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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE COMPILA IL CATALOGO DEGLI ENTI EUROPEI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO  
   
  Bruxelles, 21 aprile 2004 - La Dg Imprese della Commissione europea, assieme ad un consorzio di imprese europee, ha compilato un catalogo degli enti europei di trasferimento tecnologico. Il database comprende oltre 1.500 enti e organismi situati negli attuali stati membri e nei paesi candidati, nonché informazioni relative alle persone da contattare. Se disponibili, il catalogo fornisce anche informazioni aggiuntive sui tipi di attività, nonché sui campi scientifici e tecnologici trattati. Gli enti di trasferimento tecnologico (Tti: Technology Transfer Institutions) sono spesso i canali che avvicinano la scienza all'industria. Hanno strutture diverse e svolgono altresì compiti diversi nei sistemi d'innovazione nazionali. Negli ultimi anni, sia l'Europa che gli Stati Uniti hanno conosciuto un rapido sviluppo di tali enti, probabilmente a causa delle nuove forme di legislazione dei diritti di proprietà intellettuale e al riconoscimento dell'esigenza di collaborazione fra gli entri di ricerca pubblici e le imprese. Nel catalogo, i Tti comprendono: enti o settori di un ente che aiutano il personale degli enti di ricerca pubblica ad identificare e gestire le risorse intellettuali dell'ente; enti che aiutano il personale degli enti di ricerca pubblica a creare nuove società al fine di sviluppare o commercializzare un'invenzione; enti di ricerca a contratto che forniscono servizi di ricerca al settore privato con una funzione specifica di trasferimento tecnologico. Lo studio che ha permesso di creare il database Tti ha cercato di classificare i vari enti che favoriscono il trasferimento tecnologico e di fornire dati utili per analisi future sul successo o il fallimento di tipologie diverse di Tti. Giusto per citare un esempio, lo studio sottolinea i vantaggi e gli svantaggi dei Tti integrati agli enti di ricerca pubblici. Sembrano avere costi fissi minori e, grazie alla vicinanza dei ricercatori, garantiscono legami stretti e una buona conoscenza dei progetti di ricerca. Ovviamente, queste caratteristiche si rivelano utili durante il processo di commercializzazione. "D'altro canto, sussiste il rischio che tali Tti si concentrino su imprese esistenti e trascurino le nuovi opportunità. La loro politica orientata fortemente all'interno potrebbe influire sulla qualità delle loro attività di marketing e sulla professionalità delle loro competenze di trasferimento e di gestione", si dichiara nello studio. Lo studio rivela la tendenza di alcuni paesi, quali la Germania, la Svezia e la Norvegia, a concentrare i servizi di trasferimento tecnologico su protagonisti chiave. Da ciò si evince che i vantaggi di tale metodo risiedono sulla professionalità delle attività di trasferimento, sulle economie di scala e su un più ampio accesso alle opportunità di commercializzazione. Gli svantaggi comprendono una maggiore distanza dalla ricerca, incentivi insufficienti per lo sfruttamento delle opportunità e scarsa gestione del portafoglio dei risultati di ricerca e della capacità degli enti di ricerca pubblici a cui sono collegati. Il catalogo è il risultato di uno studio in fase di svolgimento finanziato dalla Dg Imprese - "Istituzioni incaricate del trasferimento tecnologico e delle applicazioni scientifiche alle imprese (Itte: Institutions for the Transfer of Technology from science to Enterprise)". Ulteriori risultati sono previsti per giugno 2004. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/enterprise/enterprise_policy/competitiveness/index.htm#ittse  
     
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