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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Marzo 2004
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BIODIESEL: IL 2004 E’ L’ANNO DEL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA PER LA DIFFUSIONE DEI BIOCARBURANTI ENTRO IL 31 DICEMBRE 2004 TUTTI GLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA DOVRANNO EMANARE LE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE NECESSARIE PER CONFORMARSI ALLA DIRETTIVA. |
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Milano, 30 marzo 2004 –La Direttiva, approvata dal Consiglio Europeo nel maggio 2003, promuove l’utilizzo dei biocarburanti nei paesi dell’Unione Europea. Gli obiettivi previsti sono la sostituzione del 2% di tutta la benzina ed il gasolio venduto nel settore dei trasporti entro il 2005 e l’innalzamento di questa percentuale al 5,75% entro il 2010. Il termine di scadenza previsto per il recepimento della Direttiva 2003/30 da parte degli Stati Membri dell’Ue è fissato per il 31 dicembre di quest’anno. Tutti i Paesi coinvolti si stanno muovendo per uniformarsi alle nuove disposizioni. Tra i paesi più reattivi nei confronti del recepimento della Direttiva meritano una citazione particolare Germania, Svezia, Spagna e Polonia che hanno bruciato i tempi adeguando la loro legislazione già a partire dai primi mesi del 2004. In Germania la commercializzazione di biodiesel puro per autotrazione ha infatti raggiunto le 700.000 tonnellate nel 2003 rispetto ad un totale di 1.400.000 tonnellate di tutta l’Unione Europea. La nuova legge che consente la miscelazione di biodiesel con gasolio minerale apre un nuovo mercato potenziale per le raffinerie petrolifere. La scorsa settimana anche il Governo Inglese ha presentato la Legge Finanziaria 2004 e ha confermato l’agevolazione fiscale per il biodiesel fino al 2007. Sono inoltre allo studio misure integrative di questa agevolazione per aumentarne la competitività nei confronti dei prodotti petroliferi. Per quanto riguarda l’Italia stiamo invece ancora vivendo una fase di attesa “Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero delle Attività Produttive hanno aperto tavoli di confronto durante i quali abbiamo avuto modo di fornire tutte le informazioni sullo scenario del biodiesel nel nostro paese. – afferma Claudio Rocchietta, Presidente di Assobiodiesel – Riteniamo che questo processo, avviato già dallo scorso autunno, rappresenti un buon punto di partenza per pianificare le attività pluriennali di recepimento della Direttiva in Italia. Purtroppo però a tre mesi dalla scadenza del programma triennale di agevolazione fiscale per il biodiesel siamo molto preoccupati perché non vediamo ancora nessun progetto legislativo concreto”. L’italia quindi corre il rischio di trovarsi senza un quadro di riferimento normativo e nell’impossibilità di programmazione industriale. Confrontando la situazione italiana con quella degli altri paesi Ue, che tra l’altro vede nei prossimi due mesi l’apertura a dieci nuovi Stati, diventa evidente la necessità di muoversi con rapidità e con flessibilità altrimenti l’industria italiana del biodiesel corre il rischio di rimanere bloccata.
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