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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Aprile 2004
 
   
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  MONTAGNA D’ESTATE. NEL ROSENGARTEN-LATEMAR (ALTO ADIGE), TANTE IDEE ‘ANTIPIOGGIA’…  
   
  Il Rosengarten-latemar, cuore delle Dolomiti più classiche, in Alto Adige, è una delle aree con la maggiore insolazione delle Alpi, con 300 giorni di bel tempo l’anno. Ma si sa, anche se per pochi minuti, in montagna d’estate talvolta piove… E allora ci sono le tante curiosità e i gioielli artistici o architettonici da visitare. Innanzitutto, a dare un singolare benvenuto nell’area Rosengarten – Latemar, è l'impressionante 'orrido' della val d’Ega, scavato nel porfido dal rio Ega, che si getta nell’Isarco a Cornedo, alle porte di Bolzano. Eppure, in questo ambiente aspro, già nel 1860 veniva costruita un'ardita strada. Individuando così il primo tratto della ‘Grande Strada delle Dolomiti', terminata nel 1909 per collegare Bolzano con il passo di Costalunga, la val di Fassa e Cortina. Favorendo così quel turismo da Belle Epoque che stava facendo del Grand Hotel Carezza il suo quartier generale, sulle orme di Sissi. Oggi la Strada delle Dolomiti ripercorre quasi esattamente lo stesso tracciato. La si imbocca nei pressi del casello di Bolzano nord, dove nuove gallerie e varianti hanno reso sufficienti appena 20’ dall’autostrada per trovarsi nel cuore delle Dolomiti più spettacolari. Se la gola è quasi inquietante, il paesaggio che si apre alla vista quando si esce nella valle, strega per la sua solenne ma serena bellezza. Oggi come allora. Quando la valle si apre, compaiono le torri del Latemar e quelle Catinaccio protese verso il cielo, per poi dispiegarsi completamente a Nova Levante, centro principale della val d'Ega. Poco prima, deviando a destra, si sale invece verso Obereggen e l’altopiano del Regglberg, in vista del Corno Bianco e del Corno Nero: fitte foreste ed estensioni prative punteggiati di antichi masi, sull'ampio orizzonte di roccia di Sciliar, Catinaccio e Latemar. In questo scenario, chiese collegate da antichi sentieri, cappellette, tabernacoli disegnano inimitabili quadretti dolomitici. Come la deliziosa Sant'elena (1430 m) del 1318, isolata su un poggio accanto al maso Kreuzhof (dove si può chiedere la chiave per la visita). Si raggiunge a piedi (20') con una sterrata a sinistra poco prima di Nova Ponente, oppure da Pietralba. Il complesso di dipinti, sia esterni che interni, è uno dei capolavori della scuola pittorica quattrocentesca di Bolzano. Ma i segni della devozione culminano tra Nova Ponente e Monte San Pietro, con il barocco Santuario Maria di Pietralba (1520 m), uno delle più frequentate mete di pellegrinaggio dell’intero Trentino Alto Adige. L'imponente costruzione di colore chiaro, con annesso convento, risale a metà del '600, ma l'aspetto è del 1753; un'ala è stata rinnovata alcuni anni fa. Assai particolare la ricca collezione di ex voto popolari e artistici (alcuni veramente curiosi, arguti o commoventi, connessi alle attività agricole in montagna o ai pericoli della natura, come valanghe e frane). Tornando verso Nova Levante e Carezza, ci si può portare in val di Tires, attraverso la spettacolare strada del passo Nigra, ai piedi del Catinaccio. Chiese altrettanto deliziose costellano i pendii: San Cipriano, che con lo sfondo del Catinaccio è sicuramente uno dei luoghi più immortalati delle Dolomiti, e la gotica Santa Caterina, vicino alla località di Brie. Interessante anche il Museo geologico a Redagno (da non perdere anche la discesa alla vicina gola di Breitenbach) e il Museo della tradizione locale a Collepietra, ideale per conoscere le radici di questa zona delle Dolomiti (nei piani inferiori della chiesa parrocchiale, custodisce particolari oggetti contadini e dell’artigianato). Infine, il nuovo osservatorio astronomico Max Valier, a San Valentino di Sopra, che organizza visite guidate e osservazioni della volta celeste grazie alla sua posizione privilegiata lontana da fonti di inquinamento luminoso. I pacchetti Diversi alberghi includono nei loro programmi visite a musei, chiese e bellezze dell’area Rosengarten-latemar. La mezza pensione d’estate parte da 42 euro al giorno in una pensione tre stelle. Per scoprire curiosità, suggestioni e retroscena culturali del Rosengarten-latemar (che nella Belle Epoque vide tra i ‘fans’ Agata Christie, la principessa Sissi, Winston Churchill), quest’estate c’è perfino un tour guidato su un apposito ‘bus delle sensazioni’, ideale per famiglie con bimbi (informazioni su orari e modalità presso gli uffici turistici delle singole località). Le guide sveleranno luoghi, evocheranno suggestioni inedite, racconteranno aneddoti e leggende. Infolink: www.Rosengarten-latemar.com  
     
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