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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Luglio 2005
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ALTO ADIGE / ESCURSIONI, MUSEI, CORSI PER I PIÙ PICCOLI, RELAX E DIVERTIMENTO: LA VARIETÀ CHE SEDUCE E INCONTRA I DESIDERI DI GRANDI E PICCINI. ANCHE QUEST’ESTATE ALTO ADIGE SI CONFERMA COME DESTINAZIONE IDEALE PER LA FAMIGLIA.
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Un paesaggio di grande fascino dove trascorrere un soggiorno di relax e divertimento. Ampie vallate verdi e cielo azzurro. Tradizioni di un tempo e strutture all’avanguardia. Aria pura e stretto contatto con la natura. Ospitalità rinomata. L’Alto Adige conferma il suo tradizionale ruolo di destinazione ideale per genitori, bambini… senza dimenticare i nonni. Un’offerta completa, studiata per rispondere alle esigenze delle famiglie: alberghi, escursioni, musei, meravigliose passeggiate nella natura, corsi per tutta la famiglia e affascinanti musei e castelli per i più piccoli, che soddisfano anche i desideri dei più grandi. Ecco alcuni suggerimenti per le prossime vacanze. NEL MERANER LAND - Nel bosco sopra Scena, nei pressi di Merano, sorge la Malga Taser famosa tra grandi e piccini per il percorso sospeso più articolato di tutta la provincia. Esso si snoda tra possenti alberi a cui sono state ancorate le piattaforme e organizzati ponti sospesi nel vuoto. Il percorso è estremamente sicuro: l’escursionista viene assicurato a un cavo d'acciaio e può comunque tenersi alle funi predisposte lungo il tragitto. Inoltre un accompagnatore fornisce tutte le indicazioni necessarie per affrontare l’impresa. Il percorso è indicato per ogni età senza particolare preparazione. L’unico requisito richiesto per i bambini è l’altezza, che deve superare i 120 cm. Oltre al percorso sospeso, la Malga Taser offre numerose attività per intrattenere i più piccini. Tra queste il BoboPark: 1000 metri quadri in cui tutti i bimbi potranno giocare con il piccolo zoo, il villaggio indiano, scivoli e tanti altri giochi. www.familienalm.com A piedi (anche con il passeggino) si arriva a Castel Tirolo, il maniero che ha visto nascere l’antica contea del Tirolo. Il castello, costruito tra il 1140 e il 1160, ha dato il nome all’intera regione ora divisa tra Italia e Austria, nonché al paese che lo ospita. Fino al XIV secolo il castello fu teatro delle vicende dei Conti di Tirolo che vi dimoravano. Nel XVII secolo fu abbandonato per il pericolo di cedimento del colle morenico su cui sorge. Oggi il castello è stato ristrutturato e ospita il nuovo Museo Provinciale della Cultura e della Storia locale. Il Centro Recupero Avifauna, che si trova ai piedi del castello, ospita volatili feriti o indifesi, che vengono curati e, quando possibile, rimessi in libertà. Ogni giorno, inoltre, è possibile ammirare da vicino il volteggio di falchi, aquile, avvoltoi, gufi e poiane. Uno spettacolo davvero unico. www.schlosstirol.it Da non perdere inoltre Castel Trauttmansdorff, nei pressi di Merano, e i suoi meravigliosi giardini. Nel castello dove soggiornò l’imperatrice Elisabetta d’Austria è nato un curioso museo multimediale sul turismo alpino, il Touriseum. Conduce da Andreas Hofer e dall'imperatrice Elisabetta, rispettivamente dinanzi a una baita d'alta montagna ed un «grand hotel» di fine Ottocento, attraverso un corso di sci con Luis Trenker fino alla stube di un affittacamere: diciotto allestimenti pieni di sorprese. www.touriseum,it E per continuare le affascinanti esplorazioni nella natura di Merano e dintorni si può seguire la fitta rete di sentieri, i Waalwege, che fiancheggiano i corsi d'acqua, veri e propri canali di irrigazione, realizzati nei secoli scorsi dai contadini del luogo, per portare acqua dove non c’era. Veri monumenti all'operosità, i Waalwege svolgono oggi prevalentemente un ruolo di attrazione per chi ama passeggiare nella quiete, accompagnato dal rumore dell’acqua, attorniato dalla natura. Per scoprirli tutti è necessario tempo ed energia, sono infatti oltre una cinquantina i Waalwege di Merano e i suoi dintorni. Lungo i sentieri locande, ristori, ristoranti, osterie