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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Marzo 2004
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CONSORZIO DI BIOMEDICINA MOLECOLARE: PRESIDENZA A MARIA CRISTINA PEDICCHIO, VICEPRESIDENZA A DIANA BRACCO IL CENTRO SI CANDIDA A DISTRETTO DI ECCELLENZA DEL MIUR NELLA MEDICINA MOLECOLARE. NELLA COMPAGINE SOCIETARIA ANCHE BRACCO IMAGING E ASSICURAZIONI GENERALI |
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Trieste, 29 marzo 2004 - Il 26 marzo 2004 - La prima riunione del Consiglio di Amministrazione del neocostituito Consorzio di Biomedicina Molecolare (Cbm) definirà l’assetto gestionale del nuovo Centro insediato nel parco scientifico del Friuli Venezia Giulia Area Science Park. Alla già designata presidente del Cbm Maria Cristina Pedicchio, si affiancherà nel ruolo di vicepresidente Diana Bracco, direttore generale sarà Giuseppe Tudech e referente scientifico Giorgio Zauli. La nomina a vicepresidente di Diana Bracco, attualmente alla guida dell’omonimo gruppo farmaceutico, sottolinea l’impegno della componente industriale nello sviluppo delle attività del Cbm, costituito formalmente il 22 gennaio scorso come società consortile pubblico-privata i cui soci sono realtà di prestigio della ricerca pubblica, dell’impresa e della finanza: Consorzio Area di Ricerca (socio di maggioranza con una quota del 40%), Irccs Burlo Garofolo, Cro Aviano, Lincib, Sissa, Bracco Imaging Spa, Assicurazioni Generali Spa, Italtbs Spa, Laboratori Diaco Biomedicali Spa, Eurospital Spa, Bruker Biospin Srl, Centro per lo Studio delle Malattie del Fegato. È in fase istruttoria l’ingresso di nuovi soci tra i quali in una prima tornata figurano Friulia Spa, Fondazione Callerio, Intrumantation Laboratory Spa, Transfarma Srl. Del Consiglio di Amministrazione fanno parte, oltre a Maria Crisina Pedicchio e Diana Bracco, Piero Della Valentina, Arturo Falaschi, Giorgio Zauli. Alla riunione di oggi parteciperà anche Mauro Ferrari, uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle nenotecnologie applicate alla medicina, che illustrerà uno studio sui diversi ambiti di sviluppo del Cbm. Il Consorzio di Biomedicina Molecolare sarà operativo a giorni nella nuova struttura inaugurata il 13 marzo dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia. Dispone di circa 6.000 mq di moderni laboratori, cui se ne aggiungeranno prossimamente altri 5.000 in fase di progettazione. Oltre che su questi spazi dedicati, il Centro conta anche su una rete di laboratori già esistenti nel parco scientifico e nel resto della regione. Il Cbm integrerà la ricerca genomica e postgenomica con le esperienze di ricerca biomedica e biotecnologica già forti in Friuli Venezia Giulia, grazie alla presenza consolidata di Centri di ricerca internazionali attivi nella Medicina Molecolare. L’attività, oltre che sulla ricerca di base, porrà l’accento sulle applicazioni cliniche, sul completamento della ricerca industriale e sullo sviluppo precompetitivo in un mercato, quello delle biotecnlogie, che registra a livello internazionale una crescita di circa il 10 – 12% l’anno. Il nuovo Centro punta alla produzione e la commercializzazione di prodotti per la diagnostica e la farmacologia medica, soprattutto in campo oncologico. La finalizzazione al mercato della ricerca che sarà svolta dal Cbm include il completamento della ricerca industriale e l’attività di sviluppo precompetitivo: produzione del diagnostico in quantità non industriale o del farmaco, con relativi test e brevettazione. L’attivazione di questo circuito virtuoso avverrà attraverso microimprese spin-off della ricerca. Il Cbm , infine, punta a diventare il nucleo centrale di un futuro Distretto di Eccellenza della Medicina Molecolare riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. La candidatura sarà formalizzata nei prossimi giorni con l’invio al Miur di uno studio tecnico-scientifico realizzato con il supporto di una nota società di consulenza.
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