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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2004
 
   
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  ANIMA: MECCANICA ITALIANA IN STALLO, MA NON CROLLA LA FIDUCIA NEL I TRIMESTRE DELL’ANNO È PASSATO DA +12,8% A –6,9% IL SALDO TRA LE AZIENDE CHE DENUNCIANO UN FATTURATO MIGLIORATO E QUELLE CHE LO GIUDICANO PEGGIORATO  
   
  Milano, 21 aprile 2004 - Disattese le previsioni positive annunciate a fine 2003 per le aziende della meccanica varia italiana, che nei primi tre mesi del 2004 denunciano un diffuso calo dei fatturati. È quanto emerge dai risultati dell’indagine trimestrale sull’andamento del settore resi noti dall’Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia ed Affine). Dopo un quarto trimestre 2003 caratterizzato da seppur cauti segnali di ripresa, il I trimestre 2004 segna infatti il passo sia sul mercato italiano che su quello estero, pur presentando un discreto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Analizzando i dati elaborati dalla Federazione su un campione di 423 imprese associate, emerge che tra gennaio e marzo il saldo tra le aziende che denunciano una situazione di fatturato “migliorata” e quelle che invece la giudicano “peggiorata” è in calo, essendo passato da +12,8% del Iv trimestre 2003 a –6,9% del I trimestre 2004. Il fatturato complessivo rispetto al periodo ottobre/dicembre 2003 è aumentato per il 26,4% delle aziende (34,1% nel Iv trimestre 2003) ed è rimasto stabile per il 40,3%; aumentano le aziende che dichiarano peggiorata la situazione: dal 21,3% del periodo precedente al 33,3%. Situazione meno critica sui mercati esteri, con un saldo pari a +1,5% (era +11,8% nel trimestre precedente), che su quello interno, che ha fatto registrare un saldo pari a –10,2% (+8,9% del Iv trimestre). Le aziende che dichiarano infatti migliorato il fatturato Italia sono il 24,7% (31,1% nel Iv trimestre 2003), contro il 34,9% che lo indica peggiorato (era 22,2% nel trimestre precedente), mentre per quanto riguarda i mercati esteri le imprese che nel periodo gennaio/marzo giudicano migliorato il fatturato sono il 28,4% (30,3% nel Iv trimestre 2003), contro il 26,9% che invece registra un peggioramento (18,5% nel periodo precedente). In leggero recupero gli ordini sia dall’Italia che dall’estero anche se la situazione si presenta ancora difficile in quanto la ripresa non sembra attecchire nell’area euro che rappresenta il nostro principale mercato di riferimento. L’occupazione denuncia una sostanziale stabilità. Improntate invece a cauto ottimismo le previsioni per il secondo trimestre dell’anno, per il quale si intravede un lieve miglioramento della situazione. Per il periodo aprile/giugno si prospetta un incremento del fatturato per il 41,4% delle aziende, mentre il 49,3% non prevede variazioni di rilievo. Diminuisce lievemente (da 13,6 % a 9,3%) il numero di chi si attende un calo. Le aspettative sono abbastanza favorevoli sia sul mercato interno che su quello estero. Il 39,1% delle aziende si attende un aumento della domanda in Italia ed il 38,3% sul mercato internazionale. Non si prevedono tuttavia riflessi particolarmente rilevanti sull’occupazione (attesa stabile dall’83% delle aziende) e sugli investimenti, annunciati in crescita solo dal 16,6% delle aziende. Secondo Savino Rizzio, Presidente Anima, “Il permanere della sottovalutazione del dollaro ha impedito alle aziende meccaniche esportatrici di trarre profitto dal consolidarsi della ripresa nei paesi asiatici e negli Stati Uniti, costringendole al contrario a fare i conti con la congiuntura negativa che persiste in tutti i paesi dell’area dell’euro, non da ultima l’Italia stessa. Ciononostante, le nostre aziende conservano una vena di ottimismo riguardo le condizioni del mercato che fa ben sperare in una ripresa per il secondo trimestre”. Analisi Settoriale Dopo l’incoraggiante ripresa degli ultimi mesi del 2003, il settore “Sistemi di sollevamento e movimentazione”, in questo I trimestre 2004, registra un dato in netta controtendenza: il 51,2% delle aziende intervistate denuncia infatti un decremento del fatturato, mentre solo il 9,8% dichiara una crescita dello stesso. Il carnet ordini si è stabilizzato su 2,9 mesi di lavoro assicurato. Un lieve recupero è atteso nel Ii trimestre. Il comparto “Macchine edili, stradali, minerarie e affini”, dopo il balzo in avanti registrato lo scorso trimestre, subisce ora una lieve flessione (-3,5% il saldo tra le aziende che denunciano un aumento del fatturato e quelle che segnalano un calo). Il carnet ordini in aumento (da 2,2 del trimestre scorso a 2,9 mesi di lavoro assicurato) permette previsioni lievemente più positive per il fatturato del prossimo trimestre. Nessun sintomo di ripresa si è notato nel settore delle “Macchine ed impianti per l’industria alimentare”: il saldo tra le aziende che dichiarano migliorato il fatturato rispetto a quelle che lo dichiarano peggiorato, si attesta a – 44,5%. Non favorevoli nemmeno le condizioni