per rapidi spuntini o per gustose soste gastronomiche. Una simpatica marmotta di nome “Murmi” è la mascotte delle settimane per famiglie proposte in Alta Val Passiria. A luglio e agosto bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni possono trascorrere vacanze all’insegna dell’avventura all’interno del Parco Naturale del Gruppo di Tessa. www.naturparke,com La Val Passiria si raggiunge da Merano utilizzando la bellissima pista ciclabile. Per saperne di più: Consorzio turistico Meraner Land, tel. 0473.200443, www.meranerland.com IN VAL VENOSTA – I bambini in vacanza in Val Venosta hanno solo l’imbarazzo della scelta: bricolage e cucina in piazza, rafting sull’Adige e canyoning, trekking con i lama nel Parco Nazionale dello Stelvio, alla ricerca del marmo bianco di Lasa, bagni nei laghetti, escursioni a cavallo, giornate in malga con gli animali e poi tutto il mondo delle fiabe e leggende nei castelli, nei manieri e nelle torri… Anche per i genitori il programma proposto dal Consorzio turistico e raccolto nell’opuscolo “Esperienze estive 2005” è ampio e vario. Tra i musei da visitare, per la gioia di grandi e piccini, il Naturatrafoi, dove protagonisti sono le piante e gli animali, autentici maestri nell’“arte della sopravvivenza” (Info: www.naturatrafoi.com) e l’Aquaprad, dedicato interamente alla fauna ittica con meravigliosi acquari, dove vivono numerosi pesci di montagna. www.aquaprad.com Da non perdere Castel Coira e i suoi cavalieri: tra sale riccamente decorate, spicca una magnifica armeria, reputata la più grande sala d'armi privata d'Europa, che ospita stupende e rare corazze di cavalieri e una raccolta di balestre ed armi medievali. E ancora Castel Juval residenza estiva di Reinhold Messner, dove oltre alle bellezze della residenza – un vero e proprio museo – è possibile tuffarsi nella natura tra vigneti, azienda agricola biologica e ristoro campestre ... e chissà che, durante la sosta, non si faccia conoscenza con un lama. La passeggiata può continuare fino a raggiungere Glorenza, sito medioevale che con i suoi 850 abitanti è la più piccola città d’Italia. La Val Venosta ha in serbo pacchetti famiglia molto particolari. Già a partire dal 14 maggio la Val Venosta si presenta con le offerte “Paradiso delle famiglie”: 7 giorni con mezza pensione in hotel 4 stelle parte da 600 euro a persona adulta, in hotel 3stelle da 310 euro. Compreso nel pacchetto un ricco programma con escursioni, visite e animazione per grandi e piccini. Inoltre è prevista la gratuità per bambini fino ai 3 anni, lo sconto del 50 % fino ai 6 anni e del 30% fino ai 12 anni. Per informazioni: Consorzio turistico Val Venosta, tel. 0473.737000, www.valvenosta.is.it NEL GIARDINO DEL SUDTIROLO – Tra le tante proposte di escursioni nel Giardino del Sudtirolo, quella a cavallo di un avelignese è sicuramente tra le più originali. I piccoli cavalli di montagna dal manto biondo e dorato, docili e robusti, caratterizzano da sempre le valli dell’Alto Adige e in particolare la Val Sarentino, dove trovano il loro habitat ideale. Grazie alla loro docilità, gli avelignesi sono particolarmente adatti per chi vuole imparare a cavalcare, per una piacevole passeggiata per tutta la famiglia, nei pascoli o lungo i sentieri tra i boschi, per scoprire un mondo naturale che toglie il fiato. Un’altra curiosità per grandi e piccini è rappresentata da una gita al Museo dell’Apicoltura Plattner a Costalovara inaugurato nel 1991 in uno dei più antichi e preziosi masi sull'altipiano del Renon. Nell’antico maso – immerso nella natura - si possono visitare le stanze come erano abitate una volta dai contadini, prive di luce, corrente elettrica, acqua e telefono. La cucina incrostata dalla fuliggine di grasso e fumo proveniente dal focolare aperto, la tipica stube tirolese, la stanza da letto gotica, lo stretto e buio corridoio, l'arredo e tutti gli oggetti esposti sono originali della casa. All’esterno si può osservare l’andirivieni delle api protetti da un vetro, imparare come una volta si estraeva il miele dai favi con l’aiuto di centrifughe, vedere antiche arnie ed attrezzatura apistica…. E con un po’ di fortuna, magari, incontrare