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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Aprile 2004
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LA COMMISSIONE PRESENTA LA PROPOSTA DI BILANCIO UE 2005 PER L’UNIONE ALLARGATA |
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Bruxelles, 29 aprile 2004 - La Commissione ha adottato ieri la sua proposta per il bilancio europeo 2005 (progetto preliminare di bilancio Ppb). Sarà questo il primo bilancio comprendente le spese dei 25 Stati membri per un intero esercizio. Il margine per nuove iniziative nel 2005 è alquanto esiguo visto che la maggior parte delle spese è stata già fissata con decisioni precedenti del Consiglio e del Parlamento europeo. Il progetto di bilancio prevede un volume totale di spese di 109,5 miliardi di Eur. Le attuali prospettive finanziarie autorizzano un massimo di 114,2 miliardi di Eur. Michaele Schreyer, commissario per il bilancio, ha dichiarato: “Con il bilancio 2005 dobbiamo onorare gli impegni assunti dall’Unione nella decisione sull’agenda 2000, i trattati di adesione e la riforma del settore agricolo. Aumenteremo il sostegno ai nuovi Stati membri, rafforzeremo le politiche comunitarie in materia di sicurezza e assumeremo le nostre responsabilità nelle relazioni esterne. Siamo comunque riusciti a proporre un volume di bilancio ben al di sotto dei massimali delle prospettive finanziarie e in linea con il principio della disciplina di bilancio.” Volume di bilancio proposto Con 109,5 miliardi di Eur, il volume delle spese (stanziamenti di pagamento[1]) proposto dalla Commissione è pari all’1,03% del reddito nazionale lordo Ue-25. Il quadro finanziario per l’Unione allargata prevede un massimo dell’1,08% del Rnl per il bilancio dell’Ue. Il progetto preliminare è decisamente inferiore (di 4,7 miliardi) al massimale convenuto per il 2005. L’aumento di 9,7 miliardi di Eur è conseguenza della piena integrazione dei nuovi Stati membri (+3,9 miliardi di Eur), della riforma della politica agricola comune (+1,3 miliardi di Eur) e dell’utilizzo più efficace dei fondi strutturali (+2,7 miliardi di Eur). Questi tre fattori spiegano pertanto oltre l’80% dell’aumento totale in termini di pagamenti. Gli stanziamenti di impegno – ossia i nuovi impegni finanziari che l’Unione può contrarre nel 2005 – sono pari a 117,2 miliardi per l’Unione allargata. Per l’Ue-25, ciò implica un incremento del 5,2% rispetto al 2004. L’importo totale lascia un margine di 2,4 miliardi di Eur sotto il massimale per il 2004. Agricoltura Il fabbisogno totale per l’Ue-25 è di 50,7 miliardi di Eur, 6,8 dei quali destinati allo sviluppo rurale (il 15% in più, ossia l’incremento più significativo). Le previsioni per i nuovi Stati membri ammontano a 3,6 miliardi di Eur, 1,9 dei quali per lo sviluppo rurale. L’importo per le spese di mercato e veterinarie nei nuovi Stati membri è sostanzialmente aumentato ma resta relativamente basso data la progressiva introduzione degli aiuti diretti. Questo è il primo esercizio in cui i nuovi Stati membri ricevono aiuti diretti. Gli aumenti (+4,42 miliardi di Eur in pagamenti) sono attribuibili in particolare all’allargamento (+2,1 miliardi di Eur) ma anche al tasso di cambio Eur/usd (1 Eur = 1,25 Usd) che comporta costi supplementari per 240 milioni. La riforma della Pac porterà inoltre un incremento di 1,3 miliardi nel 2005. Per il resto, il grosso dell’aumento trova spiegazione in un ritorno alle normali condizioni di mercato dopo la siccità dell’estate 2003 (400 milioni di Eur). La Commissione presenterà le ultime previsioni per la spesa agricola con una lettera rettificativa nell’ottobre 2004. Azioni strutturali I fondi strutturali rappresentano il secondo grande settore di spesa dell’Unione allargata. Il volume degli stanziamenti di impegno per i fondi strutturali aumenta del 3,3% nell’Unione allargata. Su un totale di 42,4 miliardi di Eur, 7,7 miliardi saranno assegnati ai nuovi Stati membri. Le spese (stanziamenti di pagamento) a titolo dei fondi strutturali sono di 35,4 miliardi di Eur per l’Unione allargata, ossia il 14,8% in più rispetto al bilancio 2004. Tale considerevole aumento è prevalentemente dovuto al fatto che gli importi da spendere nei nuovi Stati membri sono raddoppiati. Quanto al Fondo di coesione le spese sono inferiori sia per i vecchi che per i nuovi Stati membri, secondo quanto convenuto a Copenaghen e per effetto della perdita da parte dell’Irlanda dell’ammissibilità al fondo. Politiche interne Rispetto agli