del settore “Affettatrici, tritacarne ed affini”, che non registra buone performance né sul mercato interno né sul mercato estero rispetto al trimestre precedente. E’ atteso un lieve miglioramento nel Ii trimestre 2004. Battuta d’arresto anche nel comparto “Attrezzature frigorifere per il commercio”, che risente della congiuntura economica negativa: la percentuale delle aziende che denunciano un calo del fatturato è salita dal 40% al 60%. Poco meno della metà delle imprese intervistate si attende una ripresa a breve. Dopo i risultati positivi dell’ultima parte dell’anno, capaci di risollevare le sorti del settore “Macchine per caffè espresso”, un calo di fatturato contraddistingue l’inizio d’anno: il I trimestre 2004 chiude infatti con un saldo tra le aziende che vedono migliorato il fatturato rispetto a quelle che lo dichiarano peggiorato pari a -20%. Il carnet ordini rimane bloccato ad un mese. Confermati i risultati positivi invece per le “Macchine per la lavorazione delle carni”. Con l’aumento degli investimenti, attesi dal 33% delle aziende del settore, si prospettano ancora lievi miglioramenti. Per quanto riguarda il settore “Apparecchiature Aerauliche”, il saldo più che positivo tra le aziende che dichiarano un incremento del fatturato rispetto a quelle che ne denunciano un decremento, conferma le previsioni positive annunciate dal settore. Le attese sono ancora favorevoli con un carnet ordini che passa da 1,9 a 2,7 mesi di lavoro assicurato. Non registra buone performance il settore “Apparecchi e componenti per impianti termici”: scende dal 51,9 al 12,1 la percentuale delle imprese che denunciano un miglioramento della situazione, e sale da 18,5 a 51,5 la percentuale di quelle che la considerano peggiorata rispetto allo scorso trimestre. Anche un carnet ordini leggermente in calo, passato da 1,6 a 1,4 mesi di lavoro assicurato, non impedisce tuttavia, ad un terzo delle aziende intervistate, attese improntate ad un cauto ottimismo. Il comparto “Serrature e ferramenta” conferma le previsioni sfavorevoli dello scorso trimestre: il calo viene avvertito sia a livello nazionale che estero. Il carnet ordini è tuttavia in crescita lascia ben sperare per il Ii trimestre. Particolare e differenziata la situazione del comparto “Posateria, coltelleria, vasellame, pentolame e affini”: se il 40% delle imprese intervistate dichiara un decremento del fatturato, il 30% denuncia una lieve crescita dello stesso. Una situazione che permette tuttavia di prospettare una leggera ripresa nel prossimo trimestre. La situazione congiunturale poco favorevole non risparmia il settore degli “Impianti di finitura”, dove il saldo tra le imprese che denunciano un miglioramento del fatturato e quelle che dichiarano un risultato negativo si attesta al –33,4%. In particolare una buona situazione degli ordini dall’estero denunciata dal 40% del campione fa sperare in una positiva evoluzione futura. Il settore “Rubinetteria sanitaria” stenta a decollare anche se si avvertono segnali di miglioramento in particolare sul fronte estero. Fatturati stabili nel settore del “Valvolame bronzo e ottone” dove il mercato interno compensa il calo dell’export. Le attese non sono improntate all’ottimismo. Per quanto riguarda il “Valvolame per uso industriale” i segnali di rallentamento avvertiti nell’ultimo trimestre dello scorso anno sono stati confermati da un decremento del fatturato per il 37,5% delle aziende. La situazione ordini segna un drastico ridimensionamento. Battuta d’arresto anche per il settore “Casseforti porte corazzate e cassette di sicurezza”: dopo le buone performance sulle vendite dello scorso trimestre. Registra infatti una diminuzione dei fatturati il 50% del aziende intervistate in questo primo trimestre 2004, mentre la stessa percentuale lamenta una situazione di stallo difficile da sciogliere. Desta qualche preoccupazione anche la situazione in cui versa il comparto “Strumenti di misura, controllo e regolazione” : la metà delle imprese del settore “Misuratori a gas” dichiara peggiorato il proprio fatturato, così come lo dichiara la totalità delle aziende dei “Misuratori Acqua”. Indicazioni negative provengono anche dei settori “Distributori di carburante” e “Sistemi elettronici di conversione della misura”. Dopo una crescita registrata fino allo scorso trimestre, il settore “Dispositivi di protezione individuale sul lavoro” segna in questa prima parte dell’anno un rallentamento: saldo negativo pari a 23,5% tra le imprese che denunciano un aumento del proprio fatturato e quelle che ne avvertono una diminuzione. Una evoluzione positiva è attesa nel comparto “Caldareria” sia in Italia che all’estero nel Ii trimestre, dopo un inizio d’anno non brillante. Infine dal comparto “Infissi motorizzati e automatismi per cancelli” provengono indicazioni positive: il 71,4% delle imprese intervistate dichiara un incremento del fatturato e il 57,1% conferma prospettive di crescita anche per il Ii trimestre.  
     
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