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Notiziario Marketpress di
Venerdì 26 Marzo 2004
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AL TEATRO NUOVO DI MILANO DAL 20 APRILE AL 2 MAGGIO HAROLD E MAUDE DI COLIN HIGGINS CON ISA BARZIZZA (MAUDE) BARBARA BOUCHET (MADRE DI HAROLD) ROBERTO CAPITANI (HAROLD) |
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Milano, 26 marzo 2004 - Con il tono della favola scanzonata, Harold e Maude di Colin Higgins, affronta un tema affascinante e attuale: il rapporto tra due creature considerate diverse dalla società e nello stesso tempo diverse tra loro (lui non ha ancora vent’anni, ma è depresso come se ne avesse 80; lei che quest’età la sta raggiungendo, ha l’entusiasmo di una ventenne) che grazie alla loro sensibilità e fantasia ribalteranno le regole e i pregiudizi che spesso ostacolano il cammino verso la felicità. Dopo il film cult del 1971, un classico del cinema, diretto da Hal Ashby, vero e proprio manifesto generazionale, accanto a “Easy Rider”, “Woodstock” e “Fragole e sangue”, con una delle coppie più improbabili mai apparse sullo schermo (Ruth Gordon e Bud Cort), questa che all’epoca venne considerata più che altro una poetica metafora, una storia che sfidava tutte le convinzioni sulle storie d'amore, ora sembra quanto mai attuale, pensando ai molti casi di donne che hanno scelto felicemente un compagno molto più giovane, formando coppie non tradizionali, ma dichiaratamente appagate. Su questo tema, non poteva che riflettere una scrittrice come Dacia Maraini che ha tradotto il testo originale adattandolo per il teatro per la regia di Rossana Siclari. Ne sono interpreti principali: Isa Barzizza nel ruolo dell’eccentrica Maude, Roberto Capitani in quello del giovanissimo Harold e Barbara Bouchet in quello della madre del ragazzo che rivendica il proprio diritto alla fantasia, all’eccentricità e soprattutto alla sua libertà individuale. Scene costumi sono realizzati da Tiziano Fario. Harold, giovane eccentrico,vive in un enorme palazzo con la sua ricca madre, pensa continuamente al suicidio e frequenta i funerali; lei, Maude,donna bizzarra, ama la velocità, si fa beffe dei rituali borghesi ed ama molto la vita. I due si innamorano e fin qui niente di strano, solo che lui, Harold, ha diciotto anni, e lei, Maude, ne ha settantanove. Inutilmente la madre di Harold cerca di trovargli una fidanzata adeguata: i due mondi intimi e poetici di Harold e Maude hanno troppi punti in comune perché il ragazzo possa trovare interessante il campionario femminile che la madre gli sottopone. Ricco di colpi di scena, il testo è un commovente inno alla diversità (“Secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale” dice Maude), una favola scombinata che rivendica il diritto di ciascuno alla libertà, alla rivolta, alla ribellione (“Non fai più rivolte?” chiede Harold. “Oh sì, tutti i giorni” risponde Maude). Dacia Maraini dà alla storia una svolta a sorpresa che asseconda l’energia vitale dei due protagonisti. Colin Higgins (1941-1988) Usa scrittore e regista - Colin Higgins, produttore, regista e sceneggiatore dichiaratamente gay, ha prodotto opere come Il miglior piccolo bordello del Texas (1982), Silver streak (1976), Dalle nove alle cinque (1980) e Foul play (1978). Il suo lavoro più famoso, forse, è la commedia in cui un ragazzo di innamora di una donna di 79 anni. Lo scritto originale era di Higgins, composto quando era studente alla Ucla. Il regista Hal Ashby girò il film, con protagonisti Bud Cort e Ruth Gordon, che venne intitolato Harold & Maude (1971) e divenne un classico cult. Higgins morì di Aids nel 1988. Isa Barzizza è nata a Sanremo da una famiglia d’artisti: suo padre era il celebre direttore d’orchestra Pippo Barzizza. Ha iniziato giovanissima la carriera teatrale, prendendo parte ad alcuni spettacoli di prosa con Ruggero Ruggeri, Elsa Merlini ed Eduardo De Filippo. Debutta ufficialmente nel 1947 come soubrette al fianco di Macario nella rivista Follie d’Amleto. Poco dopo viene scritturata