incrementi registrati nelle categorie di cui sopra, le previsioni per le politiche interne nel 2005 sono alquanto stabili. Il totale degli stanziamenti di impegno è fissato a 8,95 miliardi di Eur, mentre gli stanziamenti di pagamento crescono del 2,8% per un totale di 7,7 miliardi di Eur. La proposta di bilancio assegna 5 miliardi di Eur in stanziamenti di impegno alla ricerca. Ciò indica che nell’Unione allargata gli obiettivi di Lisbona resteranno altamente prioritari. Per l’istruzione e la cultura, anch’esse importanti per la competitività, sono previsti stanziamenti per 885 milioni di Eur. La sicurezza e la protezione riceveranno sostegno finanziario nell’ambito dei settori dei trasporti e dell’energia. Per lo smantellamento degli impianti nucleari del Centro comune di ricerca saranno disponibili 67 milioni. Altri 139 milioni di Eur sono stanziati per lo smantellamento delle centrali nucleari di Ignalina (Lituania) e Bohunice (Slovacchia). La politica dei consumatori, la salute pubblica e la sicurezza alimentare, nonché il varo del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie saranno finanziati da a una dotazione complessiva di 120 milioni di Eur. Le nuove frontiere esterne e la zona ampliata di libera circolazione saranno protette da azioni finanziate dal programma Dogane, e oltre 530 milioni saranno stanziati per la giustizia e gli affari interni, il sistema di informazione sui visti e il Fondo per i rifugiati. Restano disponibili 336 milioni di Eur per il controllo alle frontiere esterne dei nuovi Stati membri e 13 milioni per uno strumento transitorio per Kaliningrad. Aiuto esterno Per il 2005 la Commissione ha proposto stanziamenti appena superiori a 5,2 miliardi di Eur per azioni di politica estera, confermando grosso modo i livelli del 2004. Come nel 2004, la Commissione intende oltrepassare il massimale del quadro finanziario per le spese eccezionali al fine di mantenere il sostegno finanziario per la stabilizzazione e la ricostruzione in Irak, inizialmente non programmato. L’importo permetterà la stabilizzazione dell’aiuto per l’Europa orientale e l’Asia centrale (515 milioni di Eur) e l’America latina (315 milioni di Eur) e darà nuovo slancio alla politica di vicinato con i paesi mediterranei e il Medio Oriente (per un totale di 1 070 milioni di Eur, con un margine di 200 milioni per l’Irak). Dopo il periodo di ricostruzione nei Balcani, il livello degli aiuti scenderà a 554 milioni di Eur. L’unione europea sarà pertanto in grado di continuare a onorare i suoi impegni politici in questa regione d'Europa. Gli stanziamenti per l'Asia sostengono ancora la ricostruzione dell'Afghanistan (648 milioni di Eur per la regione). Quanto ai programmi tematici, la cooperazione con i paesi terzi in materia di migrazione dovrà aumentare a 45 milioni, l’aiuto alimentare crescerà del 4% (passando a 436 milioni di Eur) e saranno consolidate le linee di bilancio relative alla sanità. In tutto, il bilancio dell’Unione stanzia più di 1 miliardo di Eur per lo sviluppo dei paesi più poveri, senza contare gli oltre 3,4 miliardi di Eur previsti per il Fondo europeo di sviluppo. La Commissione propone di prevedere per la politica estera e di sicurezza comune uno stanziamento di 55 milioni di Eur in termini di impegni. La missione di polizia dell'Unione europea in Bosnia-erzegovina e Repubblica iugoslava di Macedonia svolgerà un ruolo capitale in questo ambito. La strategia di preadesione riguarda ormai la Romania, la Bulgaria e la Turchia. L’assistenza ai tre paesi sarà notevolmente rafforzata a partire dal 2004. L’aiuto di preadesione per Romania e Bulgaria passerà a 1 550 milioni, contro 300 milioni di Eur in stanziamenti di impegno per la Turchia. Da questa rubrica continueranno a confluire verso i nuovi Stati membri pagamenti per circa 1 538 milioni di Eur per la conclusione dei programmi di preadesione avviati nel 2003 o prima. Per quanto riguarda il sostegno a Cipro Nord, la Commissione dovrà tornare presto con proposte adeguate. In conformità delle conclusioni di Copenaghen, sono previsti nel bilancio 2005 versamenti per 1,3 miliardi di Eur a favore dei nuovi Stati membri a titolo di compensazione. Tali versamenti garantiscono che i nuovi Stati membri restino beneficiari netti dopo l'adesione, e il loro importo è di circa 100 milioni inferiore al 2004. Spese amministrative La dotazione prevista per le spese amministrative delle istituzioni dell'Unione europea (rubrica 5) è pari a 6,36 miliardi di Eur, per un incremento del 