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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Marzo 2004
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MARZOTTO: IL CONSIGLIO APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2003 UTILE OPERATIVO IN AUMENTO RIDUZIONE DEL’INDEBITAMENTO CONFERMA DEI DIVIDENDI |
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Valdagno, 30 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Marzotto S.p.a. Ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2003 della Società, quello consolidato di Gruppo e la relazione sulla gestione, documenti che verranno resi pubblici ai sensi di legge. Gruppo Marzotto Il fatturato netto consolidato dell’esercizio 2003 che, a cambi costanti, risulta in crescita dell’1,4%, è ammontato a 1.743 milioni di euro (2002: 1.788 milioni), in diminuzione del 2,5% (a cambi correnti) rispetto al precedente esercizio. Il fatturato è stato realizzato per il 19% in Italia e per l’81% sugli altri mercati. Il Settore Abbigliamento ha contribuito al fatturato per l’84,3% (2002: 83,1). Il progresso è da imputare ai buoni risultati della Valentino che ha raggiunto 151 milioni di ricavi, in aumento dell’11,4% rispetto all’intero esercizio 2002. Il fatturato consolidato è stato realizzato come segue:
| 2003 | % | 2002 | % | Settore Abbigliamento | 1.470,0 | 84,3% | 1.486,6 | 83,1% | • area omogenea 2002 | 1.334,8 | 76,6% | 1.407,2 | 78,7% | • gruppo Valentino (1) | 151,0 | 8,7% | 80,2 | 4,5% | Settore Tessile | 302,2 | 17,3% | 335,1 | 18,7% | • comparto Laniero | 267,7 | 15,4% | 278,7 | 15,6% | • comparto Liniero (2) | 35,2 | 2,0% | 57,0 | 3,2% | Altre Attività | 17,0 | 1,0% | 21,0 | 1,2% | Totale aggregato | 1.789,2 | 102,6% | 1.842,7 | 103,0% | Interscambi | (45,9) | (2,6)% | (54,5) | (3,0)% | Totale | 1.743,3 | 100,0% | 1.788,2 | 100,0% | (1) Il fatturato 2002 è relativo ai sete mesi di competenza (2) Il fatturato 2003 è consolidato pro-quota (33,44%). Per area omogenea e a parità di metodo di consolidamento sarebbe ammontato a 67,1 milioni di euro Gli utili operativi dell’esercizio ammontano a 133 milioni di euro (7,6% del fatturato), in aumento del 6,0% rispetto ai 125 milioni del 2002 (7,0% del fatturato). A tale miglioramento hanno contribuito la conferma dei buoni risultati della Hugo Boss, il progresso della redditività della Valentino ed il recupero delle attività tessili. Gli oneri finanziari netti, in diminuzione a 20 milioni di euro (2002: 28 milioni), hanno beneficiato della riduzione dei tassi e della diminuzione dell’indebitamento medio. L’utile consolidato pre-tax normalizzato (prima dei proventi da dismissioni di attività non strategiche per 21 milioni nel 2003 e per 47 milioni nel 2002), è ammontato pari a 101 milioni di euro (2002: 65 milioni), con un aumento di oltre il 50%. L’utile netto consolidato, comprensivo degli utili di competenza delle minoranze azionarie, è ammontato a 58 milioni di euro (2002: 75 milioni). Tale riduzione sconta il forte aumento del tax rate pari al 52,4% (2002: 32,6%) dovuto sia al venire meno di proventi straordinari, assoggettati in Italia a tassazione ridotta, sia per un diverso concorso alla formazione dei risultati da parte delle società del Gruppo. L’utile netto di spettanza degli Azionisti della Capogruppo è stato pari a 19 milioni di euro (2002: 42 milioni). Al 31 dicembre 2003, gli organici del Gruppo assommavano a 11.077 unità, contro i 12.027 di fine 2002, di cui 3.763 in Italia, 5.931 nel resto d’Europa e 1.383 in altri Paesi. Gli investimenti materiali ed immateriali dell'esercizio sono ammontati a 75 milioni di euro (2002: 105 milioni), di cui il 79,3% nel settore abbigliamento, il 16,6% in quello tessile e il 4,1% nelle altre attività. