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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Aprile 2004
 
   
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  ALLA QUARTA EDIZIONE IL DISCOVERY ON FILM MOSTRA DEL FILM SCIENTIFICO E TECNOLOGICO22 E IL 23 APRILE 2004 AL MUSEO CIVICO DI ROVERETO  
   
  Trento, 19 aprile 2004 - Documentari in rassegna e incontri con ricercatori per "vedere" la scienza da vicino, per conoscere le applicazioni più avanzate al servizio dell'industria, della ricerca, della formazione. Filmati spettacolari e incontri con grandi protagonisti della scienza e della ricerca, che fanno appassionare il pubblico alle tematiche legate alle tecnologie e alle ricerche più innovative con il linguaggio semplice e diretto delle immagini e delle conversazioni informali. Programma, Giovedì 22 aprile, Mattino, a partire dalle ore 10.00, Tema: Astronomia. Un minuto scientifico. Tv Cultura Brasile 1997, 4 x 1 min - Gli argomenti spiegati nei brevissimi episodi di Un minuto scientifico sono stati scelti tenendo conto sia dei dubbi più frequenti che assillano un pubblico generico sia della possibilità di spiegarli attraverso i mezzi che la televisione offre. Tutti i temi si riferiscono alle domande che l'uomo si pone da secoli e che hanno dato una spinta decisiva nello sviluppo della conoscenza umana, sia in campo filosofico che scientifico. Si parla di tempo e di spazio, oltre alla percezione istintiva che abbiamo di essi; le domande affrontate sono: dov'è il cielo? Dove viviamo? Quanto siamo grandi? Cos'è un buco nero? Di cosa siamo fatti? Quanto dura una vita? Lo spazio e il tempo sono sempre gli stessi? Di cosa è fatto l'universo? Cosa arriva dal cielo? L'idea di utilizzare brevi e ironiche vignette nasce dall'intento di trasmettere dei contenuti scientifici senza ricorrere ai soliti Format televisivi. La brevità del filmato, associata a un testo agile, umoristico e mai erroneo, riesce così a far tramutare argomenti normalmente considerati noiosi, addirittura in accattivanti. 15 minuti nella vita dell'elettrone. Spagna, 2001, 28 min - 15 minuti nella vita dell'elettrone illustra le maggiori tappe della storia della fisica che hanno condotto alla scoperta dell'elettrone in quanto particella e delle sue proprietà ondulatorie. Il filmato offre dunque un'ampia panoramica sulle scariche elettriche, la relazione massa/carica, i raggi catodici, l'effetto fotoelettrico che valse il Nobel ad Einstein, e la determinazione del valore della carica elettronica e. La seconda parte del documentario focalizza il suo interesse sui primi esperimenti di Rutherford, tesi a stabilire la struttura atomica secondo il modello planetario di un nucleo positivo circondato da minuscoli e velocissimi elettroni, fino al modello quantistico di Bohr, che permise di fornire una spiegazione per gli spettri dell'atomo di idrogeno e idrogenoide. Il documentario si conclude con la spiegazione della dualità onda-corpuscolo introdotta da De Broglie, e dei più famosi esperimenti a riguardo. Le animazioni al computer sono molto curate e permettono di rendere chiari allo spettatore anche i concetti meno intuitivi. Menzione d'onore alla Xxii Certamen Unicaja de Cine-area scientifica. Terzo premio alla X Bienal (Internacional) de cine científico en español. La ricerca degli Higgs. Martjin Veltman Usa, 2002, 8 min - Durante il ventesimo secolo sono stati compiuti passi da gigante nella comprensione di come la natura intorno a noi operi, e lo sviluppo del modello standard ha aperto una nuova era nel mondo della fisica delle particelle. Utilizzando un linguaggio semplice ed elegante il documentario riesce a rendere familiari per lo spettatore i protagonisti più noti del mondo delle particelle, come ad esempio i leptoni e i quarks. D'altra parte buon sangue non mente: i testi del documentario sono di Martinus Veltman, premio Nobel per la fisica nel 1999 per il suo lavoro sulla struttura quantica nell'interazione della forza elettromagnetica debole, e la regia è del figlio Martjin, già regista televisivo e di