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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2004
 
   
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  UNA RETE SUGLI INCIDENTI NUCLEARI GRAVI PER AGGIORNARNE LA PREVISIONE E LA PREVENZIONE  
   
  Bruxelles, 29 marzo 2004 - Da un anno nel sesto programma quadro, Georges Van Goethem, coordinatore della Commissione per la ricerca in materia di sicurezza dei reattori nucleari, aveva parlato nel 2003 con il Notiziario Cordis dell'urgente necessità di collaborazione nel settore. Ad aprile il lancio della rete di eccellenza Sarnet darà il via ad una ampia e intensa collaborazione. Con la partecipazione di 49 organismi di tutta Europa (18 organizzazioni di ricerca, 11 aziende private, 10 università, 4 società di servizi e 6 autorità per la sicurezza/strutture di sostegno tecnico), la cooperazione non potrebbe cominciare su più vasta scala. Il progetto affronterà l'attuale frammentazione della ricerca in Europa, in particolare identificando le priorità di ricerca e sviluppando e qualificando gli strumenti informatici usati per prevedere le differenti fasi degli incidenti nucleari. 'Attualmente differenti organismi effettuano ricerche più o meno simili', ha spiegato Jean-claude Micaelli, dell'Irsn (Institut de radioprotection et de sûreté nucléaire), che coordinerà il progetto. 'A livello bilaterale o multilaterale, già esiste una collaborazione caso per caso, ma non una struttura che abbracci tutto il settore e in cui tutti possano parlare a tutti', ha aggiunto. L'obiettivo finale della ricerca sugli incidenti nucleari gravi è evitare il rilascio di elementi radioattivi nell'ambiente. Gli scienziati si propongono di conseguirlo cercando di prevedere la catena degli eventi collegati che potrebbero accadere in un reattore in caso di difetti di funzionamento. In seguito saranno in grado di valutare l'efficienza delle misure previste per gestire l'incidente. Astec, il codice per l'analisi degli incidenti gravi sviluppato dall'Irsn e dal Grs, costituirà il fulcro di Sarnet. Nel codice sono riuniti la comprensione dei fenomeni fisici all'interno dei reattori nucleari, i modelli matematici in grado di riprodurne il comportamento, le tecniche per risolvere le equazioni matematiche e gli esiti del confronto tra predizioni e risultati degli esperimenti. Il prodotto di queste informazioni è un codice che può essere usato per calcolare lo scenario globale di un incidente nucleare grave. Astec verrà aggiornato dopo ogni nuova conoscenza acquisita nel corso dello svolgimento del progetto. Sarnet cercherà anche di migliorare le metodologie applicate nella Psa (probabilistic safety assessment) di livello 2 - il modo in cui viene condotta l'analisi sistematica dei differenti scenari possibili quando è in corso la fusione del nucleo. Gli scenari vengono quantificati in termini sia di probabilità di occorrenza che del previsto corrispondente rilascio di radioattività, e i risultati sono usati per definire le misure idonee a ridurre il rischio. Alla rete di eccellenza partecipano anche i nuovi Stati membri e altri paesi attualmente candidati. Il dottor Micaelli ha dichiarato al Notiziario Cordis di non ritenere che questi paesi abbiano necessariamente accumulato un forte ritardo nel settore rispetto al resto dell'Europa, quanto piuttosto che non abbiano accesso a tutta la conoscenza e a tutti i risultati ora generati. Coordinare una così grande rete avrebbe potuto essere per il dottor Micaelli un compito estremamente complicato, ma le attività sono state strutturate in maniera da renderlo gestibile. Al coordinamento tecnico collaborano diverse altre organizzazioni (in particolare Cea, Fzk, Grs e Kth). 'La rete appare in effetti come un alone che circonda un nucleo centrale formato da circa sette partner 'principali' che forniscono la maggior parte della conoscenza di base: i dati sperimentali e lo strumento Astec', ha spiegato il dottor Micaelli. Attività differenti verranno condotte in sottogruppi differenti, 'in questo modo i flussi d'informazione sono meno difficili da gestire di quanto lo sarebbero in un sistema in cui ogni partner produce la stessa quantità di lavoro e divide i risultati con tutti gli altri partner'. Il consorzio Sarnet ritiene che il progetto modificherà definitivamente il panorama europeo della ricerca in materia di incidenti nucleari gravi, ed ha già deciso di continuare il lavoro comune anche dopo la fine del contratto con la Commissione. Si spera che il progetto possa rappresentare un punto di riferimento in termini di priorità della ricerca, esigenza ancora più sentita ora che il finanziamento nazionale delle attività nucleari va diminuendo.  
     
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