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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Aprile 2004
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Web alimentazione e benessere |
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LA STORICA AZIENDA FRIULANA MARCO FELLUGA GUARDA AL FUTURO: PRESENTATE AL VINITALY 2004 LE NUOVE ETICHETTE |
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Innovazione nella tradizione: questa, in sintesi, la filosofia della Marco Felluga, storica azienda del Collio goriziano, in Friuli. Una filosofia che ha sempre impegnato l’azienda nella continua e costante ricerca di risultati sempre più soddisfacenti, ottenuti in anni di lavoro e ricerca nelle vigne e in cantina. Il “progetto Marco Felluga”, come è stato giustamente definito, ha preso il via anni fa ed ha visto coinvolte le Facoltà di Agronomia di Torino, Milano, Firenze, Udine, l’Ersa (l’Ente Regionale Sviluppo Agricoltura della Regione Friuli Venezia Giulia), vari istituti di ricerca ed ha subito negli ultimi anni una notevole accelerazione. Ora, a suggellare i primi, importanti risultati di questo lavoro e l’entrata in produzione dei nuovi vigneti impiantati e coltivati sotto la guida delle Università, la Marco Felluga ha presentato al Vinitaly 2004 le nuove etichette dei suoi vini, un cambio di immagine non solo esteriore, ma significativo di un importante traguardo raggiunto. Filo conduttore delle nuove etichette resta sempre il Leone di San Marco,omaggio alla località dove ha sede l’azienda, ovvero Gradisca, cittadina fortificata voluta dai Veneziani nel cuore della pianura friulana per contrapposizione alla minaccia dei Turchi. Un Leone che ha reso famosi i vini della Marco Felluga nel mondo, ma che ora fa da sfondo al nome dell’azienda, tratteggiato in bronzo come quello della Doc Collio, e del monovitigno, ocra per i Bianchi, bordeaux per i Rossi. Bronzo è anche la scritta dei due uvaggi portabandiera dell’azienda, il Bianco Molamatta ( che anche quest’anno ha ottenuto eccellenti piazzamenti sulle principali Guide italiane e straniere) e il Rosso Carantan. “Nessun brusco stravolgimento d’immagine, ma piuttosto continuità rispetto al passato, con etichette che riportano chiaramente alla nostra azienda di Gradisca, ma più lineari, chiare, semplificate rispetto alle precdenti” spiegano Roberto e Alessandra Felluga, figli di Marco, ora alla guida del gruppo di aziende familiari, cui fanno capo anche Russiz Superiore nel Collio, Castello di Buttrio nei Colli Orientali e San Nicolò a Pisignano nel Chianti Classico. Etichette che rispecchiano l’evoluzione costante dei vini della Marco Felluga e, in particolare, la maggiore complessità di quelli ottenuti dall’entrata in produzione delle vigne su cui l’azienda ha lavorato sotto la guida universitaria. Zonazione, analisi dei terreni, risistemazione dei sesti d’impianto, selezioni massali di vecchi vitigni, ottimizzazione del sistema d’allevamento per dare il miglior equilibrio possibile fra frutto ed apparato fogliare…: questi alcuni dei passaggi che - seguendo la logica aziendale tesa al miglioramento continuo - hanno portato ad ottenere vini veramente unici, ora rivestiti dalle nuove etichette: i bianchi Collio Molamatta (uvaggio composto da Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Pinot Bianco), Collio Tocai Friulano, Collio Ribolla Gialla, Collio Pinot Grigio, Collio Sauvignon, Collio Chardonnay e i rossi Carantan (uvaggio composto da Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot), Collio Merlot, Collio Cabernet, Refosco, nonché il Moscato Rosa. Azienda marco felluga nella zona del Collio goriziano sono presenti due delle aziende della famiglia Marco Felluga, la Marco Felluga e Russiz Superiore. La Marco Felluga è all’avanguardia sia nella coltivazione dei vitigni che nella vinificazione delle uve, secondo il principio della qualità e della ricerca applicato in tutte le aziende della famiglia, portatrice di valori come tradizione, passione, conoscenza delle specificità enologiche e culturali locali, costante spinta all’innovazione. La sede principale dell’azienda è a Gradisca d’Isonzo, la caratteristica cittadella fortificata quattrocentesca voluta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, cinta un tempo dalle mura disegnate da Leonardo da Vinci, che apre le porte al Collio goriziano. I vigneti Marco Felluga