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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Maggio 2004
 
   
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  CON MI.PORTI: IL COMUNE E’ A PORTATA DI MOUSE FINO ALL’ 11 MAGGIO APERTE LE POSTAZIONI ALL’ URBAN CENTER CON QUESTO NUOVO PORTALE, ON LINE DAL 1° GIUGNO, PER ACCEDERE A QUALSIASI TIPO DI INFORMAZIONE, NON SARÀ PIÙ NECESSARIO CONTATTARE O RECARSI NEI DIVERSI UFFICI MA BASTERÀ COLLEGARSI A INTERNET  
   
  Milano, 3 maggio 2004 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga ha presentato il 29 aprile all’Urban Center Mi.porti, il nuovo Portale Multiservizi Geografico per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.sono intervenuti anche Piero Torretta, Presidente Assimpredil, Maria Cristina Treu, Politecnico di Milano, Piero Rota, Rappresentante Crc – Lombardia e Piero Bonapace, Dirigente Servizio Sit del Comune di Milano.presso l’Urban Center saranno allestite fino all’11 maggio quattro postazioni informatiche di Mi.porti. Il pubblico potrà, dal lunedì al venerdì (ore 9.00-18.00), conoscere Mi.porti navigando nel nuovo portale assistito da rappresentanti del Sit del Comune di Milano.dal 1° giugno Mi.porti sarà on line all’indirizzo: www.Comune.milano.it e consentirà a cittadini e imprese la completa fruibilità delle informazioni georeferenziate.Con Mi.porti, per accedere a qualsiasi tipo di informazione, non sarà più necessario contattare o recarsi nei diversi uffici ma basterà avere a portata un computer.“Con Mi.porti il Comune di Milano - ha spiegato l’assessore Gianni Verga – fornisce un vero e proprio servizio a 360° che soddisfa tutti i tipi di esigenze: da quelle del professionista che ha bisogno di sapere vincoli e destinazioni da Prg a quelle del cittadino che vuole sapere, ad esempio, il percorso più breve per muoversi in città o anche l’ufficio dell’anagrafe più vicino o vuole ripercorrere la storia delle trasformazioni del territorio milanese”. “Il Comune – ha continuato Verga - ha messo insieme e rese facilmente fruibili milioni di informazioni altrimenti destinate ad essere accessibili a pochi privilegiati se non addirittura inaccessibili”. “Mi.porti – ha concluso Verga - segue all’esperienza riuscita di Only One e, oltre ad accorciare ulteriormente la distanza che separa il cittadino dalla Pubblica Amministrazione, a rendere l’iter burocratico sempre più semplice e trasparente, sarà un importante strumento per la stessa P.a.”. Mi.porti Finanziato dal Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mi.porti è un portale multiservizi geografico rivolto a cittadini e imprese, un progetto strategico che consente di accedere a dati urbanistici, di creare percorsi personalizzati attraverso la navigazione avanzata, di ripercorrere la storia della città e la trasformazione del suo tessuto urbano dal 1300 ad oggi attraverso la consultazione di banche dati differenti (contenenti mappe, piantine, fotografie e descrizioni della città), di avere informazioni su qualsiasi tipo di servizio (scuole, farmacie, anagrafe più vicine), di conoscere com’era e come sarà la città attraverso una mappa interattiva di Milano. Mi.porti è costituito da un insieme di applicativi che, su base geografica attraverso chiavi di ricerca, permettono:l’ accesso a informazioni urbanistichecome i vincoli del Piano Regolatore e quelli monumentali della Sovrintendenza, le zone omogenee, gli azzonamenti funzionali, etc.La creazione di percorsi personalizzatiscegliendo un punto di partenza e di arrivo, è possibile sapere il percorso più breve a piedi, in macchina e con i mezzi pubblici. La navigazione avanzata sul territorio per la ricerca dei servizi della città è possibile localizzare in tempo reale, ad esempio, l’ospedale, la scuola, il parcheggio, l’anagrafe, la farmacia più vicini con indirizzi e numeri telefonici. L’accesso al primo portale storico documentale completocon un solo collegamento è possibile accedere alla documentazione storica (cartografia, fotografie, documenti, etc.) relativa alla città di Milano; visualizzare e confrontare mappe e piantine della città dal 1300 al 1991; entrare in archivi differenti come la raccolta civica Bertarelli e in banche dati come quella della Biblioteca Trivulziana (che contiene tutti i disegni e i progetti che dal 1810 al 1927 gli architetti hanno presentato al Fondo Ornato Fabbrica, una sorta di Commissione Edilizia di allora). E’ anche possibile vedere le trasformazioni che hanno interessato Milano confrontando simultaneamente diverse mappe. Piazza San Marco, ad esempio, nella carta del 1914 risulta ancora navigabile, in quella del 1930 solo in parte mentre, in quella del 1965, si presenta completamente coperta.Sono consultabili anche banche dati, schede e studi di archeologia industriale: si può scoprire ad esempio, che nei primi anni del ‘900 i torrioni del Castello Sforzesco erano usati come serbatoi d’acqua potabile della città di Milano. L’accesso a una mappa interattiva di Milano scegliendo un’area è possibile ripercorrerne le trasformazioni a partire dal 1300 e conoscere nel dettaglio i progetti che la interesseranno nei prossimi anni attraverso descrizioni, mappe, immagini.Ad esempio, cliccando sulla mappa l’area Montecity – Rogoredo, a sud est di Milano, si può sapere che cosa c’era prima degli insediamenti della Montedison e della Redaelli e come quest’area verrà trasformata grazie al progetto dell’arch. Norman Foster. La Tecnologia Di Mi.porti.da un punto di vista tecnologico, il progetto si inserisce omogeneamente nell’architettura informatica preesistente e si basa su due Web server (Intranet e Internet) dotati di software Esri Arcims collegati in rete Lan con l’archivio centrale dei dati geografici (Esri Arcsde ed Oracle).nucleo di questo progetto è il Servizio Sit che opera essenzialmente come integratore e distributore di informazioni georeferenziate, prodotte dai diversi settori comunali, che convergono in una banca dati geografica centralizzata (insieme ai relativi metadati) attraverso flussi operativi predefiniti. Una volta validati, i dati possono essere distribuiti sia all’interno che all’esterno del Comune di Milano attraverso differenti modalità e profili di utenti.Nella progettazione del Sistema Informativo Territoriale si è ritenuto fondamentale distribuire le informazioni archiviate presso la banca dati geografica ad una ampia platea di utilizzatori interni, al fine di accrescere l’interesse dell’intera struttura comunale nei confronti del Sit e di innescare un ciclo virtuoso di domanda e di offerta di informazioni geografiche. L’amministrazione ha poi ritenuto strategico distribuire via web alcuni strati informativi, verso un’utenza esterna sia di tipo professionale che di tipo generico, in un’ottica di servizio pubblico ad alto valore aggiunto.I partners che supportano il progetto Mi.porti sono Assimpredil e il Politecnico di Milano, in tutte le sue fasi.Il progetto è stato svolto nell’ambito della Direzione Centrale Pianificazione Urbana e attuazione P.r. All’interno del servizio Sit (Sistema Informativo Territoriale del Comune di Milano) con il patrocinio del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e del Crc (Centri Regionali di Competenza della Lombardia).  
     
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