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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2004
 
   
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  AEM TORINO - BILANCIO CONSOLIDATO 2003 UTILI IN CRESCITA E INDEBITAMENTO IN RIDUZIONE AUMENTA DEL 41% IL VOLUME D’AFFARI (706 MILIONI DI EURO)  
   
  Torino, 29 marzo 2004 – Si è riunito il 26 marzo, sotto la presidenza del professor Franco Reviglio, il Consiglio di Amministrazione di Aem Torino, che ha esaminato ed approvato i risultati consolidati dell'esercizio 2003. Grazie all’adozione di una dinamica strategia commerciale, che ha aumentato del 57% i volumi di energia elettrica venduti, il volume d’affari consolidato del Gruppo Aem Torino ha superato 700 milioni di euro, con un incremento del 41% rispetto ai 502 milioni di euro dell’esercizio 2002. Il margine operativo lordo ha raggiunto 134 milioni di euro (+ 5%). Esso ha risentito positivamente dello sviluppo economico del core business, che ha più che controbilanciato la riduzione della produzione idroelettrica per l’anomala situazione climatica dell’estate 2003. L’esercizio ha chiuso con un utile lordo di 57 milioni di euro (+ 62%). Esso ha beneficiato del rimborso della penale idroelettrica relativa al 2002 (19 milioni di euro). Dopo le imposte (pari a 29 milioni di euro, rispetto ai 9 milioni di euro del 2002), l’utile netto si è attestato a 27 milioni di euro (+ 5%). L'indebitamento finanziario netto è sceso a 571 milioni di euro (era 601 milioni di euro al 31/12/2002), con un rapporto debt/equity pari a 0,88 (1,16 a fine 2002). Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,036 euro per azione, invariato rispetto al 2002, con un incremento del totale dei dividendi distribuiti del 33% rispetto all’anno precedente (payout 2003 al 61%, payout 2002 al 48%). “Il bilancio 2003 è il quarto dopo la quotazione in Borsa” ha affermato il Presidente e Amministratore Delegato Prof. Franco Reviglio: “da allora il fatturato è più che triplicato, l’Ebitda e l’utile lordo sono raddoppiati. Tale crescita è stata determinata dalo sviluppo per linee interne e dale acquisizioni. Queste ultime, la rete Enel e la partecipazione in Edipower, hanno già prodotto utili superiori a queli ipotizzati in fase di acquisizione. Tali risultati sono stati conseguiti nonostante: - i significativi tagli tariffari apportati nelo stesso periodo dall’Autorità del’energia elettrica e il gas nel settore della distribuzione elettrica; - non siano ancora entrati in produzione (ma lo saranno a partire dal’inizio del prossimo anno) gli impianti in corso di realizzazione che rappresentano ben un terzo del capitale investito netto del Gruppo Aem Torino.” Il volume d’affari consolidato del Gruppo Aem Torino ha superato 700 milioni di euro (+41%). Grazie all’adozione di una dinamica strategia commerciale sul mercato libero dell’energia i volumi di energia elettrica venduti (4.853 Gwh) sono aumentati del 57%, con ricavi da vendita energia elettrica pari a 445 milioni di euro (+53%). I ricavi da vendita di calore per teleriscaldamento hanno superato 70 milioni di euro (+ 7%). Le forniture di gas ad alcuni impianti di generazione della partecipata Edipower hanno raggiunto 66 milioni di euro. I ricavi da prestazione di servizi si sono attestati a 79 milioni di euro (- 11%). La controllata Aes Torino ha consentito di contabilizzare ricavi per distribuzione di gas e calore, pari a circa 32 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio 2003 l’energia elettrica complessivamente prodotta dal Gruppo Aem Torino è stata di 1.619 Gwh, in diminuzione del 10% rispetto al 2002. La maggior parte di tale riduzione è ascrivibile all’effetto congiunto dell’anomala situazione climatica registrata nel corso dell’estate 2003, associato alla indisponibilità di alcuni impianti idroelettrici, determinata da previsti interventi di manutenzione straordinaria. Infatti la produzione idroelettrica del Gruppo si è ridotta del 17,3% rispetto al 2002. Il margine operativo lordo ha raggiunto 134 milioni di euro (+5%). Esso ha risentito positivamente dello sviluppo economico del core business e delle efficienze realizzate sui costi, che hanno più che controbilanciato la riduzione della produzione idroelettrica. L’utile operativo, che sconta ammortamenti e accantonamenti per 55 milioni di euro (+6,5% rispetto al 2002), si attesta a 79 milioni di euro (+ 4%). L’incremento degli oneri finanziari netti a 18 milioni di euro (rispetto ai 16 milioni di euro dell’esercizio 2002) è attribuibile alla maggiore esposizione finanziaria media del primo semestre connessa agli investimenti realizzati. Nel secondo semestre l’aumento di capitale (116 milioni di euro) ha alleggerito il peso degli oneri finanziari. L’utile ante imposte è pari a 57 milioni di euro (+62%). Esso ha beneficiato del rimborso della penale idroelettrica relativa all’anno 2002 (19 milioni di euro). L’utile netto ha raggiunto 27 milioni di euro (+5%). Le imposte sono aumentate da 9 milioni di euro del 2002 a 29milioni di euro del 2003 per il venir meno delle agevolazioni fiscali sul reddito legate agli investimenti realizzati. Il tax rate è passato dal 25% del 2002 al 52% del 2003. L’esercizio 2003 si è chiuso con un patrimonio netto pari a 646 milioni di euro, in crescita rispetto ai 518 milioni registrati a fine esercizio 2002, principalmente grazie ai proventi derivanti dall’aumento di capitale sociale. L’indebitamento finanziario netto a fine 2003 è sceso a 571 milioni di euro, con una riduzione rispetto al 31 dicembre 2002 di circa 30 milioni di euro (-5%), essenzialmente ascrivibile al suddetto aumento di capitale e al cash flow operativo. La dinamica sopra esposta delle fonti finanziarie di gruppo ha ridotto il rapporto debt/equity da 1,16 a 0,88. Gli investimenti realizzati hanno raggiunto circa 178 milioni di euro. L’espansione della capacità di generazione elettrica è in fase avanzata: - l’impianto idroelettrico di Pont Ventoux è in via di ultimazione avendo raggiunto il 97% delle opere complessive. Sono in corso le prove funzionali dell’impianto; la costruzione del 3° gruppo termoelettrico da 390 Mw presso la Centrale di Moncalieri procede celermente e ha raggiunto il 59%. L’avvio di tali impianti è previsto per l’inizio del prossimo anno. Per l’esercizio in corso si prevede una aumento del fatturato grazie ad un ulteriore sviluppo superiore al 30% dei volumi di energia elettrica intermediati nel mercato libero dalla controllata Siet. Proseguiranno inoltre gli investimenti previsti dal piano di sviluppo. Assemblea Degli Azionisti E Dividendo 2003 All’assemblea degli Azionisti, convocata in seduta straordinaria e ordinaria per il prossimo 28 aprile 2004 in prima e per il 29 aprile 2004 in seconda convocazione, il Consiglio di Amministrazione proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 0,036 euro per azione, invariato rispetto al 2002, nonostante che il monte totale dei dividendi distribuiti sia cresciuto del 33% rispetto all’anno precedente. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 24 giugno 2004, contro stacco della relativa cedola il 21 giugno 2004. Si segnala che sui dati riportati non è stata ancora emessa la Relazione dela Società di Revisione.  
     
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