videoclip musicali. The quest for the Higgs è dunque un documentario di nuova concezione, capace in particolare di interessare con un ritmo ultraveloce un pubblico giovane. Il breve documentario inizia con una sequenza di immagini che riassumono in pochi minuti (impresa ardua!) la storia della fisica: dalla scoperta del fuoco fino al mondo moderno. Quindi scava nell'universo fino a giungere alle sue componenti prime, i quark; si conclude infine con un'immagine sul decadimento neutronico, un esempio di come la natura possa creare nuove particelle. Vincitore del Best Use of Computer Generated Imagery Award e del Best Documentary Award al Festival Internazionale del Cinema e della Tecnologia Canadese. A caccia di meteoriti nel deserto del Cile. Rai Educational, 2002, 10 min - Il documentario, che fa parte di una serie realizzata in collaborazione con Asi, l'Agenzia Spaziale Italiana, spiega l'importanza della ricerca e dello studio dei meteoriti che cadono sul nostro pianeta e mostra alcuni esempi. Giosué Boetto Cohen, giornalista scientifico, si è recato nel deserto di Atacama, nel nord del Cile, per incontrare un gruppo di geologi e astronomi di diversi paesi. Il sito è speciale perché estremamente isolato: nessuno viene a toccare ciò che cade dal cielo. La ricerca quindi è proficua. Insieme al professor Holger Petersen, astronomo dell'Università di Copenhagen, si racconta la storia dei cercatori d'oro che nell'Ottocento credevano che i meteoriti fossero d'argento. Vicino a un cratere da impatto si vedono ancora numerosi utensili e resti della loro presenza. Il professor Claudio Canut de Bon, dell'Università di La Serena, spiega, accanto a un grosso meteorite, la storia del suo ritrovamento e come - all'inizio della storia del Sistema Solare - si sono formati i mesosideriti, composti a metà di ferro e silicati, frutto della collisione di asteroidi diversi, di cui viene mostrata una sezione che ben evidenzia la mescola interna. Comete e asteroidi. Riff International Production per France 3, 2002, 26 min - Rendere la scienza comprensibile a tutti è lo spirito che anima il programma televisivo C'est pas sorcier (Non è stregoneria) in onda settimanalmente sulla televisione francese. La trasmissione è nata inizialmente per un pubblico di bambini, ma ben presto ha conquistato spettatori di ogni fascia di età, grazie alla chiarezza dei contenuti e alla leggerezza del format. Nella puntata di Comete e Asteroidi, i conduttori riescono finalmente a chiarire alcune delle domande che prima o poi tutti ci siamo chiesti con il naso rivolto all'insù in una notte stellata: da dove vengono le stelle cadenti che tanto amiamo scorgere? Cosa sono esattamente le meteoriti e gli asteroidi che sembrano minacciare costantemente la nostra Terra? Di cosa sono fatte le comete che abbiamo imparato a disegnare fin dalla più tenera età, icone del bianco Natale? A bordo del furgone di C'est pas sorcier Sabine, una dei conduttori, è dapprima a caccia di meteoriti, quindi ci conduce all'Esa a scoprire il ruolo della sonda Rosetta nello studio delle comete. Durante le riprese della trasmissione ancora non era noto che la sonda non sarebbe partita come previsto all'inizio del 2003 (a causa dell'inaffidabilità del razzo vettore), ma le informazione date restano comunque valide. Universo elegante. Nova per Wgbh - Usa, 2003, 53 min - L'universo elegante, tratto dall'omonimo libro di Brian Greene, è un vero e proprio kolossal della produzione documentaristica recente. Esso parla di forze fondamentali, stringhe e teoria-M: temi di fisica tutt'altro che di facile comprensione, anzi, un vero e proprio enigma. Ma lo humour del telegenico professore della Columbia University, Brian Greene, e le animazioni strepitose del documentario riusciranno a darne un'idea anche allo spettatore più sprovveduto. Del resto - ci dice lo stesso Greene - come resistere al fascino di una teoria cosiddetta "del tutto"? Nel secondo episodio della miniserie, Riflettori sulle stringhe, Greene si addentra nel vivo della questione e descrive le stringhe, anelli