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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Febbraio 2004
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ASNM: SESTO SAN GIOVANNI: RISULTATI DEL PRIMO PIANO DI REINDUSTRIALIZZAZIONE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO |
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Sesto S. Giovanni 13 febbraio 2004 - In occasione della chiusura dell'Accordo di Programma per la Reindustrializzazione dell'Area di Sesto San Giovanni (sottoscritto nel 1996 da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Sesto e Agenzia Sviluppo Nord Milano) è stato organizzato un incontro per valutare i risultati del primo piano di interventi operativi avviati in questi anni grazie all’Accordo, e per discutere con i principali protagonisti delle prospettive per il settore produttivo a Sesto San Giovanni. (Venerdì 13 febbraio '04, Ore 14.00-17.30, Auditorium Bbc di Sesto San Giovanni, V.le Gramsci 194) Oltre ai massimi rappresentati delle istituzioni che hanno sottoscritto l’Accordo (Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto S.g.; Massimo Zanello, Ass.re all'Industria e alle Piccole e Medie Imprese, Regione Lombardia; Cosma Gravina, Ass.re al Lavoro e alle Attività Economiche, Provincia di Milano; Luigi Vimercati e Fabio Terragni, Asnm) è prevista la partecipazione dei rappresentati sindacali, nonché degli imprenditori Federico Falck, Presidente Falck S.p.a; Giuseppe Pasini, Presidente Centro Edilmarelli S.r.l., e Edoardo Caltagirone, Presidente Gruppo Imprese E.caltagirone (ovvero i due attuali proprietari della maggior parte delle aree ex Falck di Sesto San Giovanni). L'accordo di Programma per la Reindustrializzazione dell'Area di Sesto è frutto di un intenso percorso di concertazione tra le parti sociali e di collaborazione istituzionale avviato negli anni novanta per far fronte alla crisi generata dalla chiusura delle attività siderurgiche Falck. I 5,5 milioni di Euro, stanziati inizialmente dalla Regione Lombardia (L.r.30/94) per avviare la reindustrializzazione dell’area sestese, hanno mobilitato ulteriori 19,3 milioni di Euro di risorse pubbliche e 199,7 milioni di Euro di risorse private che hanno permesso la trasformazione di 400.000 mq. Di aree ex industriali, la creazione di 1.200 nuovi posti di lavoro e la realizzazione di nuove strutture produttive (distretti e incubatori) che accolgono più di 100 piccole imprese o star up innovative. Riconversione di 400.000 mq. Di aree dismesse L’accordo di Programma aveva come obiettivo la riconversione produttiva di una superficie di circa 400.000 mq. Di aree dimesse o da reindustrializzare con lo scopo di promuovere l’insediamento di nuove attività imprenditoriali e la creazione di nuove opportunità lavorative. Questa superficie è relativa a sei diversi siti ubicati sul territorio sestese: Cimimontubi (ex Breda), Concordia Sud (ex Falck), Elettromeccanica Parizzi Lorena, Pompe Gabbioneta, Pllb Elettronica, Cesare Allegri. Gli interventi maggiori e più complessi sono stati realizzati nelle aree Falck-concordia Sud e Breda-cimimontubi, quelle di maggiore estensione (352.000 mq. Di superficie complessiva). La completa bonifica delle aree Falck-concordia Sud e Breda-cimimontubi ha significato in primo luogo un importante elemento di riequilibrio della qualità ambientale e urbana della città, storicamente penalizzata dall’alta concentrazione di attività industriali. La metà di questi spazi già bonificati (176.000 mq.) è stata poi ceduta per attività di uso pubblico quali parchi, spazi verdi, percorsi ciclopedonali, strade, parcheggi…La riconversione produttiva di queste due aree ha permesso inoltre la realizzazione di spazi produttivi per circa 109.000 mq. Di S.l.p (superficie lorda di pavimento): 46.500 mq. Di S.l.p. È stata la superficie destinata alla costruzione dei due distretti per artigiani e piccole medie imprese, 22.400 mq. Di S.l.p. Sono stati destinati ad uffici per imprese, 33.900 mq. Di S.l.p. Accolgono oggi attività e servizi commerciali e polifunzionali. Altri 7.200 mq. Di S.l.p. Sono stati destinati ai nuovi incubatori d’impresa, strutture attrezzate che support! ano la nascita e lo sviluppo di giovani attività imprenditoriali innovative (start up e spin off). 