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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Luglio 2005
 
   
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  UNGHERIA / CARNEVALE DEI FIORI A DEBRECEN (15-20 AGOSTO)  
   
  Il carnevale dei fiori di Debrecen è una delle manifestazioni più note in Ungheria, anche per la coincidenza della sua chiusura con la nostra festa nazionale, il 20 agosto, quando tutta la città si accende in un tripudio di colori. Grande è lo spettacolo di folla festosa e gente affacciata alle finestre che applaude alla sfilata dei trenta carri addobbati con fiori, insieme a bande musicali e soldati in alta uniforme. Milioni sono i fiori impiegati per questo ciclo di manifestazioni. Nella settimana che precede il carnevale, numerosi eventi a ingresso libero – come spettacoli di opera, operetta e teatro, concerti di musica leggera – animano la piazza principale della città, dove si tengono anche danze all'aperto e performances di gruppi stranieri. La manifestazione è anche un’ottima occasione per conoscere una delle città più affascinanti dell’Ungheria, capitale della Grande Pianura. Debrecen è la seconda città più abitata d'Ungheria e il suo ruolo centrale nell’ambito del protestantesimo ungherese le valse, nel XVI secolo, la denominazione di «Roma calvinista». Nonostante la sua posizione defilata, quasi ai confini orientali con l’Ucraina e nel cuore della Puszta, la città è sempre stata molto importante, prima come sede di un grande mercato del bestiame, poi come centro religioso e culturale. Simbolo della città è la Chiesa Grande (Nagytemplom), un solenne edificio neoclassico progettato da Mihaly Pollack; con i suoi 3.000 posti è la chiesa protestante più imponente del Paese, frequentata ancor oggi da circa un terzo della popolazione locale. Il calvinismo si affermò a Debrecen con maggior vigore, rispetto ad altre aree, da quando i calvinisti locali conclusero un accordo con i turchi per garantire la propria sicurezza e proibirono ai cattolici di stabilirsi qui dopo il 1522; successivamente nessun mutamento storico è riuscito a mettere in crisi la robusta affermazione della fede riformata in città. Da non perdere una visita al museo del collegio calvinista, sin dal Medioevo, la più importante istituzione educativa dell’Ungheria, la cui fama richiamava anticamente studenti da tutti i Paesi europei. La mostra ivi allestita sulla storia della scuola e dell’arte ecclesiastica si avvale di pezzi di prim’ordine, ad iniziare dall'arredamento originale della scuola protestante, quindi antichi capolavori di oreficeria ungherese, favolose tovaglie ricamate, mobili dipinti e la biblioteca con 500 mila volumi (tra cui numerosi testi rari), considerata la maggior collezione ecclesiastica dell’Ungheria. Da vedere anche il palazzo del Municipio (via Piac 20), uno degli edifici neoclassici più interessanti; la cattedrale «Szent Anna» (via Szent Anna, 15.), più bella chiesa barocca della città; il mulino a vento all'angolo di via Boszormenyi, il più grande dell'Europa Centrale; il museo Deri, che tra le varie collezioni artistiche e storiche custodisce anche la drammatica trilogia di Mihaly Munkacsy, pittore ungherese di fama mondiale. Il «Nagyerdo», il grande bosco, protetto dal 1939, è la zona verde più bella di Debrecen e ospita eccellenti stabilimenti termali, raccomandati per il trattamento di reumatismi, patologie ginecologiche, artriti acute e nevralgie. www.debrecen.hu  www.aquaticum.hu    
     
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