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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Aprile 2004
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LA SCOPERTA DI METANO SEMBRA INDICARE LA POSSIBILITÀ DI VITA SU MARTE |
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Bruxelles, 1 aprile 2004 - Gli scienziati impegnati nella missione Mars Express hanno scoperto metano nell'atmosfera del pianeta rosso, confermando così due precedenti rilevamenti del gas e facendo nascere speculazioni sulla possibilità che il pianeta ospiti la vita. L'agenzia spaziale europea (Esa) ha confermato che un team guidato da Vittorio Formisano dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Roma ha rilevato la presenza di metano grazie al Pfs (spettrometro planetario Fourier) a bordo del Mars Express. La scoperta conferma le precedenti ricerche di un gruppo americano, che nel 2003 aveva usato uno spettrometro a raggi infrarossi collegato a un potente telescopio terrestre per individuare il metano. Un terzo gruppo di ricercatori, anch'esso statunitense, si accinge a presentare ulteriori prove dell'esistenza del gas nell'atmosfera marziana. 'Abbiamo potuto identificare la presenza di metano nell'atmosfera marziana e valutarne la probabile quantità', ha detto il professor Formisano. 'Facendo una media dei dati disponibili, posso arrivare globalmente a grandezze dell'ordine di 10 o 10,5 parti per miliardo. Può essere rilevato, ma solo facendo la media di una massa enorme di dati'. Il professor Formisano ha lanciato una chiara messa in guardia, dicendo che il Pfs usato non è di per sé lo strumento più indicato per rilevare in modo incontrovertibile la presenza di metano. Tuttavia ha ribadito che la scoperta del suo gruppo è 'significativa e realmente importante'. Il punto cruciale è che, a causa della presenza di intense radiazioni ultraviolette, il metano su Marte potrebbe avere una vita di appena poche centinaia di anni. Se dovesse essere confermato che il gas individuato è effettivamente metano, ciò vorrebbe dire che qualcosa ne sta producendo a getto continuo. Sulla Terra il metano nell'atmosfera è in buona parte dovuto ai batteri o ad alcuni altri animali che digeriscono materie organiche. Anche il metano intrappolato nel sottosuolo terrestre al momento della formazione di idrocarburi può essere rilasciato nell'atmosfera con l'attività geologica, ad esempio quella dei vulcani. Molti scienziati stentano però a credere che Marte possa continuare a rilasciare metano quattro miliardi di anni dopo la sua nascita. Interrogato sulla possibilità che la presenza di metano sia una prova evidente di un'origine biologica, Michael Mumma, esperto di atmosfera marziana, ha dichiarato: 'Personalmente credo di si'. Come prossima sfida, il professor Formisano e il suo gruppo tenteranno di determinare la variazioni nelle concentrazioni di metano nell'atmosfera marziana, restringendo così il numero di possibili fonti del gas.
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