l’ape regina. Per gli appassionati di epoche remote, i Giardini del Sudtirolo sono la meta ideale, tra Archeoparc, Museo Archeologico e Museo di Scienze Naturali. L’Archeoparc di Madonna di Senales, a 1.500 metri di altezza, vicino al luogo di ritrovamento di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, ora custodito al Museo archeologico di Bolzano, rappresenta, in maniera interattiva a un pubblico di tutte le età, il modo di vivere degli abitanti in Val Senales 5.300 anni fa. Nella parte esterna al museo si possono vedere alcuni esempi di abitazioni neolitiche. Ci sono inoltre campi sperimentali di coltivazione di cereali “preistorici” come farro, orzo e ortaggi come piselli, fagioli, ceci; un laghetto con pesci, un campo per il tiro con l’arco, una zona relax, un angolo giochi per bambini e tre forni d’argilla, per preparare il pane con il grano raccolto nei campi sperimentali. (Info: www.archeoparc.schnals.org). Il Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano documenta l'intera storia dell'Alto Adige dal Paleolitico e Mesolitico (15.000 a.C.) fino all'epoca carolingia (verso l'800 d.C.). L’attrazione maggiore è rappresentata da Ötzi, l'Uomo venuto dal Ghiaccio: oltre 5000 anni fa un uomo scalò il ghiacciaio di Senales fino alle sue cime gelate e lì morì. Nel 1991 venne ritrovato per caso, con i suoi indumenti e l'equipaggiamento, mummificato, congelato: una scoperta archeologica sensazionale che offre uno scorcio senza eguali sulla vita di un uomo dell'età del Rame. Oltre a Ötzi, ricostruzioni, immagini stereoscopiche, video e stazioni multimediali interattive permettono di dare uno sguardo al più remoto passato del versante meridionale della catena alpina: un percorso ricco di informazioni, spunti e divertimento. Per gli appassionati dell’epoca la nuova Biblioteca del Museo Archeologico è un vero e proprio tesoro. Per addentrarsi e scoprire le meraviglie dell’universo geologico dell’Alto Adige, vale la pena visitare, sempre a Bolzano, il Museo di Scienze Naturali: un percorso interattivo attraverso 300 milioni di anni di storia della Terra, raffigurati attraverso i paesaggi naturali dell’Alto Adige, lo sviluppo della sua flora e la sua fauna. Nella Bolzano dei castelli, Castel Roncolo vale certamente una visita: il suo prezioso ciclo di affreschi profani, che ripercorrono autentiche saghe cavalleresche medievali, dove ammirare scene di caccia, giochi di corte e corteggiamento, le delizie della vita cortese e alcune importanti vicende tratte dalla letteratura dell'epoca. Tra le stanze più interessanti la “stanza da bagno”: lungo le sue pareti è dipinta una galleria a colonne, con drappi pendenti, dalla quale si affacciano visi di uomini e donne, lupi, scimmie e cervi; mentre il soffitto brilla di stelle. Nella “stanza del Torneo” è affrescata una grande giostra cavalleresca, alla quale assistono, dalle finestre e dai balconi di un vicino castello, giovani dame. Per raggiungere il palazzo occidentale si passa attraverso una veranda, la cui parete è decorata con la celebre serie delle Triadi: i cavalieri (Parsifal, Gavino, Ivano); i condottieri (Artù, Carlo Magno, Goffredo di Buglione); gli eroi (Ettore, Alessandro, Cesare); gli innamorati (Tristano e Isotta, Guglielmo e Aquilea, Guglielmo d’Orleans e Amelia); le spade (di Sigfrido, di Teodorico e di Amedeo di Stiria), un meraviglioso viaggio nella vita castellana attraverso preziosi affreschi. I PACCHETTI PER L’ESTATE NEL GIARDINO DEL SUDTIROLO – Si chiamano “Vacanze in famiglia” i pacchetti studiati per le famiglie e proposti da un gruppo di hotel del Renon. Nei “Family Hotels Renon” la vacanza è a misura di famiglia. Gite a cavallo, visite ai masi, corsi d’arrampicata, viaggio romantico con il trenino, a partire dal 2 maggio al 2 luglio anche per soli 3 o 4 giorni con mezza pensione per buongustai in hotel 4 stelle in una suite per 2 adulti e fino a 4 bambini a 840 Euro. (www.familyhotels-ritten.com). Per saperne di più: Consorzio turistico Il Giardino del Sudtirolo, tel. 0471.633488, www.stradadelvino.info www.suedtirol.info/familiarmente
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