campo delle scienze della vita figura il progetto Cancergenes coordinato da Ian Tomlinson del Cancer Research del Regno Unito. Quest'iniziativa è stata studiata per individuare geni che possano rivelare una predisposizione dei pazienti a sviluppare diverse forme di cancro. Il gruppo ha già scoperto un gene che mostra l'inclinazione di un paziente a sviluppare il cancro colorettale e ha mappato il gene del cancro alle cellule renali; inoltre, il progetto dovrebbe consentire agli scienziati di comprendere meglio come si sviluppa il cancro. Nel campo delle scienze dell'informazione, tra i candidati rientra il progetto Grab, che si propone di consentire agli utenti non vedenti di accedere al mondo dei computer grafici tridimensionali utilizzando il senso, il tatto e l'udito. I ricercatori hanno già sviluppato un sistema che permette agli utenti ciechi di esplorare oggetti tridimensionali virtuali usando le dita, e le sperimentazioni ne hanno confermato l'utilità e il potenziale. Uno dei quattro progetti che hanno ricevuto la nomina per la categoria della fisica è l'esperimento Hess, di cui il Notiziario Cordis ha intervistato il promotore Heinrich Volk, ex direttore dell'Istituto Max Planck per la fisica nucleare. Il professor Volk ha dichiarato che l'obiettivo principale del progetto è stato lo sviluppo di un nuovo strumento astronomico per misurare i raggi gamma altamente energetici, per consentire agli studiosi di esplorare alcuni degli oggetti ed eventi più estremi dell'universo. Utilizzando l'atmosfera stessa della Terra come un rilevatore gigante, il gruppo è in grado di determinare la direzione di origine delle radiazioni gamma, pertanto nel corso del tempo può andare alla ricerca delle regioni del cielo a più elevata concentrazione di radiazioni e individuare fonti di raggi gamma tra cui le supernove. Il progetto ha consentito di ottenere le primissime immagini a raggi gamma di oggetti astronomici, e potrebbe fornire agli scienziati molte più informazioni sulla formazione dell'universo mediante l'analisi delle radiazioni gamma del passato più lontano. "La radiazione cosmica è un aspetto importante da comprendere se si vuole organizzare una missione umana su Marte, ad esempio, in quanto gli astronauti saranno costantemente esposti ad essa. Inoltre, delle mutazioni genetiche che avvengono sulla Terra, dal 10 al 20 per cento circa è causato da tali radiazioni esterne", ha spiegato il professor Volk. "Si tratta di una tecnica di misurazione ancora relativamente nuova, che ha circa dieci anni, ma Hess ha già scoperto così tante fonti di radiazioni che possiamo quasi studiare l'astronomia utilizzando rilevamenti di raggi gamma ad elevata energia", ha aggiunto. I telescopi-telecamera costruiti come parte del progetto sono situati in Namibia, in parte perché il centro della nostra galassia è visibile solamente dai cieli australi, e poi perché il progetto comprende partner della Namibia e del Sudafrica oltre ad alcuni dei gruppi di ricerca più prestigiosi d'Europa. Il professor Volk e i suoi colleghi devono tuttavia affrontare una concorrenza agguerrita da parte di altri progetti nello stesso campo. Ad esempio il progetto Pulse, incentrato sulla scienza che studia le pulsar in Europa, ha condotto alla scoperta di quasi 800 di queste stelle di neutroni rotanti, compresa la prima pulsar doppia mai avvistata. Tutti gli occhi saranno ora puntati sulla giuria speciale del Premio Cartesio, che deve decidere quali saranno i cinque progetti finalisti di quest'anno, nonché i vincitori del premio scientifico più prestigioso dell'Unione. Http://europa.eu.int/comm/research/descartes/index_en.htm http://www.Cordis.lu/science-society/descartes/home.html
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