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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Aprile 2004
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TEST PER AUMENTARE IL TASSO DI SUCCESSO DEI TRAPIANTI MESSO A PUNTO GRAZIE A UN PARTENARIATO ANGLO-TEDESCO |
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Bruxelles, 20 aprile 2004 - Un progetto anglo-tedesco, sostenuto da Eureka, ha portato allo sviluppo di un nuovo test in grado di ridurre in misura significativa le possibilità di rigetto dell’organo a seguito di un trapianto. La chirurgia dei trapianti salva migliaia di vite ogni anno, ma la carenza di donatori associata alle differenze nei tipi di tessuto rendono assai difficile trovare un organo compatibile. Quando si commettono degli errori, l’organo trapiantato può essere rigettato dal sistema immunitario del ricevente. Il progetto Midas ha messo a punto un test diagnostico basato sulle tecnologie del Dna ricombinante. Il partner principale, una piccola società del Regno Unito chiamata Proimmune, ha iniziato le ricerche sul nuovo test con il finanziamento del governo britannico. Il passo successivo - progettare e valutare il test diagnostico proposto - ha richiesto l’accesso a dati e a campioni di siero dei pazienti trapiantati e quindi il coinvolgimento del dipartimento di immunologia clinica dei trapianti dell’Università tedesca di Kiel. Di solito gli organi vengono abbinati ai riceventi confrontando i tipi di tessuto e selezionando quelle coppie con lincompatibilità genetica minore, ha affermato il direttore generale di Proimmune, Nikolai Schwabe. Utilizzando solo questo metodo, tuttavia, si ignora la sensibilizzazione che può trasformare una lieve incompatibilità in un rischio inaccettabilmente elevato. La sensibilizzazione può verificarsi quando il ricevente è venuto in contatto con tipi di tessuti estranei in passato. Sono vulnerabili, ad esempio, i pazienti che hanno subito un precedente trapianto o una trasfusione di sangue. Anche le donne che hanno avuto una gravidanza sono a rischio se sono state esposte al tipo di tessuto del padre, attraverso il sangue del bambino durante la gravidanza. Il nostro test è in grado di rivelare il grado di sensibilizzazione con unaccuratezza senza precedenti e dovrebbe diventare uno standard universale nei test per la compatibilità dorgano nella chirurgia dei trapianti, ha affermato il Dott. Schwabe. Sono in corso trattative sulla commercializzazione dei risultati del progetto, attraverso un partenariato con una società leader nel campo della diagnostica dei trapianti. Con 100.000 persone in lista dattesa ogni anno, il mercato globale potenziale per il test Midas è enorme. Infolink: click here
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