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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Marzo 2004
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ASSOCONSULENZA MASSIMILIANO ROMANO: SNIA-SORIN – QUALI EFFETTI FUTURI? |
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Milano, 30 marzo 2004 - Negli ultimi anni Snia è stata oggetto di grandi operazioni straordinarie: tentativi di scalata, prove di fusione, operazioni volte a raggiungere il massimo profitto su operazioni finanziarie e non industriali, ristrutturazioni totali e infine la scissione con la “rinascita” di Sorin. A tutto questo si possono aggiungere una serie di elementi che rendono difficile ogni valutazione di tipo fondamentale, quali l’intervento di azionisti di minoranza, la congiuntura economica, la concorrenza non del tutto favorevole per il settore delle chimica e i piani di ristrutturazione non del tutto chiari. L’insieme di questi fattori porta incertezze circa il futuro delle due società. La scissione ha diviso la parte chimica (rimasta in Snia) e la parte biomedicale, (confluita in Sorin). Analizzando Snia emerge una situazione tutt’altro che positiva: forte concorrenza, basso valore aggiunto e bassi margini di profitto unitamente alla congiuntura economica, fanno di Snia un titolo per nulla sottovalutato. Diverso è invece il discorso su Sorin: prodotti di nicchia a elevato valore aggiunto, settore anticiclico, una buona generazione di cassa e un appeal speculativo dovuto in parte agli obiettivi di chi controlla la società (operazioni finanziarie e meno industriali) fanno di Sorin un’azienda da tenere in osservazione in attesa di sviluppi futuri. Il prezzo di Borsa dei titoli azionari riflette esclusivamente le attese degli operatori che, in casi di incertezza, (soprattutto sui piani industriali) vendono, indipendentemente dal valore nominale del titolo.
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