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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Aprile 2004
 
   
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  E-GOVERNMENT STANCA: “PROGETTO POLIS È UN ESEMPIO DI SUCCESSO DELLA POLITICA DI MODERNIZZAZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI” DA BERGAMO DECOLLA UN SISTEMA INNOVATIVO PER 205 AMMINISTRAZIONI LOCALI CHE COINVOLGE 3,4 MILIONI DI CITTADINI  
   
  Bergamo, 27 aprile 2004 - Ad un anno dall'avvio del "cantiere digitale" del Progetto Polis ComuneAmico.Net il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha riconosciuto che "questo progetto di e-Government, che ha una rilevanza nazionale, è un esempio di successo di quella politica di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni che il Governo ha posto fra le sue priorità". Intervenendo ad un convegno a Bergamo, il ministro Stanca ha ricordato che "nell'orizzonte temporale di questa intera legislatura il Governo intende infatti impegnarsi a fare molti e importanti passi avanti per realizzare un nuovo modello di amministrazione pubblica affinché sia più efficiente, realmente al servizio dei cittadini e delle imprese, più snella e veloce, più accessibile, più trasparente". Il ministro, dopo aver ribadito che "l'innovazione non si realizza a Roma, ma sul territorio", si è soffermato sulle caratteristiche del progetto Polis, che ha comportato investimenti per 9,7 milioni di euro, di cui 3,2 milioni cofinanziati dal ministro per l'Innovazione e le Tecnologie. Esso di contraddistingue per una alta diffusione territoriale. Infatti copre 13 Regioni, di cui 6 al Nord, 3 al Centro e 4 al Sud. "Questa collaborazione così equilibrata fra tutte le aree geografiche italiane è la prova chel'Italia dell'e-Government e dell’innovazione è più forte dell’Italia dei campanili", ha sottolineato Stanca. Sono ben 205 gli enti partecipanti, di cui: 5 Province, 195 Comuni, 2 Unioni di Comuni e 3 Comunità Montane, che investono bacino di utenza 3,4 milioni di cittadini. Il progetto Polis si caratterizza anche per il numero e per la qualità di servizi innovativi in Rete: ben 81 e di questi 52 sono destinati ai cittadini e 29 alle imprese. Molti di questi servizi sono ad elevato grado di interazione e, secondo Stanca, "rappresentano anche una soluzione molto adatta a piccoli e medi Comuni, vale a dire è un progetto che può costituire uno standard per la maggior parte dei Comuni italiani che hanno fino a 100.000 abitanti, pari a 8.059 amministrazioni comunali su 8.102". Servizi in Rete per i Cittadini, tra un anno i residenti nelle aree interessate, a partire da Bergamo, con il loro computer potranno espletare on-line i seguenti servizi: iscrizione a tasse scolastiche, centri sportivi circoscrizionali; dichiarazione, pagamento e rimborso Ici; pagamento bollette utenze più comuni (gas, luce, acqua); cambio di residenza e domicilio, Dia (denuncia inizio attività di lavori edili negli appartamenti); un canale con le Asl che permette di ottenere il rilascio di documentazioni o di aggiornare l'anagrafe dei cittadini che richiedono prestazioni, onde evitare disfunzioni che costringano a ripetute interazioni. Inoltre alcuni servizi anticipano per un certo verso il processo di e-Democracy, come, ad esempio, il servizio consigli e segnalazioni alla P.a. O segnalazioni al Comune sullo stato stradale. Servizi in Rete per le imprese: denuncia avvio e fine attività, autorizzazione all’installazione di insegne, informazioni sullo stato d'avanzamento delle concessioni edilizie. Il progetto, inoltre, realizza una soluzione modulare e scalabile di front-office e servizi di e-Government per cittadini ed imprese, come l’utilizzazione di: multicanalità; di accessibilità (Legge Stanca); Carta d'Identità Elettronica; Carta Nazionale dei Servizi come strumenti di accesso ai servizi dove è richiesta l'identificazione certa; Firma Digitale; Posta Certificata; Posta Ibrida (che consente a chi spedisce un telegramma o una lettera di effettuare tutte le operazioni di invio attraverso il personal computer da casa. Il destinatario riceverà il documento in formato cartaceo). Il ministro Stanca ha sottolineato come "non è un caso che ciò avvenga proprio in Lombardia, una Regione che rappresenta un punto di forza dell'innovazione tecnologica digitale del Paese (il 23% degli investimenti Ict in Italia è in Lombardia) e, quindi, si colloca come un attore cen-trale in quel processo di trasformazione della pubblica amministrazione italiana promossa dall'e-Govermment". Il titolare del dicastero dell'Innovazione e delle tecnologie ha ribadito come "il progetto Polis risponde alla crescente domanda di e-Government degli italiani, che sono quelli che in Europa "consumano" più e-Government rispetto ai cittadini degli altri Paesi". A tale proposito Stanca ha reso noto che "sono stati oltre 9 milioni, pari al 53% dei navigatori Internet italiani attivi, i cittadini che nel trimestre che si è concluso a novembre scorso hanno visitato siti delle Pubbliche Amministrazioni (il 40% un anno fa), contro il 52% dei navigatori francesi; il 45% dei navigatori inglesi; il 35% dei navigatori tedeschi". Infine il ministro Stanca ha ricordato che è stata da poco avviata anche la 2a Fase dell'e-Government nelle Regioni ed Enti locali, con una dotazione statale di 207 milioni di euro, che si svilupperà lungo cinque linee di azione 1. Completamento delle infrastrutture, cioè dei servizi comuni - primo fra tutti la Rete - che ogni regione deve offrire agli enti del suo territorio (Servizio Pubblico di Connettività), con un co-finanziamento: 61 milioni di euro; 2. Coinvolgimento nell'innovazione di tutti gli enti che sono rimasti esclusi dalla prima fase con ampliamento dei progetti attuali, mediante il riuso delle soluzioni, con un co-finanziamento: 86 milioni di euro; 3. Sostegno all'inclusione dei piccoli e medi comuni, perché si associno tra loro in Centri di Servizio Territoriali, con un co-finanziamento: 41 milioni di euro; 4. Promozione di progetti di democrazia digitale (e-Democracy), per il rinnovamento del rapporto tra cittadini e decisioni pubbliche, con un co-finanziamento: 10 milioni di euro; 5. Campagna di comunicazione per tutti i cittadini, per fare conoscere le nuove opportunità di servizio. Con un co-finanziamento: 9 milioni di euro.  
     
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