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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Marzo 2004
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LA ROYAL SOCIETY INGLESE ENTRA NEL DIBATTITO SUL SOSTEGNO DELL'UE ALLA RICERCA DI BASE |
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Bruxelles, 30 marzo 2004 - Il 25 marzo la Royal Society inglese ha detto la sua nel dibattito sulla ricerca fondamentale in Europa, pubblicando una relazione che sollecita la creazione di un maggior numero di centri di eccellenza per la ricerca nell'Ue. La relazione è la risposta della società al cosiddetto rapporto Mayor, il testo delle raccomandazioni finali dell'Erceg (European Research Council Expert Group) pubblicato a dicembre 2003. L'erceg aveva sostenuto la necessità di creare un fondo europeo per la ricerca di base di circa due miliardi di euro all'anno, e di affidare a un Consiglio europeo della ricerca il compito di amministrarlo. Nella sua relazione la Royal Society afferma: '[...] L'aspirazione dell'Europa a diventare l'economia più competitiva e dinamica basata sulla conoscenza impone lo sviluppo e la gestione di un numero di centri di eccellenza europei per la ricerca, competitivi a livello mondiale, superiore a quello attualmente finanziato dagli organismi nazionali'. 'Esiste quindi un ruolo potenzialmente legittimo per un finanziamento comunitario centralizzato destinato a soddisfare tale bisogno, accettabile sul piano della sussidiarietà', si legge nella relazione, quale implicita approvazione delle conclusioni del rapporto Mayor. La relazione prosegue definendo le proposte dell'Erceg 'significativamente più appropriate' di molti dei precedenti contributi al dibattito, e dichiara di appoggiare molte delle principali raccomandazioni del gruppo. Sir John Enderby, vicepresidente della Royal Society, ha detto: 'In linea di massima appoggiamo la proposta di creare un Consiglio europeo della ricerca, ma affinché il suo impatto sia positivo è necessario che adotti l'eccellenza come criterio fondamentale per la valutazione delle proposte di ricerca'. La relazione prosegue approvando il punto di vista del gruppo di esperti, secondo cui la distribuzione dei fondi da parte del Cer dovrebbe essere totalmente indipendente dalla Commissione e il maggior sostegno comunitario alla ricerca di base non dovrebbe avere un impatto negativo sui bilanci nazionali per la ricerca fondamentale. In effetti, l'unica raccomandazione della Royal Society che non appare anche nel rapporto Mayor è quella relativa al finanziamento a lungo termine di borse, come minimo quinquennali, per i migliori ricercatori europei post-dottorato. Secondo la Royal Society, le borse dovrebbero essere un complemento alle Borse di studio Marie Curie attualmente concesse nell'ambito dei programmi quadro di ricerca. In conclusione, la Royal Society individua vari altri punti che, dichiara, dovranno essere affrontati in un prossimo futuro. Tra gli altri, l'analisi delle basi di finanziamento delle spese di ricerca, la posizione rispetto agli organismi di finanziamento nazionali e agli attuali organismi di ricerca paneuropei (ad esempio Esa, Cern e Embo), la politica di gestione dei diritti di proprietà intellettuale nati dai finanziamenti del Cer. Infolink: http://www.Royalsoc.ac.uk/files/statfiles/document-253.pdf
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