Le campane sono tra gli oggetti più affascinanti creati dall'uomo, di cui per secoli hanno scandito la vita e le attività. Come ovunque, in Germania non sono ormai più molti gli artigiani che si dedicano alla fabbricazione delle campane. Tra i superstiti c'è però anche una donna: si chiama Cornelia Mark-Maas e ha bottega nella verde regione dell'Eifel, tra il Reno e la Mosella. L'officina dell'Eifeler Glockengiesserei Mark si trova a Brockscheid ed è in attività dal lontano 1620. Oggi le sue porte si aprono anche al pubblico che può osservare Cornelia e il padre Hans al lavoro (per informazioni e prenotazioni: tel. 0049-6573-9903321, www.glockengiesser.de) e assistere alla nascita di piccole campane in bronzo e ottone. L'arte campanaria è documentata anche da diversi musei sparsi in tutta la Germania. Tra i più importanti figura il Glockenmuseum di Apolda (www.apolda.de), una cittadina della Turingia dove fino a pochi anni fa esisteva una grande manifattura di campane. Nel museo se ne possono ammirare a centinaia, antiche e moderne, sia di produzione locale sia provenienti da varie parti del mondo. Altrettanto affascinante il Deutsches Glockenmuseum allestito nelle rovine oggi restaurate del castello di Greifenstein (www.glockenmuseum.de) vicino a Herborn; l'esposizione conta una sessantina di campane distribuite sotto a suggestive volte medioevali. Altri musei tedeschi dedicati alle campane si trovano a Gescher in Westfalia, nell'abbazia di Herrenberg poco lontano da Stoccarda, e a Laucha nella Sassonia-Anhalt.