di energia vibrante di dimensioni infinitesime, e di come la teoria che a esse si riferisce potrebbe essere la chiave per unificare la meccanica quantistica e la teoria della relatività generale. Con l'avvento dei grandi acceleratori si scoprì un vero e proprio zoo di particelle, tra cui quelle che mediano le interazioni fondamentali. Per le stringhe, la storia cominciò circa quarant'anni fa, quando Gabriele Veneziano costruì un modello matematico del loro comportamento, e non è ancora finita... Pomeriggio a partire dalle ore 16.00 Tema: Le meraviglie del mondo naturale Supermosca. Gedeon Programmes per Bbc4 in coprod. Con Oxford Films, Cnrs images/media, Arte Francia, 2002, 52 min - Nel 2001 ricorreva il centenario del moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) - cento anni di esperimenti. Questo insetto ha avuto un ruolo da protagonista nella storia moderna dell'evoluzione e della biologia molecolare. Il documentario si propone di illustrare il ruolo che esso ha giocato nello sviluppo della genetica. La mosca si ritrova ad avere infatti un posto di rilievo in tutti gli studi e scoperte che hanno segnato i passi fondamentali della genetica da Thomas Hunt Morgan a Tracey Chapman, attraverso Seymour Benzer e Jean François Ferveur. E' dunque una sorta di filo di Arianna che lega tra loro i primi timidi passi della genetica, le leggi dell'ereditarietà di Mendel e persino i lavori più recenti sul comportamento umano. Ed è per raccontare questa straordinaria successione di passi che l'autore, Philip Smith, ha utilizzato tutto ciò che la televisione può oggi mettere al servizio della scienza: reportage nei grandi laboratori - in Inghilterra, Stati Uniti e Francia - ricostruzioni storiche, modelli 3D. Premio dell'Immaginario Scientifico al Xix festival "Image et Science", Parigi, 2002, Premio speciale Vega Awards 2002. Ore 17.00 Intervento di Antonella Testa dell'Istituto di Fisica Generale Applicata - Università degli Studi di Milano ”Vedere la scienza. La scienza per immagini”. Le termiti attaccano. Mona Lisa Prod. In coprod. Con France 2, la Cinquième, Ird, Cnrs, Francia, 2001, 52 min. Da più di cento milioni di anni le termiti sfruttano la Terra e le sue risorse dando prova di una straordinaria capacità di adattamento. Girato in Costa d'Avorio e nella Repubblica Centrafricana, il film esplora le differenti varietà di termiti esistenti al mondo. Se le termiti europee e nordamericane sono considerate dei veri e propri nemici dell'uomo, quelle dell'Africa e dell'Australia, malgrado i danni che questi insetti infliggono alle colture, hanno un ruolo ben diverso. In questi posti le termiti sono utilizzate ad esempio come "medici": il dottor Ndonazi, nella repubblica Centrafricana, tratta le ulcere con la "pasta di termiti". Con la loro variegata biologia, le termiti affascinano gli scienziati. Alcuni studiano il loro stomaco per trovare il batterio ideale per la lotta contro l'inquinamento, altri ancora le considerano come dei veri e propri ecosistemi dei suoli. Il documentario fa parte della pluripremiata serie Squatters, che sfruttando le tecniche di microscopia elettronica e immagini di sintesi tridimensionali, esplora su scala microscopica l'universo di insetti disgustosi per i più ma che possono rivelarsi anche molto utili. Premi ai festival di Obidos, Villa Real, Bratislava, Prague, Berlin, Rabat. Sera ore 20.30 Tema: Geologia - protezione civile. “L'esplosione della montagna Pelèe”. Elan Productions in coprod. Con Cnrs Images/media Francia, 2001, 52 min - Il documentario ci racconta gli ultimi momenti di Saint-pierre di Martinica, appena prima dell'esplosione della montagna Pelée che distrusse interamente la città l'8 maggio 1902. Fu la più grande catastrofe del secolo scorso: in pochi minuti la "Parigi delle Antille" veniva cancellata dalle mappe. Ci furono 28.000 morti in un brevissimo lasso di tempo, fenomeno definito dai vulcanologi come nube ardente. Costruito su un'impetuosa drammaturgia (i segnali premonitori, la crescente tensione presso la popolazione) il film