PASQUA 2004: UN BILANCIO POCO SODDISFACENTE PER GLI ALBERGATORI
Una Pasqua turisticamente fredda: i primi segnali che giungono dall’indagine AICA-UNAI (alberghi Confindustria), condotta in collaborazione con ISTAT e il Centro Studi confederale, parlano di un sostanziale assestamento del mercato sui livelli - già molto penalizzanti - del 2003, ben lontani dai dati ante 11 settembre. “Il saldo è ampiamente negativo al Nord e al Centro (-23%) –ha precisato Domenico Lupo, Presidente UNAI (Unione Nazionale Alberghi Italiani)– mentre il Sud e le isole registrano un saldo stabile senza grandi differenze tra alberghi grandi e piccoli”. “Si è riscontrato in generale –ha concluso Lupo– un giudizio positivo più elevato per la componente della domanda turistica nazionale rispetto a quella estera, dovuta quasi certamente alla percezione di pericolo a seguito degli allarmi lanciati per possibili attentati”.Anche per Luigi Antonio Bianchi, Presidente di AICA (Associazione Italiana Catene Alberghiere), i primi dati a consuntivo del movimento turistico di Pasqua non risultano essere particolarmente incoraggianti. “Rispetto allo scorso anno –ha affermato Bianchi– si è registrato un complessivo modesto miglioramento nell’area leisure anche se con qualche significativo risultato per le città d’arte; la diversa calendarizzazione delle festività, che non consente come nel 2003 la possibilità di collegare tra loro Pasqua e Festa del 25 aprile, fa migliorare discretamente il risultato dell’area business”.