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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Febbraio 2004
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SKF INDUSTRIE RENDE NOTI I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2003. COMUNICATI ANCHE I DAT |
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Torino, 3 febbraio 2004 - Skf Industrie, principale consociata in Italia del gruppo svedese Skf, produttrice di cuscinetti volventi, ha reso noti il 30 genaio i risultati dell'esercizio 2003, chiuso al 31 dicembre, illustrando, nel contempo, quelli consolidati di Gruppo per lo stesso periodo. Nel corso di un incontro con la stampa, l'Amministratore Delegato Giuseppe Donato ha comunicato che il fatturato consolidato di Skf in Italia, settore cuscinetti, è stato di 754 milioni 787 mila Euro, a fronte dei 754 milioni e 531 mila Euro dell'esercizio precedente. L'utile operativo è ammontato a 20 milioni 620 mila Euro, rispetto ai 30 milioni 699 mila Euro del 2002. La diminuzione dell'utile operativo è principalmente dovuta all'effetto negativo provocato dall'andamento delle valute sulle esportazioni, la cui crescita ha bilanciato un debole mercato interno. Ciò ha consentito il mantenimento del livello di attività del 2002 ma con una sensibile compressione dei margini. Durante lo scorso anno, la domanda dei prodotti Skf nel mercato italiano è stata inferiore a quella dell'anno precedente nel suo complesso e in particolare nel comparto automobilistico. All'interno di questo quadro, tuttavia, alcuni segmenti hanno dato segni di maggiore vitalità. Segnaliamo tra questi la produzione di lavatrici che ha registrato un dato record in Italia per il terzo anno consecutivo, i trattori e le macchine movimento terra, i veicoli industriali. I miglioramenti di processo e soluzioni innovative hanno consentito di contrastare efficacemente le conseguenze di un'oggettiva riduzione della domanda. Così è stato, infatti, per i cuscinetti di alta precisione per le macchine utensili e per il buon sviluppo del Service Business. Anche quest'anno è continuata la crescita di questo settore, all'interno del quale si sono particolarmente distinti i servizi di monitoraggio e di affidabilità dei macchinari. Per ciò che riguarda la meccatronica, questa è da tempo un elemento fondamentale della strategia Skf. Questa nuova branca tecnologica è balzata all'attenzione internazionale con la presentazione del prototipo Filo nel 2001 e della successiva Novanta nel 2002, entrambi frutto della collaborazione con la carrozzeria Bertone su meccaniche Opel e Saab. Mentre la Novanta, pur rappresentando lo stato dell'arte di tutte le applicazioni fino ad oggi sviluppate dalla tecnologia By-wire, è ancora equipaggiata con una tradizionale motorizzazione a combustione, la General Motors ha presentato nel 2002 il progetto denominato Autonomy e nel 2003 il prototipo Hy-wire in cui la propulsione è elettrica ed è ottenuta con celle a combustibile, alimentate a idrogeno; Skf ha contribuito alla progettazione e realizzazione di questo prototipo ed ha ottenuto il premio 2003 Gm Supplier of the year, fornendo i sistemi di sterzatura e di frenatura ed il comando dell'acceleratore basati sulla tecnologia By-wire. Skf ha costituito in Italia, nel 2000, presso la sua Automotive Division, una business unit dedicata a quello che ci si attende possa diventare un nuovo ed importante mercato. Tornando al mercato italiano, rileviamo che negli ultimi quattro mesi, tutti i settori hanno mostrato segni di ripresa. Al 31 dicembre 2003 i dipendenti di Skf Industrie ed Omvp erano 3.725 rispetto ai 3.786 dell'anno scorso alla stessa data. A questi vanno aggiunti 181 dipendenti di Gamfior, 23 di Skf Multitec e 796 di Rft, che portano la forza lavoro di Skf in Italia ad un totale di 4.725 unità. Gli investimenti delle società Skf in Italia nel 2003 sono stati complessivamente 39,84 milioni di Euro, di cui 35,44 milioni nell'area cuscinetti, finalizzati all'aumento della capacità produttiva e a miglioramenti tecnologici, qualitativi ed ambientali. Risultati del Gruppo Skf a livello mondiale Per quanto riguarda il quarto trimestre e l'intero anno 2003, il Gruppo Skf dichiara un aumento delle vendite, calcolate in valuta locale, rispetto agli stessi periodi del 2002. Il margine operativo, escludendo le spese per le ristrutturazioni e la svalutazione di alcune attività per un valore di 487 milioni di corone svedesi, ha raggiunto il 10,3% nel quarto trimestre ed il 9,2% nell'intero anno. Anche il flusso di cassa è risultato consistente in entrambi i periodi considerati. Nel corso dell'anno, Skf ha ottenuto risultati superiori alla media del mercato in vari segmenti industriali. Il Consiglio di Amministrazione propone un aumento del dividendo del 25%, portandolo a 10,00 corone svedesi. L'utile operativo relativo all'intero 2003 è risultato pari a 3.299 milioni di corone svedesi (4.022 nel 2002). Se si escludono le spese per ristrutturazioni e la svalutazione di alcune attività del quarto trimestre, l'utile operativo del 2003 è ammontato a 3.786 milioni di corone. Le vendite nette del Gruppo sono ammontate a 41.377 milioni di corone rispetto ai 42.430 milioni di corone dell'anno precedente. La diminuzione delle vendite può essere così ripartita: struttura 0,3%, volume 4,2%, prezzi/mix 0,7%, effetti dei cambi - 7,7%. Evoluzione delle vendite Le vendite totali del Gruppo Skf, calcolate in valuta locale, sono aumentate del 3,5% nel quarto trimestre e del 5,2% nell'intero anno. In Europa, le vendite sono rimaste invariate nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mentre sono state leggermente superiori se le analizziamo nell'arco dell'intero anno. Le vendite in America settentrionale sono state leggermente inferiori nel quarto trimestre ed invariate nell'anno. Per ciò che riguarda l'Asia, le vendite sono aumentate in modo significativo sia nel quarto trimestre sia nell'intero anno. Prospettive Si ritiene che la domanda di prodotti e servizi del Gruppo Skf possa migliorare nel corso del primo trimestre del 2004. E' atteso un leggero aumento in Europa ed una sostanziale stabilità in America settentrionale. Si prevede, invece, un aumento consistente sia in Asia sia in America Latina. Il livello produttivo, come normalmente accade nella prima metà dell'anno, sarà leggermente superiore alla domanda per assicurare un buon livello di servizio durante il periodo estivo.
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