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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Aprile 2004
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Web e diritto per le nuove tecnologie |
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GIORNALI ONLINE: LA SITUAZIONE IN ITALIA |
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A differenza degli Stati Uniti, in cui la dimensione locale è concentrata in prossimità di alcune grandi metropoli, in Italia la stessa è maggiormente diffusa e distribuita in maniera più omogenea sul territorio nazionale: la realtà delle testate locali che operano esclusivamente online, per buona parte rappresentate dall’Associazione Nazionale della Stampa Online, è un circuito di quotidiani telematici che producono, se considerati nel loro insieme, un flusso di informazioni di oltre 500 notizie al giorno - più di quanto quotidianamente fa un’agenzia di stampa nazionale – e che registrano mensilmente, sempre se considerati nella loro totalità, oltre 5 milioni di pagine viste e oltre 800 mila visitatori. Nonostante gli utenti dell’informazione online siano in continua crescita, nonostante il mercato dell’advertising locale dia segni di ripresa, nonostante la stampa locale online registri numeri di tutto rispetto, queste realtà editoriali non sembrano, allo stato, essere né un riferimento per le istituzioni né un’opzione per gli investitori. Basta pensare che ad inizio anno un provvedimento Cipe, emanato nel contesto della Finanziaria 2003, ha introdotto un incentivo per chi investe in campagne pubblicitarie localizzate in specifiche aree territoriali del Paese solo attraverso “mezzi locali certificati, tra i quali emittenti televisive locali iscritte all’Auditel, emittenti radiofoniche locali iscritte ad Audiradio, quotidiani locali iscritti ad Audipress e/o Ads, giornali periodici iscritti all’Uspi e agenzie per le affissioni iscritte all’Inpe.” La stampa online e la pubblicità su internet non sono state, quindi, annoverate tra i mezzi locali ammessi al beneficio. “Stiamo già lavorando” – ha detto Lorenzetti - “affinché questo paradosso venga superato. Non è ammissibile che, di fronte ad una realtà dell’informazione su internet che opera ormai da anni, non ci sia un riconoscimento effettivo da parte delle istituzioni”."
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