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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2004
 
   
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  INTERCONFIDI NORDEST VERSO LA BANCA DI GARANZIA. NEL 2003 +18% I FINANZIAMENTI EROGATI  
   
  Padova, 19 aprile 2004 - Un bilancio di 795 operazioni garantite nel 2003, che hanno generato finanziamenti alle piccole e medie imprese per 211 milioni di euro, con un incremento del credito già erogato dalle banche (162,5 milioni) del 18% rispetto al 2002 (+23% sul 2001). Sono i risultati che il presidente di Interconfidi Nordest, Lino Pasquale, ha portato oggi pomeriggio all’Assemblea Ordinaria del consorzio di garanzia di Unindustria Padova, che associa 1.760 aziende (+7,4% rispetto al 2002). Numeri che confermano la crescita di Interconfidi Nordest e ne fanno uno dei principali player nella garanzia fidi in Italia. Ma l’Assemblea 2004 ha anche celebrato i trent’anni di vita e di operatività di Interconfidi Nordest, che dal 1974, anno della fondazione - ha ricordato Pasquale - “ha garantito oltre 12.300 affidamenti per un totale di 1 miliardo 600 milioni di euro”. Dati importanti, frutto di scelte strategiche che si sono rivelate vincenti. “Come il sostegno alle piccole e medie imprese nel passaggio da una logica di finanziamento a breve termine - utilizzato per la copertura di investimenti a lungo termine, quindi aumentando il rischio finanziario e generando costi per interessi passivi molto più elevati - ad una strutturazione più evoluta del credito a medio termine”. E ancora, il processo di aggregazione e di fusione con Veneto Fidi e con Api Confidi, l’ampliamento dell’operatività al secondo grado, che ha permesso a Interconfidi Nordest di intervenire come controgarante per le garanzie prestate da altri Confidi. Infine, l’estensione del campo d’azione a livello prima regionale e quindi nazionale. “Abbiamo aiutato le imprese a crescere con strumenti finanziari innovativi - ha sottolineato Pasquale nella sua relazione -. Spesso abbiamo precorso i tempi: in un contesto di mercato dove i consorzi fidi facevano solo operazioni di garanzia sul breve termine, siamo stati i primi a promuovere la garanzia sugli affidamenti a medio termine”. Verso La Banca Di Garanzia. Le scelte lungimiranti nei primi trent’anni, ha aggiunto il presidente, “sono state propedeutiche all’ulteriore passaggio che oggi, grazie alla nuova normativa sui Confidi, possiamo realizzare: diventare Banca di garanzia”. Il percorso è tracciato: entro l’estate la trasformazione in Scarl (società cooperativa per azioni a responsabilità limitata), quindi in Banca di garanzia. “Essere un intermediario vigilato dalla Banca d’Italia - spiega Pasquale - è una garanzia per le società di rating, vuol dire migliorare l’affidabilità del consorzio e la classe di merito. Le banche potranno così procedere a minori accantonamenti per i prestiti erogati alle imprese garantite da Interconfidi Nordest, con minor assorbimento di capitale e maggiore disponibilità per gli impieghi. Il vantaggio per le imprese si tradurrà in linee di credito più sostanziose o in tassi inferiori”. “Il nostro futuro - ha confermato il direttore Giampaolo Molon - si chiama banca di garanzia. Interconfidi Nordest sarà sempre più presente al fianco delle aziende per sostenerle nel processo di crescita e contrastare eventuali rischi di credit crunch da parte del sistema bancario”. “Da sempre siamo attenti alla logica di sistema e leader di progetto in operazioni importanti per il sistema delle imprese: come All.gar., raggruppamento temporaneo fra i maggiori Confidi del Centro-nord, o recentemente l’operazione di cartolarizzazione con San Paolo Imi per un importo di 500 milioni, o il progetto Go Network, di cui siamo capofila, per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese nell’area dell’Est Europa”.  
     
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