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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Aprile 2004
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VERNICI SICURE E NON INQUINANTI |
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Strasburgo, 5 aprile 2004 - Relazione senza dibattito ai sensi dell'articolo 110 bis del Regolamento del Parlamento La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori, adottando in seconda lettura della procedura di codecisione la relazione di Giorgio Lisi (Ppe/de, I), chiede alla Plenaria di approvare la posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili (Cov) dovute all'uso di solventi organici in talune pitture e vernici e in taluni prodotti per carrozzeria. Il relatore ritiene che la posizione comune incontri le principali preoccupazioni del Parlamento espresse nella prima lettura. Considerati inoltre sia l'importanza dello scopo della direttiva che il contesto internazionale di riduzione delle emissioni nel quale si iscrive tale direttiva, il relatore propone di approvare la posizione comune del Consiglio senza emendamenti. Egli, infatti, ritiene che la ripresentazione di alcuni emendamenti non accolti dal Consiglio non rappresenterebbe nessun significativo progresso nella strategia di riduzione dei Cov, ma rischierebbe invece di portare alla procedura di conciliazione, con l'adozione finale del testo all'inizio del 2005, tenendo conto anche del cambio di legislatura. Lo scopo della direttiva è di limitare le emissioni di Cov fissando, per alcune categorie di vernici e prodotti per carrozzeria, delle soglie massime di Cov che debbono essere rispettate affinché tali prodotti possano essere commercializzati nell'Unione europea. La posizione comune del Consiglio, approvata all'unanimità, aveva introdotto integralmente, in parte o nella sostanza, 26 dei 40 emendamenti adottati dal Parlamento in prima lettura. Si tratta in particolare, delle deroghe per taluni prodotti necessari al restauro di automobili antiche o da collezione e per il restauro o la manutenzione di edifici che presentano un valore storico particolare. Inoltre, è precisato che le disposizioni non ostano all'adozione di misure nazionali in materia di protezione della salute dei lavoratori e dei consumatori e che, comunque, non compromettono misure già esistenti che offrono un livello di protezione più elevato. In materia di etichettatura, è stato precisato che la direttiva completa la normativa comunitaria sull'etichettatura delle sostanze chimiche. Per quanto riguarda le soglie sono stati accolti in parte i suggerimenti dei deputati. D'altra parte, il Consiglio ha introdotto delle modifiche riguardo al campo d'applicazione e all'obiettivo della direttiva, alle definizioni, alle esigenze, e alla data di presentazione delle relazioni della Commissione nonché al riesame della direttiva stessa.
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