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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2004
 
   
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  .LA BUSINESS UNIT PIRELLI TRUCK: UNA CRESCITA A DUE CIFRE QUASI 900 MILIONI DI EURO IL FATTURATO 2003 DELLA BUSINESS UNIT “INDUSTRIAL”. IL TREND DI CRESCITA DEI PNEUMATICI AUTOCARRO È STATO DEL 16% NEGLI ULTIMI TRE ANNI  
   
   Napoli, 19 aprile 2004 - La Business Unit Pirelli Truck ha realizzato nel 2003 un fatturato di oltre 870 milioni di Euro, con un aumento in volume del 9% rispetto all’anno precedente. Sull’arco dei tre anni, il trend di crescita a volume è valutabile su una curva a salire di oltre il 16%. A fronte di uno scenario competitivo caratterizzato da un aumento del costo delle materie prime ed un differenziale di cambio negativo, Pirelli ha continuato nel 2003 ad incrementare le proprie vendite e a rafforzare le proprie quote nel business autocarro. La Business Unit Truck continua a ricoprire per il Gruppo un ruolo strategico non solo in termini di peso relativo -il 29 % delle vendite totali del Settore Pneumatici nel 2003 sono nel mercato “Industrial”- ma anche come asse portante nello sviluppo del Settore. Prevediamo investimenti per 100 milioni di euro in tre anni, destinati all’aumento delle capacità produttive -dice Alberto Pirelli, direttore della Business Unit Truck - Già consistenti in Europa e America Latina, abbiamo recentemente consolidato la nostra presenza in Egitto con una produzione destinata sia al promettente mercato dell’area Nordafrica/medio Oriente sia a quello europeo. Il prossimo passo prevede ulteriori rafforzament i nei mercati di maggior crescita. Con un potenziale superiore ai 100 milioni di pezzi l’anno, il mercato globale dei pneumatici per autocarro vede il canale del Ricambio pesare per oltre l’85 per cento, con il Primo Equipaggiamento attorno al 15%. Olt re due terzi delle vendite mondiali riguarda i pneumatici radiali, attorno al 30% si è ridotta ormai la quota del “convenzionale”. Nella suddivisione per aree geografiche, l’Asia, con la Cina in prima linea, pesa per oltre il 40% del totale, seguita dall’Europa (21%), le Americhe (30%) e Africa/medio Oriente con il 9% circa..In questo scenario, il business Truck Pirelli si inserisce con metà delle vendite nel continente americano e metà in Europa, Africa e Medio Oriente: il tutto nella logica di un processo globale di crescita tecnologica e qualitativa che privilegia i mercati dove la “radializzazione” è un fatto compiuto. Nel business Truck, Pirelli ha un assetto ottimale sotto il profilo delle allocazioni produttive, con il 20% della produzione in Italia e il restante 80% in aree ad alta crescita di mercato quali il Brasile, la Turchia e l’Egitto. “Grazie alla messa in atto di un forte programma di razionalizzazione ed investimenti industriali e all’applicazione di sofisticati sistemi di automazione di fabbrica -spiega ancora Alberto Pirelli- i poli produttivi Pirelli specializzati nel comparto autocarro hanno globalmente incrementato l’output di oltre il 16% in tre anni. Tutti gli impianti che hanno ottenuto la certificazione di qualità sono certificati Iso 9002 e sono gestiti dal sistema Tpm. Nel rispetto delle diverse vocazioni produttive, possiamo dire di aver raggiunto un’ottima integrazione tra le diverse realtà. Investimenti produttivi, presidio dei mercati ad alta crescita, rinnovo della gamma di prodotto: il business “Truck” ha triplicato i risultati nell’ultimo triennio ”. Settimo Torinese in Italia, Izmit in Turchia, Santo Andrè in Brasile, Alessandria in Egitto: sono i quattro poli produttivi della Business Unit Pirelli Truck nel mondo. Oltre 3,5 milioni di pezzi l’anno la produzione totale, circa quattromila i dipendenti Fondata negli anni Ottanta, la fabbrica Pirelli Veicoli Industriali di Settimo Torinese si configura come un vero e proprio bacino tecnologico destinato alla Serie da /80 a /55 per il mercato europeo. A Settimo viene prodotto il nuovo Amaranto. A Settimo è iniziata l’applicazione della tecnologia Mirs Satt-spiral Advanced Technology for Truck. Satt definisce una nuova tecnologia di processo/prodotto, attingendo dal concetto globale Mirs ciò che è immediatamente e modularmente necessario all’attività specifica: nel caso dei pneumatici autocarro, quei passaggi logici che vanno a impattare sull’aspetto fondamentale della qualità e dell’uniformità di prodotto. E’ in Turchia l’altro importante polo produttivo di Pirelli Truck per radiali metallici in Europa. Nello stabilimento di Izmit, un centinaio di chilometri da Istanbul, anno di nascita 1989. Fatto oggetto recentemente di un importante programma di investimenti per il potenziamento della produzione e l’introduzione di nuove tecnologie, lo stabilimento di Izmit adotta gli standard qualitativi Tpm che l’hanno portato a ricevere prima l’Award for Tpm Excellence e poi il Certificate of Achievement da parte dell’associazione turca dei costruttori veicolistici Osd. Oggi.izmit è l’impianto che forse più di ogni altro si distingue per la sua flessibilità e per la sua completezza in termini di mix produttivo. Santo Andrè, nello stato brasiliano di San Paolo, è la realtà produttiva Pirelli che sta guidando il processo di radializzazione in atto nel mercato sudamericano. La fabbrica di Santo Andrè, fondata nel lontano 1940 e sede di uno dei centri di R&d di Pirelli Pneumatici, ha ricevuto la certificazione di qualità Iso9001. L’impianto brasiliano, con il suo output e mix permette di rifornire l’area del Sud e Centro America, con leadership di quote di mercato in Argentina e Brasile. Nei piani di sviluppo industriale in Brasile è previsto il trasferimento della tecnologia Satt su ampia scala, ottenendo così sia l’unificazione delle piattaforme di processo produttivo nel mondo sia la produzione delle più avanzate tecnologie di prodotto. La Pirelli Tires Alexandria nasce dall’acquisizione della Alexandria Tire Company (Atco), società leader del mercato egiziano specializzata nella produzione di pneumatici radiali all steel per autocarro e autobus. Creata all’inizio degli anni Novanta già come joint- venture tra Pirelli e operatori locali, la Atco inaugurò nel 1995 lo stabilimento di Amreya, vicino ad Alessandria, affermandosi a tutti gli effetti come uno dei maggiori competitori del continente africano e del Medio Oriente. Nella fabbrica di Alessandria, Pirelli ha introdotto fin dalla sua costituzione le più avanzate tecnologie e il miglior know-how: oggi l’impianto di Amreya è una realtà produttiva alla pari con i livelli di eccellenza tecnologica delle altre unità Pirelli nel mondo. Proprio per potenziare ulteriormente la propria presenza sul continente africano e in Medio Oriente, mercati estremamente importanti per il settore dei pneumatici giganti, Pirelli ha operato per l’ampliamento della gamma di prodotti.  
     
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