stimola la riflessione non solo sulle condizioni che hanno dato origine alla catastrofe ma anche sulla società nella quale tali condizioni sussistono. Mettendo drammaticamente in luce il valore e la necessità di previsioni affidabili, questa esplosione ha rappresentato il punto di partenza della vulcanologia moderna. Premio Speciale della Giuria al Xix festival "Image et Science", Parigi, 2002. Ore 21.30 Paolo Fiorini - Università di Verona Dip. Di Informatica - presenta l'intervento di Michele Guarnieri, in videoconferenza dal Tokyo Institut of Technology - Dep. Of Mechanical & of Aerospace Eng. - Hirose & Yoneda Laboratory ”Robot per operazioni di soccorso e per applicazioni umanitarie”. Venerdì 23 aprile Mattina a partire dalle 10.00, Tema: Le percezioni sensoriali “Luce, buio, colori”. Magic Hour, Danimarca, 1998, 52 min - Partendo dalla Teoria dei Colori di Goethe, Luce, buio e colori ci conduce in un affascinante viaggio attraverso l'universo dei colori. Goethe era convinto, come ogni artista, che non sia possibile parlare di luce senza introdurre il concetto di buio. Nei suoi studi trattò della cosiddetta "polarità luce - buio" e fece scoperte scientifiche usando metodi innovativi che coniugavano l'approccio artistico a quello scientifico. Goethe dedicò più di quarant'anni alla Teoria dei Colori, uno studio che in un certo senso riassume il suo intero pensiero e soprattutto i legami della sua poesia con la scienza. Goethe stesso si rese conto che il suo lavoro era così straordinariamente antesignano da poter essere compreso solo molte generazioni successive alla sua morte. In accordo con il metodo di Goethe, i tre registi del documentario, Henrik Boëtius, Marie Luise Lefèvre e Marie Louise Lauridsen, esplorano le leggi della natura e i fenomeni connessi alla percezione sensoriale umana. Con l'utilizzo di immagini cinematografiche straordinariamente belle e il rifacimento degli esperimenti di Goethe e Newton, gli autori sono riusciti a realizzare un prodotto molto ben fatto, sia dal punto di vista visivo che concettuale. Gran Prix all'Ix Prix Leonardo festival, Parma, 1999. “La paura” Tv educativa, Tve Spagna, 2001, 16 min - La paura è un episodio tratto da una serie di documentari dedicati alle emozioni, prodotta per la televisione spagnola. La paura è un sentimento pericoloso: può torturarci, renderci insonni e perfino condizionare costantemente la nostra vita. Tutte le specie animali conoscono la paura e gli uomini, cioè gli animali più complessi, temono perfino cose immaginarie. Il documentario si articola in tre sezioni che analizzano aspetti distinti della paura; innanzitutto: cos'è? E' mostrato come la paura venga espressa con gesti e parole, le sue sfumature, come l'ansietà, le alterazioni fisiche che l'andrenalina produce. Ma qual è l'oggetto della nostra paura? Ne esistono moltissime fonti, sia fisiche (si pensi a quante persone sono terrorizzate da ragni e serpenti o dal sangue) sia psicologiche (paura di morire, di rimanere soli, di fallire...). E infine: è possibile controllare questo sentimento pernicioso? Vincitore del premio per il miglior programma scientifico, popolare e didattico all'Academia Film Olomouc 2002. “Il sonno” Riff International Production per France 3, 2002, 27 min Episodio della celebre trasmissione francese C'est pas sorcier (Non è stregoneria), di cui Discovery presenta anche Comete e asteroidi. I conduttori, Fred, Jamy e Sabine ci parlano del sonno. Perché dormiamo? E come fa il nostro orologio biologico a ritmare le fasi di sonno e non? Il nostro orologio interno è programmato in modo da suddividere la nostra giornata in due fasi, quella di veglia cui sono dedicati circa i due terzi dell'intera giornata e quella di sonno per il restante terzo. Ma, con grande stupore, si è scoperto che l'orologio interno si regola non sulle 24 ore ma su 25 ore. A cosa è dovuto questo sfasamento rispetto al giorno? Come si attiva il nostro cervello al risveglio? Perché alcuni hanno bisogno di sole tre ore di sonno per essere in forma mentre altri necessitano fino a 12 