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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Febbraio 2004
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DUCATI MOTOR HOLDING ANNUNCIA I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2003 ED I DATI PRELIMINARI DEL 2003 EBITDA DEL QUARTO TRIMESTRE IN CRESCITA DEL 5% NONOSTANTE L’EFFETTO NEGATIVO DEI TASSI DI CAMBIO |
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Bologna, 13 febbraio 2004 – Ducati Motor Holding S.p.a., la casa costruttrice di motociclette ad alte prestazioni ha reso noto ieri dati ufficiali di immatricolazioni, vendite, Ebitda e utile per il quarto trimestre ed i dati preliminari per l’intero anno 2003. Nel quarto trimestre i ricavi di vendita sono stati pari a 103,6 milioni di Euro, in calo del 5,3%, escludendo l’effetto negativo dei cambi (o del 9,1% a cambi correnti), rispetto alo stesso periodo del’anno precedente. Il margine lordo è stato pari al 36,1% dei ricavi, escludendo l’effetto negativo dei cambi (o il 33,4% a cambi correnti) rispetto al 36,5% del quarto trimestre del’anno precedente; il calo è dovuto principalmente al peggioramento del mix di moto. L’ebitda è stato pari a 14,2 milioni di Euro, in crescita del 30,5% escludendo l’effetto cambio (o del 5% a cambi correnti), ed ha rappresentato il 13,7% dele vendite rispetto al’11,9% del quarto trimestre 2002. Maggiori sponsorizzazioni e la riduzione dei costi commerciale e amministrativi hanno più che controbilanciato l’effetto negativo dei cambi. Nel quarto trimestre del 2003 l’utile pre-tasse è stato pari a 7,0 milioni di Euro, rispetto ai 4,8 milioni di Euro delo stesso periodo del’anno precedente. Il miglioramento è dovuto ad una operazione straordinaria di rivalutazione del marchio che ha controbilanciato i maggiori costi per ammortamenti. A livelo mondiale nel quarto trimestre 2003 le immatricolazioni, misura dele vendite al dettaglio, sono aumentate del 2% rispetto alo stesso periodo del’anno precedente, rispetto ad un mercato in crescita del 7%. In particolare si sono registrate crescite in Germania (+53%), Italia (+18%), Giappone (+9%) e nei paesi non coperti da filiale (+1%), mentre si sono avute diminuzioni nel Benelux (-8%), negli Stati Uniti (-12%), in Francia (-12%) e in Gran Bretagna (-37%). “Il quarto trimestre del 2003, con immatricolazioni ed Ebitda in crescita, ha concluso un anno molto impegnativo per Ducati“, ha dichiarato Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato di Ducati. “Dopo un primo trimestre molto difficile, abbiamo avuto i successivi nove mesi in recupero. Infatti, escludendo il primo trimestre, le vendite sono risultate in aumento del 5% rispetto al’anno precedente“. Quanto ai dati preliminari del 2003, i ricavi sono stati pari a 388,2 milioni di Euro, in calo del’1,9% escludendo l’effetto negativo dei tassi di cambio (o in calo del 6,0% a tassi correnti) rispetto al’anno precedente. Il margine lordo è stato pari al 34,7% rispetto al 39,6% del 2002, per l’effetto negativo dei cambi e del mix moto. L’ebitda del 2003 è stato pari a 45,0 milioni di Euro, o l’11,6% dei ricavi, in crescita del 6,0% a tassi costanti (o in calo del 13,9% a cambi correnti), rispetto ai 52,3 milioni di Euro del 2002, o il 12,7% dei ricavi.. I costi commerciali, generali ed amministrativi hanno rappresentato il 23,5% dei ricavi rispetto al 25,3% del 2002 con una diminuzione in termini assoluti di 13,1 milioni di Euro. Il risultato prima dele imposte è in pareggio, rispetto agli 8,5 milioni di Euro di utile del’anno precedente, a causa di un minore Ebitda e di maggiori ammortamenti solo in parte controbilanciati dala riduzione degli oneri finanziari. A livelo mondiale, nel 2003, le immatricolazioni sono calate del 3% rispetto al’anno precedente. In particolare si sono registrate diminuzioni negli Stati Uniti (-17%), in Gran Bretagna (-16%), in Francia (-8%) ed in Giappone (-7%), mentre si sono registrate crescite in Germania (+1%), in Italia (+1%), nel Benelux (+6%) e nei paesi non coperti da filiale (+8%). “Nel 2003 i ricavi di Ducati sono stati in linea con l’anno precedente, se escludiamo l’effetto negativo dei cambi, ed il risultato prima dele imposte è in sostanziale pareggio“, ha detto Minoli. “Questo è stato possibile grazie al nostro piano di ristrutturazione i cui benefici hanno annulato in buona parte gli effetti negativi dati dal rafforzamento del’Euro. In aggiunta abbiamo ridotto produzione e vendite, in linea con la nostra strategia di riduzione dele scorte a livelo mondiale. Anche i costi di garanzia stanno scendendo, a testimonianza dela migliore qualità dei nostri prodotti”. “Negli ultimi 12 mesi Ducati ha continuato a sviluppare e a lanciare sul mercato prodotti innovativi, ed ha investito molto per la crescita del proprio marchio” ha aggiunto Minoli. “La sensazionale entrata di Ducati nel campionato Motogp ha rafforzato notevolmente il nostro marchio, e con più di un milione di visitatori unici al mese sul nostro sito, la comunità Ducati e le nostre attività promozionali hanno conosciuto una popolarità mai vista in precedenza. La sfida di Ducati è quela di trasformare questa accresciuta ‘quota di sogno’ in una maggiore quota di mercato, con un conseguente incremento dele vendite dei nostri concessionari”. “Per quanto riguarda il 2004, l’anno si presenta migliore del 2003, ed ha avuto un inizio incoraggiante in termine di immatricolazioni”, ha detto Enrico D’onofrio, Direttore Finanziario di Ducati. “Il pieno impatto del nostro piano di ristrutturazione si avrà solo nel 2004, e dovrebbe annulare i continui effetti negativi dei tassi di cambio. Ci aspettiamo pertanto ricavi in crescita, un ritorno al profitto ed un significativo miglioramento dela posizione finanziaria netta. In ogni caso il 2004 sarà un anno di ulteriore consolidamento e di preparazione per il 2005, anno in cui ci aspettiamo, anche grazie ad un miglioramento del clima economico generale, una significativa affermazione dei nostri prodotti”. Il debito netto di Ducati al 31 dicembre 2003 era di 117,2 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 112,4 milioni delo stesso periodo del’anno precedente a causa del minore Ebitda. Il rapporto debito su patrimonio netto al 31 dicembre 2003 era pari al 74%, contro il 7% delo stesso periodo del’anno precedente. Al 31 dicembre 2003 l’Azienda ha riacquistato 293.235 azioni proprie, pari a 391.225 Euro, pari alo 0,185% del capitale.
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