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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 31 Marzo 2004
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NUOVO PRESIDENTE PER DAIHATSU ITALIA |
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Milano, 31 marzo 2004 - Cambio di poltrone ai vertici di Daihatsu Italia, azienda giapponese leader nella produzione di automobili compatte e tecnologicamente avanzate. Masahiro Eda subentra come presidente e amministratore delegato a Shinji Okamura che ha seguito per 10 anni la filiale italiana della casa automobilistica. Masahiro Eda nasce nel 1965 in Giappone e, dopo aver conseguito la laurea, entra in Toyota Tsusho Corporation (Ttc), trading company che fa riferimento diretto alla Toyota Motor Company, dove rimane per 3 anni all’interno del sale departement occupandosi della pianificazione di nuove strategie di vendita al dettaglio. Dopo aver vissuto 1 anno a San Pietroburgo per imparare il russo, si trasferisce a Budapest nel dipartimento automobili sempre della Ttc all’interno del quale si occupa per 3 anni dell’organizzazione generale della rete ungherese e della Repubblica Ceca. Successivamente passa al settore marketing curando l’espansione della rete di vendita. Le sue diverse esperienze lavorative in Ttc, che vanno dalla produzione alla distribuzione e infine alla vendita, gli hanno dato modo di acquisire una visione a 360 gradi del mercato industriale automobilistico e nel 2002 torna in Giappone assumendo l’incarico di responsabile delle esportazioni nei Paesi dell’ex Yugoslavia e del centro Asia. Masahiro Eda arriva in Italia propositivo e ottimista: “Ho trovato un ottimo gruppo affiatato al quale voglio trasmettere la mia esperienza acquisita in Toyota – dichiara il neo presidente - spero di riuscire a dare un’ulteriore spinta alle attività già ben impostate dal management di Okamura. Lo scorso anno è stata lanciata “Sfida10.000”, un progetto per portare le nostre vendite annuali sopra le 10.000 unità, un traguardo importante da raggiungere entro il 2008. E potremmo riuscirci anche prima, perché è vero che Daihatsu rappresenta una piccola realtà nel mondo automobilistico, ma la qualità dei suoi prodotti è altissima e aumentando la notorietà del marchio sono convinto che riusciremo ad espandere ulteriormente le vendite in Italia.”
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