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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 31 Marzo 2004
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ACEGAS – APS: APPROVATO DAL C.D.A. IL BILANCIO 2003, COMPRENSIVO DEI RISULTATI DI PADOVA PER IL SOLO PERIODO DAL 19 AL 31 DICEMBRE. VALORE DELLA PRODUZIONE CONSOLIDATO 289,2 MLN DI EURO (+21%), EBITDA 50,9 MLN (+41%) |
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Padova, 31 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Acegas-aps – la multiutilities del Nord Est, quotata al mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, nata dall’aggregazione tra la triestina Acegas S.p.a. E Azienda Padova Servizi S.p.a. – ha approvato oggi i risultati al 31 dicembre 2003. Risultato Consolidato L’unione tra Acegas e Aps, che si è concretizzata lo scorso mese di dicembre con la stipula dell’atto di scissione, ha portato alla nascita di un nuovo soggetto che si conferma tra i protagonisti a livello nazionale nei settori della produzione/distribuzione di gas ed energia elettrica, della gestione del ciclo idrico integrato e dell’Ambiente. Il conto economico 2003 di gruppo è il prodotto di un anno di esercizio di Trieste (ex Acegas Spa) a cui si aggiungono i risultati di esercizio maturati da Padova (ex Aps Spa) solo per il periodo compreso tra il 19 dicembre 2003, data a partire dalla quale ha avuto effetto l’aggregazione, al 31 dicembre 2003. In ragione di questo il Gruppo chiude il 2003 con un fatturato consolidato pari a 289,2 mln di euro (+20,7% rispetto ai 239,6 mln del 2002) sostenuto principalmente dall’incremento dei ricavi nei settori dell'energia elettrica e del gas. In particolare, i ricavi realizzati da Padova nel citato periodo ammontano complessivamente a 3,4 mln di euro. In sensibile miglioramento anche i principali indicatori di redditività: il Margine Operativo Lordo (Ebitda) passa dai 36,2 mln di euro del 2002 ai 50,9 mln del 2003, con un incremento pari a +40,7%; il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 23,7 mln di euro, con una crescita del 75,3% rispetto ai 13,5 mln di euro del 2002; l'Utile Netto chiude a 10,6 mln di euro, con una crescita pari a +48,7% rispetto ai 7,1 mln del precedente esercizio. In riferimento a quanto detto sopra, le più importanti variazioni registrate a livello di Ebitda sono principalmente riconducibili a fattori intervenuti all'interno dell'area di gestione dell'ex Acegas quali: - il miglioramento della divisione acqua per 9,0 mln di euro, di cui 4,0 dovuti all'effetto combinato della crescita dei volumi venduti e dell'efficientamento della gestione e 5,0 alle rettifiche operate nel 2002 sui consumi idrici stimati; - il miglioramento della divisione gas per 3,8 mln di euro per effetto della crescita dei volumi di vendita dovuti al favorevole andamento climatico; - la crescita della contribuzione di Estgas (+1,7 mln di euro) il cui margine operativo lordo segna un +252% rispetto ai risultati del 2002 principalmente per effetto della crescita dei volumi di vendita dovuti al favorevole andamento climatico; - la riduzione del margine della divisione energia per 3,6 mln di euro per effetto del confronto con un 2002 che ha beneficiato di significative partite straordinarie positive. Risultato Consolidato Proforma Al fine di rendere confrontabili i risultati della società nella sua globalità e ottenere una rappresentazione complessiva dei business gestiti, è stato redatto il conto economico consolidato nella versione “proforma”, da cui emerge: Il valore della produzione a 495,3 mln di euro, con una crescita pari a +17,5% cui Trieste e Padova hanno contribuito in misura pressoché uguale. Il margine operativo lordo a 90,4 mln di euro con una crescita pari a +29,9% rispetto al 2002. Il risultato netto a 20,1 mln di euro raddoppiando, nella sostanza, i 10,1 mln di euro dell'anno precedente (+99,1%) Con riferimento ai risultati economici proforma si segnalano i seguenti fattori che, contabilizzati nel bilancio di Aps prima della data di scissione, non hanno un effetto significativo sull'utile netto, poiché si compensano in gran parte l'uno con l'altro, ma vanno a incidere sulla configurazione dei risultati economici intermedi: accantonamento effettuato per 13,4 mln di euro per presunti oneri riguardanti il ripristino ambientale dell’area dell’ex discarica di Ponte San Nicolò riallineamento ai vigenti principi contabili, con conseguente plusvalenza per 13,5 mln, dei criteri di contabilizzazione adottati per i contributi di allacciamento. Situazione Patrimoniale-finanziaria La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2003 evidenzia, rispetto al 2002, un importante aumento del capitale investito (+242,8 mln di euro pari a +84,4%), in gran parte dovuto all’effetto dell’operazione di aggregazione. Il patrimonio netto si incrementa di +119,2 mln di euro, di cui 105,8 mln derivanti dal bilancio di Aps, chiuso al 18 dicembre 2003. La posizione finanziaria netta, che al 31/12/2003 si attesta a 210,3 mln di euro rispetto agli 86,6 mln del precedente esercizio, risente sensibilmente dell’operazione di scissione di Aps in Acegas, soprattutto per ciò che concerne l'acquisizione del finanziamento da 120 mln di euro acceso in occasione dell'operazione stessa. Il rapporto debt/equity esprime condizioni di equilibrio nella struttura finanziaria attestandosi a 0,66. Dividendi In merito alla distribuzione dei dividendi, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti di destinare a dividendi il 93,27% dell'utile di esercizio di Acegas-aps spa (pari a 12.679.913,57 euro) e l'intera riserva di avanzo di scissione (pari a 3.729.078.16 euro) secondo le seguenti modalità: -0,38 euro per le azioni ordinarie con godimento 1 gennaio 2003 (contro i 0,15 dello scorso anno) - 0,15 euro per le azioni ordinarie di nuova emissione con godimento 19 dicembre 2003 I dividendi saranno posti in pagamento il 10 giugno 2004 con data stacco cedola il 7 giugno 2004. Il dividendo in distribuzione per le azioni con godimento 1 gennaio 2003 presenta un dividend yield calcolato sulla media dei prezzi di borsa degli ultimi 3 mesi pari al 7,0%. “I risultati raggiunti nel 2003 – afferma Massimo Paniccia, Presidente di Acegas-aps – sono assolutamente in linea con quanto da noi previsto in occasione dell’operazione straordinaria di scissione e migliori di quanto anticipato ai mercati il 17 dicembre scorso”. “Tali risultati – continua Paniccia - e il perfezionamento dell’operazione, avvenuto lo scorso dicembre in tempi eccezionalmente brevi, rappresentano un buon punto di partenza per attuare nel corso del 2004 la completa aggregazione delle due società e affrontare adeguatamente le opportunità offerte dal mercato che vogliamo conquistare”. "La condivisione da parte di Padova e di Trieste delle proprie specifiche eccellenze - ha aggiunto Francesco Giacomin, Amministratore Delegato di Acegas-aps - e la valorizzazione delle economie di scala stanno portando al rafforzamento del Gruppo in molte aree di business e al miglioramento dell'efficienza gestionale generale, come dimostrano anche i primi risultati aggregati". Forte di 240 mila clienti nel settore gas, 214 mila nel settore idrico, 140 mila nell’energia elettrica e di un bilanciato portafoglio di attività, Acegas-aps è la sesta società in termini dimensionali tra le multi utilities quotate in Borsa e si propone come polo catalizzatore nel Nord-est nel processo di concentrazione del settore.
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