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2003, pur in presenza di esborsi straordinari per circa 20 milioni, connessi alla ristrutturazione delle attività industriali della Capogruppo, si è ridotto a 598 milioni, contro i 628 milioni della chiusura dell’esercizio precedente. Il free cash-flow della gestione, escluso il cash-in relativo alla cessione di assets non strategici, è aumentato a 76 milioni (2002: 53). Al 31 dicembre 2003, il patrimonio netto consolidato di competenza degli azionisti della Capogruppo ammontava a 436 milioni di euro (447 milioni a fine 2002). Marzotto S.p.a. Il fatturato della Capogruppo è ammontato a 486 milioni di euro (2002: 536 milioni). Le esportazioni hanno rappresentato nel 2003 il 50% del fatturato della Società (2002: 52%). L'utile operativo è risultato pari a –2,2 milioni di euro (2002: -7,6 milioni) con una incidenza sui ricavi netti pari al –0,5% (2002: 1%). L’utile netto è ammontato a 2 milioni di euro (2002: 58 milioni), dopo aver stanziato ammortamenti per 23 milioni di euro (2002: 30 milioni). L’utile netto della Capogruppo ha risentito di un saldo negativo fra oneri e proventi straordinari per 7 milioni di euro (2002: saldo positivo per 47 milioni). Gli investimenti dell’esercizio sono ammontati a 10 milioni di euro (2002: 16 milioni). Gli oneri finanziari sono ammontati a 8 milioni di euro (2002: 10 milioni), con un’incidenza sul fatturato dell’1,6% (2002: 1,9%). L'indebitamento finanziario netto della Marzotto S.p.a. È aumentato a 333 milioni di euro (2002: 162 milioni), prevalentemente per effetto dell’aumento di capitale di circa 160 milioni per patrimonializzare società del Raggruppamento Valentino. Previsioni per l’esercizio in corso I primi mesi del 2004 e le più recenti stime sullo sviluppo economico lasciano prevedere, per l’intero esercizio, tassi di crescita significativi solo per gli Stati Uniti, l’Estremo Oriente (Cina in particolare), oltre che per il Giappone. Rimangono deboli le aspettative di ripresa per l’Europa, principale mercato del Gruppo, la cui domanda estera è fortemente esposta al rischio di brusche oscillazioni dei tassi di cambio. In tale contesto, nel primo bimestre 2004 il Gruppo ha realizzato un fatturato di 351 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 384 milioni del 2003, ma sostanzialmente in linea con l’anno precedente a parità di cambi e di perimetro di business. Tenuto conto delle aspettative e degli obiettivi di tutti i Settori operativi, il Gruppo considera raggiungibili, rispetto al 2003, un aumento del fatturato, a parità di area di business e a cambi costanti, e un miglioramento del margine operativo. E’ attesa una ulteriore riduzione dell’indebitamento per il cash-flow positivo prodotto dalla gestione e il cash-in proveniente da dismissioni di attività non strategiche. Distribuzione di dividendi Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata per i giorni 12 maggio 2004 (1a convocazione) e 13 maggio 2004 (2a convocazione), la distribuzione di dividendi complessivi per 23 milioni di euro (23 milioni nel precedente esercizio), da mettere in pagamento il 20 maggio 2004 (data stacco: 17 maggio 2004) in ragione di: Euro 0,38 (2002: Euro 0,38) a ciascuna delle azioni di risparmio non convertibili; Euro 0,34 (2002: Euro 0,34) a ciascuna delle azioni di risparmio convertibili; Euro 0,32 (2002: Euro 0,32) a ciascuna delle azioni ordinarie. Modifica dello statuto sociale Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di convocare l’Assemblea anche in sede straordinaria per deliberare in ordine a modifiche dello statuto sociale, principalmente per adeguarlo alla nuova normativa societaria, nonché ad una modifica tecnica della delibera del 17 dicembre 2001 riguardante l’aumento del capitale sociale al servizio di piani di stock option.
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