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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Aprile 2004
 
   
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  CHIUSO CON SUCCESSO IL COLLOCAMENTO DEL PRIMO "BOND DI DISTRETTO" LEGATO ALLE PMI DEL NORD EST LA DOMANDA SUPERA DI OLTRE 4 VOLTE L'OFFERTA GRAZIE ALLE BANCHE DELLA DIVISIONE CORPORATE DI UNICREDIT, LE PMI VENETE ACCEDONO PER LA PRIMA VOLTA AL MERCATO INTERNAZIONALE DEI CAPITALI  
   
  Verona, 15 aprile 2004 - E' andata felicemente in porto la prima operazione "bond di distretto" realizzata in Italia. Con l'emissione dei titoli da parte della società veicolo Pmi Uno Finance si è infatti completata l'innovativa operazione varata nello scorso giugno da Unicredit Banca d'Impresa e Ubm in collaborazione con le Associazioni Industriali di Vicenza, Verona, Belluno e Rovigo, Neafidi e Confidi Vicenza. Le obbligazioni, relative alla cartolarizzazione dei crediti a medio termine erogati da Unicredit Banca d'Impresa a 471 piccole e medie imprese associate a Neafidi e Confidi Vicenza, verranno emesse giovedì 15 aprile. La richiesta di titoli proveniente dagli investitori istituzionali ha superato di oltre quattro volte l'offerta di 231,8 milioni di euro, a riprova dell'intatto interesse dei mercati per le obbligazioni corporate di qualità. I titoli collocati, grazie all'elevato merito di credito delle imprese finanziate, hanno infatti ottenuto dalle agenzie di rating la valutazione Aaa (Fitch) e Aaa (Moody's) per una tranche di 198,9 milioni, pari a oltre l'85 per cento dell'importo complessivamente cartolarizzato. "E' la dimostrazione della bontà dell'idea di mettere assieme un certo numero di aziende di un ben definito distretto territoriale per consentire loro di superare le barriere all'ingresso nel mercato internazionale dei capitali" rileva Pietro Modiano, amministratore delegato di Ubi e di Ubm. "Per i consorzi fidi – continua Modiano - è un'occasione per interpretare un nuovo, importante ruolo, mettendo a frutto la propria capacità di analisi e ponendo il patrimonio di conoscenza delle imprese associate al servizio di una forma di finanziamento innovativa". "Il bond di distretto - conclude Modiano – è una delle soluzioni cui stiamo lavorando per rimuovere i vincoli finanziari alla crescita delle imprese. Non è generalizzabile su larga scala, ma siamo convinti di aver aperto una strada". "Il bond di distretto - aggiunge Massimo Calearo, presidente dell'Associazione Industriali di Vicenza - è un esempio concreto di come sia possibile superare i limiti dimensionali delle imprese italiane, facendo massa critica. Ciò deve valere non solo nella finanza, ma anche per la ricerca e per l'internazionalizzazione". "L'aspetto qualificante – afferma Alessandro Riello, presidente dell'Associazione Industriali di Verona – è che queste risorse serviranno alle imprese, tutte Pmi, per sostenere progetti di sviluppo di medio-lungo periodo. Per quanto ci riguarda, continueremo a lavorare con le banche per trovare forme di finanziamento innovative, tagliate su misura in funzione delle esigenze delle piccole e medie imprese". "Visione strategica, innovazione e qualità. Sono elementi – spiega Nazareno Barausse, presidente di Neafidi – che caratterizzano la nostra azione quotidiana a favore delle Pmi". "Con questa operazione, infatti – conclude Barausse – da un lato abbiamo offerto a molte nostre imprese un importante supporto finanziario a medio termine, dall'altro abbiamo cercato di individuare un percorso innovativo nel rapporto tra banca e confidi, che tenga conto dei criteri di valutazione del merito creditizio adottati da entrambi su portafogli comuni".  
     
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