da Totò con il quale inizia una lunga collaborazione sia teatrale sia cinematografica. Interpreta con lui una dozzina di film comici. In quegli anni divide la sua attività fra i set cinematografici e il palcoscenico interpretando sessantacinque pellicole con tutti i più popolari comici (da Totò a Macario, da Chiari a Taranto, da Dapporto a Scotti e Fernandel) e numerosi spettacoli teatrali fra cui La dodicesima notte di William Shakespeare e Tartufo di Molière, con Memo Benassi e Laura Adani, per la regia rispettivamente di Renato Castellani e Franco Enriquez. Nel 1954 prende parte, con la commedia goldoniana L’osteria della posta, all’inaugurazione ufficiale delle trasmissioni televisive della Rai, proseguendo questa attività interpretando, per la televisione, numerose commedie. Nel 1955 prende parte a Valentina di Marchesi e Metz, la prima commedia musicale italiana. In seguito, per lunghi anni, lascia il teatro e il cinema per dedicarsi al doppiaggio. Attorno agli anni Sessanta fonda la Citiemme, una società di doppiaggio, dedicandosi a questa attività sia come imprenditrice sia come direzione artistica. Circa una decina d’anni fa è tornata in palcoscenico, interpretando numerose commedie, tra le quali La pulce nell’orecchio di George Feydeau con la regia di Gigi Proietti, Arsenico e vecchi merletti di Joseph Otto Kesserling con la regia di Mario Monicelli, Gigi di Sidonie-gabrielle Colette per la regia di Filippo Crivelli. Nell’estate del 1995 ha partecipato al Festival di Spoleto con L’ultimo yankee di Arthur Miller, con la regia di John Crowther. Contemporaneamente è tornata a lavorare anche al cinema e alla televisione. Tra le altre cose, ha interpretato il film Ardena con Luca Barbareschi, ha condotto su Raitre il rotocalco Mai dire mai con Fazio e Mughini e ha partecipato alla fiction Non lasciamoci più con Fabrizio Frizzi, Paolo Ferrari e Debora Caprioglio. Con lo spettacolo Sorelle Materassi entra a far parte della compagnia del Teatro Stabile La Contrada A 17 anni Barbara Bouchet vinse il ruolo bellissimo nel film di Otto Preminger “In Harms Way” dove recitò nel ruolo della moglie di Kirg Douglas insieme a tanti altri “grandi” nomi come John Wayne, Hugh O’brian; Pamela Prentis, Patrizia Neil e Tom Tryon. Fu legata ad Otto Preminger da un contratto di 7 anni ed insieme a Gorge Segal fu nominata nuova star di Hollywood. Tale contratto, però, fu sciolto dopo due anni dalla stessa Bouchet la quale avvertiva il bisogno di lavorare di più e più liberamente. Si spostò in Europa, a Cannes, in occasione del Festival dove fu scelta per il nuovo film di James Bond “Casino’ Royal” come Miss Money Penny, insieme a David Niven, Woody Allen, J. P. Belmondo, John Houston, Gorge Raft, etc. Il produttore Charles Feldman mise l’attrice ancora una volta sotto contratto per sette anni e con lui interpretò un altro film insieme a Richard Johnson e lavorò in teatro in “Mister Roberts”. Feldman morì e Barbara Bouchet fu di nuovo libera da contratti. Successivamente girò “Sweet Charity” di Bob Fosse con Shirley Mc Laine, Barbara Bouchet iniziò a lavorare anche in Italia quando Roberto Lodola, un produttore italiano, vide una sua foto e la portò a Roma per girare il suo primo film di una lunga serie: “Colpo rovente” con Carmelo Bene. Torna a Cannes per il Festival del cinema dove conosce e si lega ad un attore egiziano, Omar Sharif, per continuare la sua carriera cinematografica. I primi anni, infatti, riesce a girare fino ad otto film all’anno. Roberto Capitani , romano, 23 anni, ha studiato recitazione con Tommaso Thellung e Isabella Del Bianco. Ha debuttato in teatro nel 1996. Dopo alcune partecipazioni ne La tempesta e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, ha interpretato Arcadia di T. Stoppard ed ha partecipato agli sceneggiati televisivi Ultima pallottola con la regia di M. Soave e al recente Elisa di Rivombrosa con la regia di Cinzia Th. Torrini. Harold e Maude segna il suo debutto da protagonista.
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