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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Marzo 2004
 
   
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  GRUPPO IT HOLDING: RIACQUISTATI € 25,0 MILIONI (12,5%) DEL FERRÉ BOND IN SCADENZA NEL MAGGIO 2005 IL CDA APPROVA I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2003  
   
   Milano, 30 marzo 2004 - È stato perfezionato il riacquisto di obbligazioni per un valore nominale complessivo di 25,0 milioni di euro del bond Ferré in scadenza nel maggio 2005: lo ha comunicato ieri a Milano Tonino Perna, Presidente di It Holding S.p.a., nel corso del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2003. I titoli riacquistati sono in corso di annullamento. Nel 2003, a fronte della crescita del fatturato e del margine industriale lordo, nonché della sostanziale tenuta del margine operativo, il management ha effettuato significative svalutazioni per 56,5 milioni di euro, relative ad alcuni marchi minori e altre immobilizzazioni immateriali, coerentemente con la volontà di concentrazione del Gruppo su business più redditizi, ad alta generazione di cassa e con elevate prospettive di crescita. Il fatturato consolidato raggiunge 668,2 milioni di euro, in crescita del 6,4% a cambi costanti e a parità di perimetro di consolidamento (ovvero deconsolidando, dai ricavi del 2002, il fatturato delle collezioni di prêt-à-porter e accessori Romeo Gigli, Gigli e Husky, affidate successivamente in licenza a terzi) rispetto ai 655,3 milioni del 2002 (+2,0% a cambi correnti). Il Gruppo ha chiuso il 2003 con un Ebitda consolidato pari a 72,4 milioni di euro, -4,4%, rispetto ai 75,7 milioni del 2002, principalmente a causa della sfavorevole dinamica dei tassi di cambio e dei maggiori investimenti pubblicitari pari a 44,1 milioni di euro, 6,6% dei ricavi (2002: 28,8 milioni di euro, 4,4% dei ricavi). Il risultato operativo (Ebita¹) è stato pari a 42,2 milioni di euro, pari al 6,3% dei ricavi, (2002: 50,0 milioni di euro), a seguito di maggiori ammortamenti derivanti dagli investimenti legati al piano di sviluppo del marchio “Ferré”. Il risultato netto è stato negativo per 72,8 milioni di euro (2002: positivo per 5,1 milioni di euro), fortemente influenzato dalla scelta del Gruppo di svalutare alcuni marchi minori e altre immobilizzazioni immateriali. Al lordo del totale degli ammortamenti pari a 104,3 milioni di euro, il risultato netto è stato pari a 31,5 milioni (2002: 47,6 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto si è sensibilmente ridotto, passando a 273,9 milioni al 31 dicembre 2003 da 301,6 milioni di euro del 2002, con un miglioramento del 9,2%. “Stiamo continuando nel percorso di crescita e sviluppo avviato negli ultimi anni” – ha affermato il Presidente e Amministratore Delegato Tonino Perna – “rafforzando la penetrazione dei nostri prodotti presso i differenti pubblici di riferimento e ponendo particolare attenzione alla riduzione dell’indebitamento a livello consolidato”. “Alla luce del positivo andamento dei primi mesi del 2004” – ha concluso Tonino Perna – “sono convinto che il Gruppo abbia tutti i presupposti per continuare il percorso di crescita e a consolidare la posizione di leadership nell’abbigliamento e negli accessori”. “Il riacquisto dei titoli – ha commentato Tonino Perna – è un segnale forte al mercato; esso testimonia la solidità del gruppo e deriva dalla capacità di gestire con disciplina e rigore le strategie finanziarie”. “Questa impostazione rigorosa e disciplinata – ha proseguito Perna – ha ispirato anche le politiche di bilancio per l’esercizio 2003, con interventi volti a valorizzare, a partire dall’esercizio 2004, i benefici effetti della scelte industriali compiute in questi anni”. Stabile l’andamento del fatturato da prêt-à-porter e accessori, (+1,5% rispetto all’esercizio 2002), nonostante la sfavorevole dinamica dei cambi e la variazione del perimetro di consolidamento. Al 31 dicembre 2003 questa categoria merceologica rappresenta complessivamente il 85,8% deI ricavi consolidati. I ricavi da occhiali hanno registrato una flessione del 4,8% nell’esercizio 2003 e rappresentano l’8,5% del fatturato consolidato a fine 2003. Le vendite da profumi hanno raggiunto 25,5 milioni di euro con una crescita dell’84,8%, rispetto a 13,8 milioni di euro del 2002. Le royalty sono state pari a 12,9 milioni di euro, mostrando una contrazione del 21,3% rispetto al 2002, principalmente a seguito dell’internalizzazione delle licenze “Ferré” esterne al Gruppo, che si tradurranno in maggior fatturato a partire dai primi mesi dell’esercizio in corso. Le vendite dei marchi “Ferré” sono state pari a 117,6 milioni di euro, in aumento del 3,1% rispetto ai 114,1 milioni di euro del 2002. Il 25 marzo scorso il Gruppo ha definito la cessione al socio di minoranza, Roberto Martone della Itf S.p.a., al fine di concentrarsi nel core business dell’abbigliamento e accessori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, oltre alla crescita relativa al mercato