|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Aprile 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.,BILANCIO 2003: DELIBERATO UN DIVIDENDO DI 0,30 EURO PER AZIONE (+20% RISPETTO ALL’ESERCIZIO PRECEDENTE)
|
|
|
|
|
|
Segrate, 27 aprile 2004 – L’assemblea degli azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.a., riunitasi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2003 e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,30 euro per ciascuna azione ordinaria in circolazione. Tale dividendo sarà messo in pagamento a decorrere dal 27 maggio 2004 (data di stacco della cedola: 24 maggio 2004). Il dividendo proposto è superiore del 20% rispetto al dividendo ordinario di 0,25 euro distribuito nel 2003 (con riferimento all’esercizio 2002): nel complesso verranno distribuiti ai soci 72.532.956 milioni di euro. Nella sua relazione, il Vice Presidente e Amministratore Delegato Maurizio Costa, ha illustrato i dati principali dell’andamento gestionale del Gruppo, annunciati lo scorso 25 marzo: Mondadori ha chiuso l’esercizio 2003 con un fatturato di 1.536 milioni di euro, in crescita del 5,3%, rispetto al 2002, inclusi i 28,2 milioni di euro realizzati da Edizioni Piemme, consolidata integralmente. Il margine operativo lordo è cresciuto dai 208,5 milioni di euro del 2002 a 212,2 milioni di euro (+1,8%). L’incidenza sui ricavi si è attestata al 13,8%. Il risultato operativo è salito a 173,9 milioni di euro (+0,9%) rispetto ai 172,4 milioni di euro del precedente esercizio. Il rapporto sul fatturato è stato dell’11,3%, contro l’11,8% del 2002. L’utile ante imposte è stato di 150,2 milioni di euro, con un incremento del 12,8% rispetto ai 133,2 milioni del 2002. L’utile netto è salito a 82,1 milioni di euro (+1,2% rispetto allo scorso anno), dopo aver stanziato ammortamenti per complessivi 61,6 milioni e accantonato imposte per 67,5 milioni. La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 72,9 milioni di euro, dopo il pagamento di un dividendo ordinario pari a 62,4 milioni di euro, acquisizioni per 36,9 milioni di euro e investimenti in azioni proprie per 57,4 milioni di euro. Maurizio Costa ha inoltre annunciato il positivo andamento di tutti i settori anche per i primi tre mesi del 2004, sottolineando il successo ottenuto dai nuovi lanci della divisione periodici e ricordando l’acquisizione dei diritti mondiali del nuovo libro di Papa Giovanni Paolo Ii, Alzatevi, andiamo!. L’assemblea, in sede ordinaria, ha deliberato inoltre sui seguenti temi: Acquisto e disposizione di azioni proprie Sono state approvate le proposte del Consiglio di Amministrazione in relazione al rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi dell’articolo 2357 e 2357-ter del Codice Civile. In particolare, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie - fino all’approvazione del bilancio 2004 - riguarda il limite di legge consentito del 10% del capitale sociale. Considerato il quantitativo di azioni proprie già in portafoglio ad oggi (n. 17.653.311 pari al 6,8% del capitale sociale), la nuova autorizzazione attribuisce al C.d.a. La facoltà di acquistare fino a circa ulteriore n. 8.289.000 azioni..2 Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto è stato determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di borsa del precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%. Conferimento dell’incarico alla società di revisione L’assemblea, a seguito della scadenza dell’incarico riferito al precedente triennio, ha deliberato, ai sensi dell’articolo 159 del D.lgs. 58/1998, il rinnovo degli incarichi di revisione del bilancio d’esercizio e consolidato e di revisione limitata della relazione semestrale per gli esercizi 2004-2005 e 2006 alla Reconta Ernst & Young S.p.a.. L’assemblea, in sede straordinaria, ha inoltre deliberato una serie di modifiche dello Statuto sociale anche in adeguamento alle disposizioni introdotte dal D.lgs. N.6/2003 di attuazione della Legge delega al Governo per la riforma del diritto societario. Lo Statuto, per esigenze di continuità rispetto al modello di corporate governance già attuato, mantiene il cosiddetto sistema tradizionale di gestione, caratterizzato dal Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale e dalla Società di revisione.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|