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Notiziario Marketpress di
Venerdì 16 Aprile 2004
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GIORGIO ARMANI OSPITA LA MOSTRA 'THE BOOK OF BULDINGS' DI VINCENZO CASTELLA |
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Affascinato dalle città, protagoniste assolute delle opere di Vincenzo Castella, Giorgio Armani ospita all'Armani/teatro di via Bergognone la mostra fotografica: 'The Book of Buildings'. Le città, tutte fotografate dall'alto, a prima vista sembra quasi siano state messe in posa; palazzi, case e grattacieli sembrano spuntare come aculei dal suolo, congelandosi in masse grigie, avvolte in silenzi metafisici. Eppure le città si muovono, si agitano, scalpitano. E Castella riesce in ogni suo scatto a frugare tra i muri austeri delle città fino a scovare un brusio, come un rumore di fondo, che corrode l'immagine, per darle un senso di precarietà, di imminente trasformazione. E' in questa duplice tensione che si muove tutta l'opera di Vincenzo Castella: da una parte l'aspirazione a ritrovare uno sguardo assoluto, onnisciente che descriva città e paesaggi dall'alto, nella loro immutabile solidità; dall'altra il bisogno di osservare il mondo dal basso, per perdersi nelle eccezioni, nei suoni caotici di strade e incroci. Non a caso tutte le vedute di Castella prediligono un sguardo obliquo, un punto di vista rialzato ma mai astratto: le sue non sono mai prospettive aeree. Partendo da un punto di osservazione comune, è il concetto di "sguardo" che viene messo in discussione, per diventare ricerca di una visione rinnovata. "Ho scelto di fotografare le città quando mi sono accorto che il concetto stesso di rappresentazione delle città stava diventando quasi una forma di linguaggio. Questo lavoro tratta di ciò che la città contiene, gli edifici, i colori. Elementi che sono da sempre soggetti a globalizzazione, assomiglianze e relazioni, indipendentemente dalla latitudine geografica e culturale", dichiara Vincenzo Castella. Le sue opere misurano l'ossatura rigida di palazzi, paesaggi e case, ma poi si concedono a un'esplosione di dettagli per restituire una dimensione talmente 'reale' da lasciare spaesati. Vincenzo Castella nasce a Napoli il 21 aprile 1952 e attualmente vive a Milano. Inizia a fotografare nel 1975. Tra il 1975 e il 1982 conclude "Geografia privata", fotografie a colori di interni domestici. Nel 1976 è negli Stati Uniti dove realizza il progetto "Hammie Nixon's People", un film in 16 mm dedicato agli afroamericani, alla loro vita e all'architettura delle città del Sud. Dal 1980 espone i suoi lavori in Europa e negli Stati Uniti. Le sue opere sono conservate nei maggiori archivi e collezioni pubbliche e private.
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