domestico (281,7 milioni di euro, in crescita dell’8,8% e pari al 42,2% del totale del fatturato consolidato), è da segnalare l’aumento della penetrazione in Europa (230,0 milioni di euro, +3,1%). Le performance delle altre aree geografiche sono fortemente influenzate dal rafforzamento dell’euro: il fatturato nel continente americano è stato pari a 77,1 milioni di euro (-7,8%) per una quota sul fatturato consolidato dell’11,5%, mentre il fatturato in Estremo Oriente e Giappone subisce una contrazione dell’11,8% a 45,8 milioni di euro, anche a seguito dell’avvicendamento di un nuovo partner del Gruppo per la distribuzione delle collezioni “Gianfranco Ferré”. Le vendite ai negozi in franchising e ai clienti indipendenti hanno riportato complessivamente una crescita dell’1,4% rispetto all’esercizio precedente e rappresentano l’89,7% dei ricavi consolidati a fine 2003. Molto positiva la performance del fatturato sviluppato attraverso la rete retail diretta (31 Dos e 8 factory outlet al 31 dicembre 2003), che è stato pari a 56,1 milioni di euro con un incremento del 16,6% rispetto all’esercizio 2002, nonostante la chiusura temporanea per ristrutturazione di alcune boutique “Gianfranco Ferré”. Andamento gestionale A fronte di un incremento dei ricavi netti consolidati del 2,0%, rispetto al 31 dicembre 2002, il margine industriale lordo è cresciuto di ben il 6,8% (raggiungendo 415,0 milioni di euro), grazie a maggiori efficienze produttive e a un miglior mix delle vendite. Il margine operativo lordo in percentuale sul fatturato è stato pari al 10,8%, mostra un lieve calo rispetto all’anno precedente (72,4 milioni di euro contro 75,7 milioni di euro, ovvero 11,5%) principalmente a causa dell’avversa dinamica dei tassi di cambio e di maggiori spese pubblicitarie a supporto dei marchi “Ferré”. Gli ammortamenti operativi sono stati pari a 30,2 milioni di euro rispetto a 25,7 milioni di euro del 2002, in aumento del 17,5%, a causa principalmente degli investimenti per l’ampliamento e la ristrutturazione della rete distributiva diretta dei negozi a marchio “Gianfranco Ferré” e dei costi sostenuti per il lancio del marchio “Gf Ferré” che ha sostituito, a partire dalla stagione primavera/estate 2004, sia la linea “Ferré Jeans”, sia la linea “Gff”, prima concessa in licenza a terzi. Conseguentemente, il risultato operativo (Ebita), al lordo dell’ammortamento di marchi e avviamento, è stato pari a 42,2 milioni di euro in contrazione del 15,6% rispetto al 2002. Il risultato operativo negativo per 31,9 milioni di euro (2002: positivo per 33,1 milioni di euro) è stato fortemente influenzato dalla svalutazione di marchi minori e alcune differenze di consolidamento, decisa in coerenza con precise scelte strategiche, maturate nel corso dell’esercizio, che privilegiano la concentrazione del Gruppo sui business più redditizi, ad alta generazione di cassa e con elevate prospettive di crescita. Il risultato, al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni, è stato positivo e pari a 31,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 2002 (47,6 milioni di euro), a causa di maggiori oneri finanziari. In particolare, la fase di avvio del programma di securitization in luglio di quest’anno ha prodotto un incremento di questi oneri non proporzionale alla variazione della posizione finanziaria. Dopo ammortamenti e svalutazioni per 104,3 milioni di euro, il risultato netto è stato negativo per 72,8 milioni di euro, rispetto a un risultato positivo di 5,0 milioni del 2002. Nel corso dell’anno gli investimenti operativi sono stati pari a 33,3 milioni di euro, di cui 27,1 milioni in immobilizzazioni immateriali e 6,2 milioni in immobilizzazioni materiali. Tali investimenti sono riconducibili, in misura prevalente, all’attuazione del piano di sviluppo del gruppo Ferré e al lancio di nuovi prodotti nel settore dei profumi e degli occhiali. L’indebitamento finanziario netto si è sensibilmente ridotto, passando a 273,9 milioni al 31 dicembre 2003 da 301,6 milioni di euro del 2002, con un miglioramento del 9,2%. It Holding S.p.a. Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato il progetto di bilancio della capogruppo It Holding S.p.a., che svolge solo attività di indirizzo strategico e coordinamento per il Gruppo: i ricavi sono stati pari a 6,9 milioni di euro (2002: 7,8 milioni di euro); il risultato netto negativo di 46,9 milioni di euro è stato fortemente influenzato dalla scelta di svalutare parte dell’attivo immateriale di bilancio (2002: 11,3 milioni di euro). Non è comunque prevista la distribuzione di dividendi. I dati esposti sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione e saranno sottoposti all’approvazione della prossima assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti convocata per il 29 aprile 2004 (6 maggio 2004 in seconda convocazione). In tale sede saranno anche proposte all’assemblea modifiche statutarie per adeguamento alla nuova normativa societaria.  
     
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