ore? E il sogno? A cosa serve? Se pensiamo che il sogno occupa mediamente un quarto del sonno questo significa che a 60 anni avremo accumulato ben 5 anni di sogni! Con il ritmo e la vivacità che contraddistinguono ogni puntata della trasmissione i conduttori cercano di rispondere con chiarezza a tutte queste domande. “Tatto, il senso dimenticato” Max Films, Canada, 2001, 21 min - Chiudi gli occhi e immagina... Cammini a piedi nudi su una spiaggia e non senti la sabbia sotto i piedi. Tocchi la guancia di un bambino e non provi nulla. Qualcuno ti accarezza e tu non te ne accorgi. Ci dimentichiamo spesso del tatto: pensiamo sempre di poter perdere la vista o l'udito, ma mai il senso tattile. Il senso dimenticato è un documentario sul senso fondamentale ma spesso trascurato del tatto. Durante il documentario conosciamo così Ginette, una donna che ha completamente perso il tatto a seguito di una febbre anomala, e un bambino cieco e sordo, che ha imparato a comprendere i discorsi appoggiando le sue dita sulla gola dell'interlocutore. Il film ci mostra quindi i sorprendenti risultati di alcuni studi condotti sul tatto: le cameriere che sfiorano i propri clienti ricevono il 50% in più di mance rispetto alle colleghe; i bambini nati prematuri si sviluppano molto più velocemente se massaggiati; accarezzare un cane può ridurre notevolmente il suo battito cardiaco. Al termine del documentario lo spettatore sarà conscio di quanto in effetti sia fondamentale per la nostra vita il senso del tatto e di quanto sia da noi sottovalutato. Primo premio al Festival Techfilm 2002 nella categoria Documentari o Film pubblicitari. Primo premio per il film francofono al festival Telescience canadese. Pomeriggio a partire dalle ore 16.00. “Conflitti climatici” Lars Mortensen Tv Productions in coprod. Con La Sept/arte, Vrt, Nrk, Dr-tv! Danimarca, 2001, 52 min Il fisico danese Henri Svensmark sviluppa un'ipotesi parallela alla teoria dell'effetto serra secondo la quale il Sole sarebbe il principale responsabile del riscaldamento del pianeta. La Terra è costantemente bombardata da raggi cosmici che condizionano la copertura nuvolosa e quindi la temperatura terrestre. Ma l'intensità di questo irraggiamento dipende dal vento solare che circonda il nostro pianeta. Di conseguenza, secondo il fisico danese e i suoi collaboratori, le variazioni dell'attività del Sole potrebbero influenzare il clima terrestre. Alla luce di questa ipotesi, abbiamo dunque forse accusato erroneamente i gas serra di essere gli unici responsabili dei cambiamenti climatici in atto? Lars Mortensen conduce l'inchiesta e segue l'équipe danese nelle sue ricerche e nei confronti con i suoi detrattori. Ore 17.00 Intervento di Paolo Fiorini - Università di Verona Dip. Di Informatica, Comunicazione sulle più importanti novità della robotica presentata alla 2003 Ieee International Conference on Robotics and Automation. Sera a partire dalle ore 20.30. Presentazione delle squadre del Concorso “Caccia alla Stella - Premio Aligi De Uffici Premio Sirio Film” 2004 e proiezione del Premio Sirio Film 2003 Ore 21.30 Paolo Fiorini - Università di Verona - presenta l'intervento di Paolo Bellutta, in videoconferenza dal Jpl (Jet Propulsion Laboratory) della Nasa - Pasadena California ”Autonomous Navigation: I sistemi di navigazione intelligente di Spirit e Opportunità” Ring World. Il mondo degli anelli. La missione Cassini Huygens, Nasa, 2003. 30 min Doppiato per l'occasione e in anteprima assoluta per l'Italia grazie alla concessione della Nasa, il documentario "Ring World" illustra la storia della missione della sonda Cassini-huygens verso Saturno e le sue Lune. La Cassini-huygens fu lanciata il 15 ottobre 1997, e dovrebbe arrivare a destinazione il 1 luglio 2004. La Cassini-huygens orbiterà intorno a Saturno prima di atterrare sulla superficie della sua più grande Luna, Titano, la cui superficie è sempre avvolta da nubi opache color arancio-bruno. Il video della Nasa presenta animazioni di notevole impatto.  
     
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