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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Aprile 2004
 
   
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  DL URBANI: STANCA, “È SIGNIFICATIVO PASSO PER LA PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE NELLA RETE”  
   
   Roma, 23 aprile 2004 - “L’approvazione del Dl Urbani da parte della Camera dei Deputati è un significativo passo per fronteggiare un problema molto complesso come quello della tutela della proprietà intellettuale nell’era digitale. Credo che il provvedimento affronti in modo bilanciato le esigenze che, per certo aspetti, sono contrastanti e, in un certo senso, esso anticipa la prossima Direttiva Europea”. Così Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha positivamente commentato il primo voto parlamentare sulle misure antipirateria. “Riflettendo per il futuro”, ha aggiunto il Ministro, “sono dell’opinione che, sia per la continua evoluzione delle tecnologie, sia per la dinamica dei modelli di business connessi, che per la stessa mutazione in corso sul piano normativo al livello internazionale, questa materia non ha ancora e non potrà a breve termine trovare una stabilità normativa”. In tal senso il Ministro ha posto come “essenziale un approccio internazionale su questi temi, per dare reale efficacia alle normative nazionali che, altrimenti, sarebbero eludibili in molte loro parti”. Stanca ha inoltre espresso la convinzione che “oltre alle norme saranno le stesse tecnologie a fornirci soluzioni atte a garantire l’accesso telematico alle opere protette, assicurando nel contempo i pagamenti dei relativi diritti in un rapporto diretto tra produttori dei contenuti e gli utilizzatori”. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha sottolineato che “oggi, grazie all’iniziativa del Governo e al dibattito parlamentare, il Paese e la sua classe politica hanno conseguito una ulteriore presa di coscienza della complessità di questo problema. Si tratta di un risultato importante per la realizzazione di una società della conoscenza il cui obiettivo, da un lato, è quello di mettere a disposizione di tutti i cittadini un patrimonio sempre più ricco e vasto di ‘sapere’ e di opere dell'ingegno e, dall’altro, la loro adeguata protezione”, ha concluso Stanca.  
     
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