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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2004
 
   
  Web e diritto per le nuove tecnologie  
  PROCESSO TELEMATICO - COMPLETATA LA PRIMA FASE DI SVILUPPO CON IL VIA LIBERA ALLA SPERIMENTAZIONE SU 7 SITI PILOTA  
   
 

Datamat uno dei principali gruppi italiani nel settore Software & It Services, fondata a Roma nel 1971, è alla guida del raggruppamento temporaneo di imprese che realizza il Processo Telematico della giustizia civile, ha annunciato di aver ottenuto il collaudo positivo della prima versione del sistema. L’obiettivo del Processo Telematico è di eseguire, in via telematica, tutte le operazioni di interscambio tra Avvocati e Uffici Giudiziari (dalla formazione, comunicazione e notificazione degli atti fino alla costituzione di un vero fascicolo "virtuale"), portando in questo modo a significativi risparmi di tempo. Lucio Magliozzi, Direttore della Divisione Governo e Istituzioni, ha dichiarato che "da tempo, Datamat offre le proprie competenze e soluzioni tecnologiche per supportare la modernizzazione del sistema giudiziario e migliorare il servizio reso ai cittadini, in particolare nel campo della giustizia civile. Questo primo traguardo conferma la validità di tutta l’architettura (organizzativa, logica e fisica) del Processo Telematico, che rappresenta un elemento chiave del programma di legislatura per la Giustizia ed uno dei più significativi progetti di e-Government a livello europeo." Alla prima fase di sviluppo segue, adesso, una fase di sperimentazione su 7 siti pilota: le sedi coinvolte, scelte per fornire un campione rappresentativo di tribunali di diverse dimensioni, sono quelle di Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Genova, Lamezia Terme e Padova. La prima versione del sistema comprende già un insieme significativo di funzionalità: per gli Avvocati è stato approntato un sistema di ausilio alla redazione degli atti, nonché le funzioni di deposito degli atti e di consultazione dei fascicoli; agli Uffici di Cancelleria sono invece destinate le funzioni per la ricezione e l’accettazione degli atti e per l’invio di comunicazioni agli Avvocati; infine, la versione comprende un repository documentale degli atti e tutte le necessarie integrazioni con i sistemi pre-esistenti (in particolare il sistema informativo del contenzioso civile, che tratta i procedimenti del contenzioso ordinario). Le funzioni fanno uso dei più avanzati meccanismi di sicurezza previsti dalle norme vigenti: tutte le informazioni scambiate sono firmate digitalmente e gli atti sono criptati; l’apposizione delle firme e l’autenticazione dei soggetti avviene per mezzo di smart-card, e gli scambi tra il "dominio giustizia" e l’esterno avvengono con meccanismi di posta elettronica certificata. In parallelo alla sperimentazione, prosegue lo sviluppo del sistema, che sarà dotato di nuove funzionalità; di particolare rilevanza saranno le funzioni destinate all’utilizzo diretto da parte dei Magistrati, che comprendono un sistema di ausilio alla redazione degli atti di loro competenza (ad esempio le sentenze) nonché un ambiente di lavoro appositamente creato per loro ("Console del Magistrato").

 
     
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