1.200 nuovi posti di lavoro creati L’accordo di Programma era nato per promuovere sul territorio la creazione di nuovi posti di lavoro che fossero in grado non solo di riassorbire parte dei lavoratori ex-Falck, ma soprattutto di mitigare l’alto tasso di disoccupazione che interessava il Nord Milano (con un picco del 10% nel 1997) e di creare delle prospettive occupazionali per le nuove generazioni che non avevano all’orizzonte la sicurezza di un posto nella grande fabbrica. L’occupazione indotta rilevata alla fine dell’Accordo di Programma è stata di 1.168 nuovi addetti stabili e a tempo pieno, mentre 1.639 anni/uomo è stata l’occupazione derivante dai lavori di cantiere realizzati nel corso delle attività. Incentivi all’occupazione per 37 aziende Una parte dei nuovi posti di lavoro creati dalle piccole e medie imprese insediate nelle aree interessate hanno goduto di incentivi diretti da parte di Regione Lombardia (L.r.30/94), che ha destinato per questo scopo 517.000 Euro. Questi contributi diretti regionali hanno beneficiato un totale di 37 piccole imprese sestesi che hanno realizzato 306 nuove assunzioni dal 1997 alla fine del 2003. Le aziende beneficiarie hanno avuto diritto a un incentivo di circa 2.000 Euro per ogni nuovo assunto e di 5.164 Euro per assunzione di persone in mobilità o in cassa integrazione. L’erogazione del contributo è stata a cura dell’Agenzia Sviluppo Nord Milano, incaricata anche di monitorare e di verificare le performance delle aziende. Effetto moltiplicatore degli investimenti Un altro importante risultato dell’Accordo di Programma di Sesto San Giovanni è stato l’effetto moltiplicatore del contributo regionalie erogato per avviare il piano esecutivo di interventi. I 5,5 milioni di Euro stanziati nel 1996 dalla Regione Lombardia nell’attuazione della L.r. 30/94 hanno mobilitato in sette anni ulteriori 19,3 milioni di Euro di risorse pubbliche e 199,7 milioni di Euro di risorse private. Le fonti di finanziamenti pubblici aggiuntivi sono state di carattere locale (Comune di Sesto San Giovanni, Provincia di Milano, Regione Lombardia), nazionale e comunitario. Più che significativo è stato il grosso impegno di risorse finanziarie realizzato dai privati (88,9 % di tutti gli investimenti) che dimostra, da una parte, la coerenza e la credibilità del programma di interventi proposto dalle istituzioni pubbliche per la reindustrializzazione dell’area di Sesto San Giovanni e, dall’altra, il forte dinamismo e la capacità imprenditoriale del sistema produttiv! o locale che ha intuito le interessanti prospettive e opportunità di sviluppo inerenti la riconversione delle aree dimesse. Le realizzazioni Spazi produttivi per 47 piccole e medie imprese - Il Distretto Artigianale Breda-cimimontubi accoglie 26 aziende artigiane e di piccole dimensioni che, nella fase di insediamento impiegavano un totale di 157 addetti, di cui 51 nuovi assunti. Il valore degli investimenti realizzati da queste aziende per l’acquisto delle aree, la progettazione e la costruzione dei capannoni è stato di 10,5 milioni di Euro. - Il Distretto Produttivo Falck-concordia Sud accoglie accoglie 21 piccole e medie imprese che, nella fase di insediamento impiegavano un totale di 425 addetti, 107 dei quali nuovi assunti di cui 30 tra ex operai Falck, disoccupati di lunga durata o operai in mobilità. Il valore degli investimenti realizzati dalle aziende per l’acquisto delle aree, la progettazione e la costruzione dei capannoni è stato di 22, 3 milioni di Euro. Incubatori per supportare la nascita di imprese innovative Gli incubatori di imprese innovative, creati a partire della ristrutturazione delle ex mense Falck e Breda, sono strutture perfettamente attrezzate per supportare la nascita e lo sviluppo di nuove attività economiche ad alto valore aggiunto. - L'officina Multimediale Concordia, operativa da febbraio 2000, accoglie start up e spin off del settore multimediale. La struttura (2.700 mq. S.l.p.) si sviluppa su tre piani e dispone di 20 moduli per le aziende, sale per riunioni, una sala per conferenze. Al piano terra dell'Omc ha trovato la sua sede il Business Innovation Center La Fucina, centro servizi per le imprese. L'ultimo piano ospita l'Università degli Studi di Milano che in questi anni ha avviato a Sesto San Giovanni diversi master sulla comunicazione e le nuove tecnologie. - Il Laboratorio Innovazione Breda, operativo da aprile 2003, è particolarmente sensibile ai settori ad alto tasso d'innovatività come l'Ict, il biotech, la bioinformatica, l'automazione industriale, le energie, il medicale e il chimico. La struttura (4.500 mq. Di S.l.p.) si sviluppa in tre piani che ospitano 41 moduli per uffici, sale per riunioni, una sala conferenze, le aule attrezzate del Centro di Teleformazione e Teleservizi Proxima che le aziende possono utilizzare per organizzare attività di formazione, presentazioni di prodotti, etc.. Il Lib ospita inoltre la sede dell’Agenzia Sviluppo Nord Milano e del Consorzio di Formazione Professionale Cifap.
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