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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Luglio 2005
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Web moda & tendenze |
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C.P.COMPANY UOMO BARENA COLLEZIONE P/E 2006: ISPIRAZIONE AI CAPI DA LAVORO DEL PASSATO TIPICI DELLA LAGUNA VENETA |
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Le collezioni Barena traggono spunto dall’affascinante storia del costume veneziano e dall’antica tradizione rurale e marittima della laguna. Dalla stessa ricerca nasce la collezione di stoffe per abbigliamento, prodotte dall’azienda stessa su vecchi campionari di tessiture dismesse. La rieditazione di capi da lavoro del passato e la reinterpretazione di funzionalità di tagli, modelli e tessuti che non hanno epoca, rappresentano, infatti, i segni distintivi del marchio Barena. La collezione per la prossima Primavera/estate è costituita da modelli una volta usati come indumenti da lavoro, ma ancor oggi pratici e perfetti, riproposti in tessuti innovativi. E’ il frutto della commistione e della contaminazione di elementi appartenenti a stili, mondi ed epoche diverse, ma che Barena, con sapiente maestria, riesce a far incontrare e a trasformare in un look moderno. Il risultato, diverso da tutto ciò che lo ha generato, è uno stile che può definirsi la versione raffinata di "uno sportswear di matrice etnica”. La collezione è realizzata in una gran varietà di tessuti prevalentemente naturali proposti con lavaggi e particolari trattamenti che li rendono ancor di più morbidi e confortevoli. Capispalla, blazer e pantaloni sono in jersey ed in tessuto seersucker, in cotoni fiammati ed in tessuto chambray. I lini, finissimi Solbiati, sono tinta unita, nei colori della sabbia e del mare: bianco, beige e profondo blu, oppure nelle fantasie pied-de- poule ed in principe di Galles nei colori del rosso e del beige. Ad enfatizzare l’ispirazione ai capi da lavoro del passato tipici della Laguna Veneta, sono elementi quali le toppe lungo i gomiti ed il sottocollo delle giacche in tessuto e colore a contrasto, le rifiniture a taglio vivo e la vestibilità stessa dei capi. Continua l’esperienza innovativa iniziata nella P/e 2005 con l’introduzione della maglieria in jersey. I modelli delle maglie hanno una vestibilità comoda e sono realizzati con il tipico collo del “barcarolo” oppure con scollo a “V” e “a barca” e, novità di quest’anno, è il collo a “mascareta”. Si tratta dell’antica versione italiana della polo, il cui collo è a contrasto nel tessuto e nel colore. Una innovativa reinterpretazione di un classico dell’abbigliamento maschile è il Trench di Barena. Realizzato nella versione accorciata, in lino doppiato con una membrana tecnica, ottenuta da una sottilissima gomma microporosa, che lo rende antipioggia e antivento ma che è traspirante al tempo stesso. Ciò che a prima vista potrebbe apparire come una felpa in realtà è una maglia in spugna placcata, con profili a taglio vivo da indossare nelle fresche sere d’estate. Realizzato nello stesso tessuto oltre che in un denim ultraleggero è il Paranco, il pantalone corto, modello bermuda. I pantaloni, dalle linee essenziali e pulite, tutti designati dal nome che prende spunto dal proprio mondo di riferimento sia esso marino o rurale veneto, hanno una vestibilità perfetta. Il pantalone Rurale, modello rubato alla tradizione contadina veneta, dalla linea comoda ed ampia, è alto in vita, ma lo si può indossare anche risvoltando la cintura in basso, il cui interno è rifinito in tessuto e fantasia diversi. Il Trabacolo, dal nome da un’antica imbarcazione veneta, è un pantalone da lavoro a vita leggermente più bassa del Rurale, presenta due grande tasche frontali quadrate ed una sola dietro. La reinterpretazione di questo capo presenta le bordature a taglio vivo, ispirate al modello originale usato per la rieditazione, che era particolarmente liso e logoro per usura e vecchiezza. Il pantalone Bricola, parte largo in vita e si restringe gradualmente verso il fondo, è dotato di fibbia sul retro della cintura per regolarne la larghezza.
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