si estendono per 120 ettari (di proprietà e a conduzione) con spiccata vocazione per i vini bianchi. Il 70% della produzione è infatti dedicato alle uve bianche monovitigno di vini autoctoni e internazionali: tra i primi il Tocai Friulano e la Ribolla Gialla, tra i secondi il Pinot Grigio, il Sauvignon, lo Chardonnay. Le uve rosse sono rappresentate da Refosco, Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. La stessa cura riposta nella selezione e nella coltivazione dei vitigni continua nella fase della vinificazione, durante la quale si uniscono e si fondono sapienza antica e modernissime tecniche, messe a punto dai “maestri Felluga”. Ciascun vino specie ha un proprio tempo ed un proprio luogo di fermentazione e maturazione, sempre a temperatura controllata. I vini bianchi vengono fermentati in vasche in acciaio inox e lasciati affinare per circa sei mesi prima dell’imbottigliamento. Anche per alcune uve a bacca rossa, dopo la separazione dai raspi, la macerazione avviene in grandi tini in acciaio, per un periodo variabile in funzione dell’annata. A fine fermentazione alcolica segue un processo di affinamento: per il Carantan (uvaggio di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot) 18-20 mesi in piccole botti di rovere di Slavonia; per il Cabernet, Refosco e Merlot 12 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia (con un 10% di tempo in barriques di rovere francese); per il Moscato Rosa 8-10 mesi in vasche d’acciaio. Per tutti i vini, dopo l’imbottigliamento, segue un lungo periodo di riposo, che va dai 6 mesi all’anno. La produzione Marco Felluga comprende: Collio Molamatta (Collio Bianco, plurisegnalato uvaggio composto da Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Pinot Bianco), Collio Tocai Friulano, Collio Ribolla Gialla, Collio Pinot Grigio, Collio Sauvignon, Collio Chardonnay, Collio Merlot, Collio Cabernet, Refosco, Carantan, Moscato Rosa. L’eccellenza dei vini della famiglia Marco Felluga confermata dalle più prestigiose guide 2004 E’ l’eccezionale combinazione tra un territorio estremamente vocato alla coltivazione della vite e una strategia aziendale che contempla insieme ricerca e tradizione, che ha permesso alla famiglia Marco Felluga di confermare, anche quest’anno, l’ottima “pagella” data ai suoi vini dalle più prestigiose guide del settore. In particolare le prestigiose guide ai vini edite dal Gambero Rosso-slow Food e dall’A.i.s. Associazione Italiana Sommelier hanno decretato l’eccellenza di due etichette- simbolo, ovvero il Collio Bianco Disôre 2001 di Russiz Superiore e il Collio Bianco Molamatta 2002, ultimo uscito dalla cantina Marco Felluga. Il Collio Bianco Disôre 2001 si è meritato infatti gli ambiti 3 bicchieri del Gambero Rosso - Slow Food e i 5 grappoli dell’A.i.s. E il Collio Bianco Molamatta 2002 lo ha seguito a ruota,con 2 bicchieri e 4 grappoli. Fra i rossi, spiccano il Collio Rosso Riserva degli Orzoni 1999 di Russiz Superiore e il Carantan 2000, che si sono aggiudicati, rispettivamente, 2 bicchieri e 4 grappoli. Apprezzamenti sono giunti anche dall’Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, che ha premiato con un alto punteggio (84) sia il Disôre 2001 che il Molamatta 2002. Nel Golosario di Paolo Massobrio , il Molamatta viene segnalato come il vino top della Marco Felluga e il Disôre di Russiz Superiore. La Guida ai Vini del Friuli Venezia Giulia 2004, edita dalle Camere di Commercio della Regione, dà il massimo dei voti (3 stelle) al Molamatta 2002 e alla Ribolla Gialla 2002 di Marco Felluga e due stelle al Disôre 2001. 2 stelle anche ad altre quattro etichette della cantina di Russiz Superiore (il Pinot Bianco 2002, il Sauvignon 2002 , il Cabernet Franc 2000 e il Merlot 2000) e a due della cantina Marco Felluga (il Tocai Friulano 2002 e il Merlot 2001). La guida ha segnalato Marco Felluga come azienda top nell’Albo d’oro dei vini a tre stelle 2004, nella sezione dei vini bianchi. Altri importanti riconoscimenti vengono, a livello internazionale, da Il Libro dei vini 2004 di Hugh Johnson (che segnala , in diverse voci, vini e pregi delle etichette della famiglia Marco Felluga) e da Wine Spectator, che attribuisce ottimi punteggi a ben 7 vini fra Russiz Superiore, Marco Felluga e Castello di Buttrio e considera il Disôre 2000 (con 91 punti) il migliore del Collio.
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