3,9% rispetto al 2004. La Commissione chiede 700 nuovi posti nell’ambito dell’adeguamento a medio termine all’allargamento. I nuovi funzionari saranno assegnati per circa la metà ai servizi linguistici. Il numero di commissari passerà da 30 a 25. L’entrata in vigore del nuovo statuto del personale comporterà economie dell’ordine di 40 milioni di Eur per il bilancio amministrativo della Commissione. La rioccupazione del Berlaymont comporterà costi di affitto per 32 milioni di Eur nel 2005. Con l'introduzione dell'Abb (activity-based budgeting), la maggior parte delle spese amministrative viene ora contabilizzata nei settori corrispondenti e vengono presentate separatamente solo le spese specifiche, come ad esempio le pubblicazioni o gli uffici di rappresentanza. Fasi successive La procedura di bilancio prevede una prima lettura del Consiglio nel luglio 2004, seguita dalla prima lettura del Parlamento europeo in ottobre. La seconda lettura si terrà in novembre e dicembre. Una volta ultimata, la presentazione generale del bilancio sarà disponibile sul seguente sito web: http://europa.Eu.int/comm/budget/furtherinfo/index_en.htm #budget Section Iii: the 2004 budget and 2005 Pdb by policy area
Title | Budget 2004 | Preliminary draft budget 2005 | Difference 2005-2004 | Commitments | Human resources | Commitments | Human resources | Commitments | Human resources | 1 | 2 | 3 | 4 | 3/1 | 4-2 | 01 | Economic and financial affairs | 476,37 | 544 | 424,13 | 549 | -10,97 % | 5 | 02 | Enterprise | 308,72 | 972 | 318,03 | 1 028 | 3,01 % | 56 | 03 | Competition | 84,69 | 823 | 91,09 | 866 | 7,57 % | 43 | 04 | Employment and social affairs | 10 847,09 | 871 | 11 563,49 | 918 | 6,60 % | 47 | 05 | Agriculture and rural development | 50 465,70 | 1 214 | 54 725,94 | 1 283 | 8,44 % | 69 | 06 | Energy and transport | 1 359,41 | 1 108 | 1 408,83 | 1 206 | 3,63 % | 98 | 07 | Environment | 338,57 | 679 | 325,32 | 697 | -3,91 % | 18 | 08 | Research | 3 217,14 | 1 717 | 3 366,17 | 1 798 | 4,63 % | 81 | 09 | Information society | 1 191,07 | 1 078 | 1 274,72 | 1 107 | 7,02 % | 29 | 10 | Direct research | 305,64 | 2 403 | 366,43 | 2 334 | 19,89 % | -69 | 11 | Fisheries | 987,32 | 333 | 1 058,52 | 348 | 7,21 % | 15 | 12 | Internal market | 69,89 | 571 | 71,93 | 594 | 2,92 % | 23 | 13 | Regional policy | 26 808,83 | 676 | 27 052,44 | 695 | 0,91 % | 19 | 14 | Taxation and customs Union | 108,07 | 548 | 121,12 | 581 | 12,08 % | 33 | 15 | Education and culture | 998,46 | 746 | 1 036,68 | 771 | 3,83 % | 25 | 16 | Press and communication | 173,06 | 827 | 181,93 | 896 | 5,12 % | 69 | 17 | Health and consumer protection | 472,81 | 917 | 516,03 | 970 | 9,14 % | 53 | 18 | Area of freedom, security and justice | 535,04 | 395 | 584,71 | 444 | 9,28 % | 49 | 19 | External relations | 3 670,52 | 2 464 | 3 706,59 | 2 396 | 0,98 % | -68 | 20 | Trade | 75,38 | 575 | 77,48 | 575 | 2,79 % | 0 | 21 | Development and relations with African, Caribbean and Pacific (Acp) states | 1 203,07 | 1 495 | 1 229,66 | 1 434 | 2,21 % | -61 | 22 | Enlargement | 1 321,85 | 329 | 1 272,47 | 280 | -3,74 % | -49 | 23 | Humanitarian aid | 507,78 | 170 | 508,07 | 175 | 0,06 % | 5 | 24 | Fight against fraud | 54,94 | 377 | 62,11 | 415 | 13,03 % | 38 | 25 | Commission's policy coordination and legal advice | 201,78 | 1 647 | 201,37 | 1 664 | -0,20 % | 17 | 26 | Administration | 672,50 | 3 880 | 650,97 | 3 985 | -3,20 % | 105 | 27 | Budget | 1 477,88 | 634 | 1 386,68 | 666 | -6,17 % | 32 | 28 | Audit | 9,65 | 99 | 10,40 | 98 | 7,76 % | -1 | 29 | Statistics | 128,74 | 765 | 137,19 | 786 | 6,56 % | 21 | 30 | Pensions | 836,68 | | 914,97 | | 9,36 % | | 31 | Reserves | 221,— | | 223,— | | 0,90 % | | | Total Commission | 109 129,66 | 28 857 | 114 868,45 | 29 559 | 5,26 % | 702 | | Other institutions | 2 274,06 | | 2 345,06 | | 3,12 % | | | Total | 111 403,72 | | 117 213,52 | | 5,22 % | | (*) Human resources figures for title 27 'Budget' include staff (117 in 2004, and 111 in 2005) currently not allocated to a specific policy area or awaiting reallocation, and attributed for technical reasons to Budget. (**) Human resources figures include the reallocated linguistic staff and changes in these staff numbers from one year to another will have an effect on the global figures for the policy areas. [1] Stanziamenti che è possibile spendere nell’esercizio in corso, in forza di contratti o convenzioni. Alcuni pagamenti sono destinati a coprire impegni assunti in passato.
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