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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Marzo 2004
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ELECTA PRESENTA LA MONOGRAFIA BRIONVEGA, STORIA DI UNO DEI MARCHI PIÙ CELEBRI DEL DESIGN ITALIANO |
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Milano, 30 marzo 2004 - L’opera monografica, dedicata da Decio Giulio Riccardo Carugati a Brionvega, è la storia di un marchio e di una collezione di oggetti che testimoniano, eccellente, il design italiano nel mondo. Il logo nasce, in formulazione disgiunta, nel 1960, verrà composto nel 1963, legando indissolubilmente il patronimico Brion al nome, Vega, della lucente stella. Giuseppe e Rina Brion, fondatori dell’azienda omonima, si impegnano da subito nella costante “ricerca di autonomia rispetto ai monopoli di mercato, di design come progetto nel progetto” coadiuvati dal figlio Ennio che avrà il compito di intessere e coltivare i rapporti con architetti e designer. Nel 1970 Brionvega riceve il Compasso d’Oro “per aver voluto imprimere, nella massima parte della sua produzione, un alto livello qualitativo e per aver voluto avvalersi dell’opera dei migliori designer italiani, raggiungendo in molti casi risultati di notevole valore culturale sul piano del design a livello internazionale”. Dichiara Giovanni Formenti, figlio di Carlo il fondatore del gruppo omonimo, “Ennio Brion mi ha iniziato alla cultura del buon gusto, del bello, del design, argomenti sconosciuti, all’epoca, nell’ambito altamente seriale dei così detti bruni”. L’autore ripercorre la brillante storia del marchio, interrelando il design Brionvega con lo scenario delle coeve manifestazioni artistiche, alternando alla propria voce narrante quella di critici, storici, filosofi, dei designer, dei fautori della vicenda aziendale. Con prodotti quali Doney e Algol di Zanuso e Sapper, degli anni Sessanta – inclusi nella collezione permanente del Moma di New York – oltre a Orion di Albini, al radiofonografo Fr126 di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, al Totem di Mario Bellini, fino agli ultimi progetti Doge e Teatro che segnano, nei primi anni Duemila, sempre con Bellini, il passaggio del testimone dai Brion ai Formenti, Brionvega conferma, ancora oggi internazionalmente, la sua inconfondibile identità.
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