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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Marzo 2004
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RISANAMENTO S.P.A.: UTILE NETTO DI 18,5 MLN. DI EURO CONTRO UN UTILE DI 5,950 MLN |
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Milano, 29 marzo 2004 - Il Cda della Risanamento S.p.a., sotto la presidenza del Cav. Luigi Zunino ha approvato il 26 marzo il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2003, esercizio che ha avuto un significativo rafforzamento sul piano industriale e patrimoniale avvenuto con l’acquisizione dell’Ipi S.p.a. E del pacchetto immobiliare del Gruppo Fiat. Il bilancio di Risanamento S.p.a. Chiude con un utile netto di 18,5 mln. Di euro contro un utile di 5,950 mln. Di euro del precedente esercizio e all’assemblea degli azionisti viene proposto un dividendo, in pagamento dal 3 giugno 2004, di 2,8 centesimi per azione con un incremento del 100% rispetto a quello dello scorso anno,. A livello consolidato i dati principali sono i seguenti: Il valore della produzione è pari a 144,5 mln. Di euro in forte crescita rispetto all’esercizio del 2002 (62,6 mln. Di euro). Il risultato operativo ammonta a euro 40,5 mln. Di euro in sensibile crescita rispetto agli 8,2 mln. Di euro registrati nell’esercizio precedente grazie alle plusvalenze realizzate nell’attività di trading e il consolidamento dell’attività di servizi di Ipi. L’utile ante imposte è pari a 13,7 mln. Di euro rispetto ai 12,0 mln. Di euro del 2002 che evidenziava un provento straordinario di 29,3 mln. Di euro. Il risultato netto di competenza del Gruppo è in sostanziale pareggio rispetto al precedente esercizio. L’indebitamento finanziario netto al 31/12/2003 è pari 475,8 mln. Di euro in lieve incremento rispetto al 2002 nonostante il notevole investimento effettuato per l’acquisto della partecipazione di Ipi S.p.a. Si prevedono per l’intero esercizio risultati economici finanziari in netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente. In particolare nei primi mesi del 2004 è proseguita l’attività di trading di immobili ed aree, con accordi formalizzati che comporteranno incassi per un valore complessivo di circa 300 mln. Di euro, con conseguente forte riduzione dell’indebitamento..Segnaliamo le principali operazioni che hanno caratterizzato l’esercizio 2003: Il 28 febbraio 2003 la Risanamento acquisisce dal Gruppo Fiat il controllo della Ipi S.p.a. Con il conseguente lancio di un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria (Opa) sulla quota residua del capitale di Ipi S.p.a. E di un pacchetto di immobili e aree di sviluppo; Il 3 marzo 2003, proseguendo l’attività di trading la Risanamento S.p.a. Ha venduto alla Orione Immobiliare Prima S.p.a. (partecipata della Pirelli & C. Real Estate) due stabili siti in Napoli; Il 7 maggio 2003 l’assemblea straordinaria degli azionisti della Risanamento S.p.a. Ha deliberato la modifica della denominazione sociale della società da Risanamento Napoli S.p.a. A Risanamento S.p.a.; Il 25 giugno 2003 la Risanamento S.p.a. Aumenta il capitale sociale della controllata Risanamento & Sviluppo Napoli. Tale conferimento intende potenziare la struttura societaria localizzata nell’area di Napoli; Il 7 agosto 2003 la Risanamento S.p.a. E Lehman Brothers Ptg Ltd., concludono una joint venture sulla Colonia Limito S.p.a. Attraverso la vendita da parte di Risanamento del 50% del capitale della Colonia Limito a Lehman Brothers. Il 27 febbraio 2004 le due società hanno ceduto il 100% della Colonia Limito S.p.a. Al Gruppo Fincamuzzi; Il 29 settembre 2003 la Risanamento S.p.a. Approva l’operazione straordinaria di fusione per incorporazione in Imbonati S.p.a. Delle seguenti società: Carlo Emanuele S.r.l., Immobiliare Porta Vittoria S.r.l., Alcar 92 S.r.l., Architetture Staff S.r.l. E Immobiliare Silvio Pellico S.p.a.. L’operazione è finalizzata alla razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo Risanamento. Nel mese di ottobre la Risanamento cede il complesso immobiliare di via Imbonati alla Maciachini Properties, indirettamente partecipata dalla Doughty Hanson & Co European Real Estate Fund. Il Cda ha infine deliberato di sottoporre all’assemblea straordinaria degli azionisti alcune modifiche statutarie, riconducibili per la gran parte al necessario adeguamento alle novità introdotte dal D.lgs. 17 gennaio 2003 n.6 ed in parte alla volontà del consiglio stesso di cogliere le nuove opportunità offerte dalla normativa ritenute rispondenti alle esigenze aziendali e dell’azionariato. Nei termini di legge verrà messa a disposizione presso la sede sociale e Borsa Italiana la relativa relazione illustrativa degli amministratori redatta ai sensi dell’art. 72 del Regolamento di attuazione del D.lgs. 58/98.
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