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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Aprile 2004
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SCOPERTO UN LEGAME TRA IL LINFOMA DELL'ORBITA E UN BATTERIO DA UNO STUDIO DEL DELL’ISTITUTO SCIENTIFICO UNIVERSITARIO SAN RAFFAELE E DEL CENTRO ONCOLOGICO DI AVIANO EMERGE UNA RELAZIONE TRA I LINFOMI DELL’ORBITA E LA PRESENZA DELLA CLAMIDIA
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Milano, 22 aprile 2004 - Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano e del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ha scoperto una relazione tra il linfoma dell’orbita e la presenza della Clamidia, il batterio responsabile della psittacosi, un’infezione umana favorita dal contatto con alcuni animali domestici e che provoca, in alcuni casi, una forma di polmonite. I risultati della ricerca, coordinata da Andrés J. M. Ferreri e Maurilio Ponzoni della Radiochemioterapia e dell’Anatomia patologica dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano e da Massimo Guidoboni e Riccardo Dolcetti del Dipartimento della ricerca preclinica ed epidemiologica del Centro di riferimento oncologico di Aviano, sono pubblicati oggi sulla prestigiosa rivista scientifica The Journal of the National Cancer Institute. Lo studio è stato condotto su quaranta pazienti affetti da linfoma degli annessi oculari, tumore che colpisce orbita, ghiandola lacrimale e congiuntiva. Sebbene nessuno dei pazienti esaminati presentasse i sintomi dell’infezione, l’80% risultava portatore della Clamidia. La persistenza dell’infezione da Clamidia psittaci potrebbe rappresentare uno stimolo cronico in grado di favorire la crescita incontrollata di alcuni linfociti che nel tempo possono trasformarsi, a loro volta, in cellule tumorali. I ricercatori hanno quindi ipotizzato che l’uso di antibiotici in grado di eliminare la Clamidia psittaci potesse bloccare questo meccanismo e frenare la proliferazione delle cellule tumorali. Alcuni pazienti sono stati quindi trattati con doxiciclina, un antibiotico efficace nel trattamento delle infezioni da clamidie. I risultati ottenuti sembrano particolarmente incoraggianti: nella maggioranza dei casi la terapia antibiotica ha indotto una rilevante regressione del linfoma. Risultati comparabili erano già stati osservati nel trattamento con antibiotici in pazienti con linfomi dello stomaco associati all’infezione da parte di un altro batterio, l’Helicobacter pylori. La congiuntivite cronica e altri infezioni oculari umane da Clamidia psittaci sono raramente diagnosticate, ma la presenza di alti tassi di infezioni causate da questo microrganismo in animali domestici suggerisce la possibilità che queste infezioni nell’uomo siano molto più frequenti di quanto finora ritenuto. Il linfoma degli annessi oculari costituisce il 55% dei tumori dell’orbita e presenta un costante e considerevole aumento di incidenza. Questo tumore colpisce orbita, ghiandola lacrimale e congiuntiva e tende a riformarsi nonostante l’uso della radioterapia e della chemioterapia. Questi trattamenti hanno purtroppo importanti effetti collaterali che, in alcuni casi, possono comportare la perdita della funzionalità dell’occhio stesso. L’associazione tra infezione persistente da Clamidia psittaci e lo sviluppo di linfoma rappresenta un interessante campo di ricerca, non solo per lo studio dei meccanismi responsabili dello sviluppo di questi tumori, ma soprattutto perché fornisce le basi per una nuova strategia terapeutica. Questi risultati meritano di essere confermati da ulteriori studi clinici, necessari per stabilire se la terapia antibiotica della Clamidia psittaci possa costituire un nuovo standard terapeutico per i linfomi degli annessi oculari. Lo studio è stato parzialmente finanziato dall’Associazione per la Ricerca sul Cancro (Airc).
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