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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Marzo 2004
 
   
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  STANCA, "L'ICT STRUMENTO INDISPENSABILE PER L'AMMODERNAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE" DALLA CARTA ALLA RETE PER IL FISCO, PREVIDENZA E ADEMPIMENTI DELLE IMPRESE  
   
   Roma, 30 marzo 2004 - "L'innovazione tecnologica, in particolare quella digitale, è lo strumento indispensabile per cambiare il volto della nostra pubblica amministrazione portandola dagli adempimenti cartacei a quelli in Rete, con enormi effetti positivi non solo in termini di efficienza e rapidità, ma anche con rilevanti risparmi". Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, intervenendo al convegno su "Comunicazione istituzionale e innovazione tecnologica: l'impatto nel sistema Paese e nelle Pubbliche amministrazioni", alla Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze, a Roma, ha tracciato il quadro di alcune eccellenze già acquisite. Il ministro ha citato ad esempio che lo scorso anno sono state inoltrate elettronicamente più di 42,2 milioni di dichiarazioni fiscali, di cui 14,3 milioni di modelli 730, 13,8 milioni di modello Unico e quasi 4 milioni di modelli 770 e 770 Semplificato, 3,6 milioni di comunicazioni annuali relative all'Iva; ma anche 18 milioni di denunce contributive mensili all'Inps; oltre 2,5 milioni di distinte attinenti ai fondi pensione. Tanto che, ha ricordato Stanca, "ormai l'Italia batte gli Usa nelle dichiarazioni annuali dei redditi in formato elettronico, ma anche nel numero di versamenti fiscali telematici". Sempre sul fronte fiscale, ha proseguito il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, "da febbraio è in vigore la serie di disposizioni che, recependo una direttiva Comunitaria, consentono l'emissione delle fatture in formato elettronico, alleggerendo gli archivi delle imprese". Non solo, ma con l'entrata in vigore di tutte le norme relative alla firma digitale, dallo scorso anno le imprese certificano e validano, anche sotto il profilo giuridico, tutti gli atti societari al Registro per le Imprese, compreso il deposito dei bilanci aziendali. Così che sono ben oltre un milione 250 mila le smart card con la firma digitale sinora emesse, di cui un milione dal sistema delle Camere di Commercio. "Solo questa piccola rivoluzione ha sinora consentito alle imprese italiane di risparmiare, su base annua, almeno 260 milioni di euro per gli adempimenti connessi a queste procedure, dai costi di consegna a quelli di archiviazione della documentazione" ha ricordato Stanca. Ogni lettera che la Pubblica Amministrazione invia con i sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 €, contro i circa 2 € di una e-mail. Il Ministero degli Esteri con il passaggio dai tradizionali telegrammi (e la loro conservazione su carta) all'e-mail ha diminuito di oltre 17 tonn il consumo di carta della Farnesina. E proprio in questa direzione muove anche la direttiva del 13 gennaio scorso che obbliga la Pubblica amministrazione ad utilizzare l'e-mail non solo per le comunicazioni interne e tra amministrazioni ma soprattutto nei rapporti con i cittadini. "Una vera e propria svolta copernicana nell'apparato burocratico italiano che ha ormai imboccato la strada, irreversibile, del proprio ammodernamento", ha precisato il ministro. Insomma, ha concluso Stanca, "stiamo lavorando per trasformare la Pa da handicap a punto di forza del Sistema Paese per competere nell'economia mondiale. Infatti in questa legislatura il Governo è impegnato a realizzare un nuovo modello di amministrazione pubblica più efficiente, realmente al servizio dei cittadini e delle imprese, più snella e veloce, più accessibile e più trasparente".  
     
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