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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Aprile 2004
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PER INFRACOM ITALIA UN 2003 IN FORTE CRESCITA: +50% DI REVENUE, EBITDA E EBIT ANCORA POSITIVI FATTURATO DI 125,6 MILIONI DI EURO |
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Verona, 19 aprile 2004 - L'assemblea dei soci di Infracom, ha approvato un bilancio 2003 estremamente positivo per l'azienda: il gruppo, con sede a Verona e società dislocate prevalentemente nel Nord Est, ha infatti attraversato un anno di grande sviluppo sia nelle dimensioni industriali che nel volume d'affari. L'acquisizione, siglata nel maggio 2003, della società Autostrada Telecomunicazioni, ha portato ad Infracom un asset strategico quale una dorsale nazionale in fibra ottica di circa 5.000 km, facendone un operatore di tlc business di rilevanza nazionale. Il fatturato consolidato ha raggiunto i 125,6 milioni di euro, con un incremento del 50,6% rispetto ai circa 83 milioni di euro dello scorso anno, mentre il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 39,7 milioni di euro (pari al 31,6% del fatturato) rispetto ai 16 del 2002, e il margine operativo netto di 12,1 milioni di euro (9,6% del fatturato) rispetto a circa un milione di euro dello scorso anno. "Infracom Italia ha posto ormai definitivamente le basi per giocare a pieno diritto la sfida a livello nazionale", questa è la nota di sintesi espressa dal Presidente Alberto Rigotti. Brillanti anche i risultati della capogruppo, Infracom Italia Spa la quale, nel corso dell'anno 2003, ha visto crescere il proprio fatturato da 30 a 60 milioni di euro, il margine operativo lordo da 9,8 a 33,3 milioni di euro, quello netto da una situazione di pareggio ad un +12,4 milioni di euro e, infine, l'utile d'esercizio da 0,5 a 0,6 milioni di euro, con un deciso incremento del 20%. "Il 2003 è stato un anno cruciale per noi", afferma Giovanni Zola, Direttore Generale di Infracom. "Grazie all'acquisizione di Autostrade Tlc e allo sviluppo del volume d'affari complessivo, frutto sia di una crescita per linee interne sia di una nuova valorizzazione del portafoglio di offerta, oggi il gruppo è in grado di offrire servizi ad alto valore aggiunto al mercato business sull'intero territorio nazionale". Il fatturato corporate riportato sopra, infatti, può essere a propria volta ripartito nelle principali componenti: Telecomunicazioni (53 milioni di euro), Information Technology (51 milioni di euro), Outsourcing e soluzioni (13,6 milioni di euro) ed Engineering per la mobilità (7,6 milioni di euro). Il risultato complessivo evidenzia come Infracom sia riuscita a crescere anche nel corso di un anno che ha fatto registrare al comparto business del settore Ict un andamento generalmente negativo. L'assemblea dei soci di Infracom oltre all'approvazione del bilancio ha anche nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società che vede riconfermate le candidature più rappresentative del progetto industriale della società. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta dunque così composto: Piero Bergamini, Lino Brentan, Eugenio Caponi, Alfredo Checchetto, Bruno Chiari, Rino Mario Gambari, Carlo Lepore, Domenico Menorello, Massimo Monzani, Alberto Rigotti, Anthony Edward Stevens.
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