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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2004
 
   
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  LUCEPLAN ACCENDE STREET DINING DESIGN LA VARIETÀ DEI PRODOTTI LUCEPLAN A SERVIZIO DELLE ABITUDINI ALIMENTARI METROPOLITANE  
   
  Milano, 19 aprile 2004 - Per il pubblico del Fuori Salone di quest'anno, Luceplan illumina in esclusiva Street Dining Design, la mostra organizzata dalla rivista Interni e il Salone Internazionale del Mobile. Dieci architetti/designer sono chiamati a interpretare diverse tipologie di spazi legate alle modalità contemporanee di consumo del cibo. Una sfida che trova risposta alle molteplici esigenze di illuminazione nell'ampia offerta di prodotti Luceplan. Progetti diversi per stile, gusto e scelte, ma accomunati dalla volontà di trovare soluzioni di luce in grado di farsi portavoce delle nuove fruizioni collettive di spazi e architetture. Come per il giardino urbano Bamboo Bamboo di Anna Scaravella dove elementi organici si fondono coerentemente con Pod Lens, la lampada da esterno che si ispira alle forme della natura e dei boccioli dei fiori. O come nel progetto Biomorphic Café di Karim Azzabi, in cui la forma morbida di Agaricon interpreta la volontà del progettista di comunicare all'esterno in modo "biologico" e naturale. Un mondo vitale che si illumina anche grazie al sottile tubo fluorescente Rosaverde che con le sue luci colorate definisce parte degli spazi dell'allestimento. Lightdisc dà luce invece, insieme a Fortebraccio, al progetto Om Foodloose di Riccardo Diotallevi. La sua capacità di confondersi con la superficie che la ospita, data dalla riduzione estrema dello spessore, viene accentuata dal colore arancio del filtro che la mimetizza ulteriormente con le pareti colorate dell'allestimento. La stessa lampada è utilizzata anche da Simone Micheli per ottenere effetti illuminotecnici dinamici nel suo Ice Croissanterie. Una sensazione forte ed energica che passa attraverso un pavimento di cristallo color fucsia. Ii concetto di nomadismo metropolitano in Bubble Blog di Diego Grandi viene invece interpretato da Star•led Light, la candela del terzo millennio che grazie alla tecnologia Led consente il massimo grado di libertà e di movimento non essendo vincolata dal cavo elettrico. Patricia Urquiola e Martino Berghinz scelgono invece di illuminare la loro risotteria con la bellezza monolitica di Carrara e con una linea continua e colorata di Rosaverde sospesa in linea alla lunghezza del piano di appoggio. In Gelato dello Studio Cibic & Partners, la semplicità ed eleganza di Metropoli diventano il richiamo luminoso verso il luogo di distribuzione del dolce. I preziosissimi cioccolatini del progetto di Studio Sigla, infine, sono illuminati da 12 Berenice a parete. Un'interpretazione perfetta della volontà di contrastare la densità e il colore pieno del cioccolato attraverso l'idea di leggerezza e la scelta di gradazioni cromatiche azzurre e bianco argentate. Luceplan, da venticinque anni leader nel settore dell'illuminazione di design, conferma così la sua costante vocazione per il contract, più volte sperimentata con successo da molti progetti in tutto il mondo: i grandi magazzini Bon Marché e I'institut Pasteur in Francia, il Deutsches Historisches Museum e i Kinocenter Multiplex in Germania, gli Adobe Headquartes negli Usa, la catena Autogrill e l'aeroporto di Malpensa in Italia, solo per citarne alcuni.  
     
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