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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Maggio 2004
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ERLOTINIB, UNA SVOLTA NELLA TERAPIA DEI PAZIENTI CON TUMORE AL POLMONE IN STADIO AVANZATO |
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Monza, 3 maggio 2004 - Roche, Genentech, e Osi Pharmaceuticals, hanno reso noto i positivi risultati di uno studio clinico di fase III condotto con erlotinib in pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule (Nsclc) in recidiva. Lo studio ha raggiunto il suo obiettivo primario in termini di miglioramento della sopravvivenza globale: i pazienti trattati con erlotinib vivono più a lungo di quelli trattati con placebo. Lo studio ha anche raggiunto gli obiettivi secondari, inclusi il tempo al peggioramento della sintomatologia, la sopravvivenza libera da progressione della malattia e il tasso di risposta. “Questi risultati confermano la precedente e promettente attività di erlotinib come farmaco efficace in monoterapia per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in recidiva. Erlotinib è il primo e unico farmaco che agisce in modo mirato sull’Egfr in grado di dimostrare un miglioramento della sopravvivenza dei pazienti con Nsclc. Vogliamo rendere erlotinib disponibile ai pazienti il più velocemente possibile,” ha commentato William M. Burns, Head of Roche Pharmaceutical “Erlotinib si unisce a trastuzumab, rituximab, capecitabina e bevacizumab, diventando il quinto farmaco antitumorale nel nostro portfolio, ad aver dimostrato un beneficio sulla sopravvivenza. Questo ci pone in una posizione ineguagliabile e sottolinea ulteriormente la leadership Roche in oncologia.” “Erlotinib è il primo inibitore di Egfr ad aver dimostrato il prolungamento della sopravvivenza nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule recidivato, per i quali ci sono pochissimi trattamenti disponibili,” ha affermato il Professor Nick Thatcher (Christie and Wythenshawe Hospitals Manchester), Presidente del Lung Cancer Group,. “I risultati di questo studio controllato con erlotinib sono molto stimolanti per tutti noi della comunità oncologica. Ma lo sono ancora di più per le persone con tumore al polmone, il tumore che produce il maggior numero di vittime in Europa.” Lo studio Lo studio internazionale è stato condotto dal National Cancer Institute del Canada, Clinical Trials Group alla Queens University (Ncic Ctg) in collaborazione con Osi. L’obiettivo primario di questo studio era la sopravvivenza globale. Gli obiettivi secondari includevano il tempo al peggioramento della sintomatologia, la sopravvivenza libera da progressione della malattia, la safety e la risposta del tumore. Roche, Osi e Genentech collaboreranno con il Ncic Ctg per sottoporre i dati di questo studio di fase Iii affinché vengano presentati al prossimo Meeting Annuale dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) che si terrà a New Orleans dal 5 all’ 8 giugno. Erlotinib Erlotinib è una piccola molecola disegnata per colpire il recettore del fattore di crescita epiteliale umano di tipo 1 (human epidermal growth factor receptor 1, Her1), che è uno dei fattori critici per la crescita cellulare in molti tumori. Her1, detto anche Egfr, è un componente chiave del processo di trasmissione del segnale dell’Her, che gioca un ruolo importante nella formazione e crescita di numerosi tumori. Erlotinib è disegnato per inibire l’attività della tirosina chinasi della via del segnale dell’Her1 all’interno della cellula, e questo potrebbe bloccare la crescita della cellula tumorale. I risultati di uno studio in fase Iii di erlotinib nel tumore al pancreas sono attesi per la seconda metà dell’anno. Studi in fase iniziale con erlotinib sono condotti anche in altri tumori solidi, come i tumori delle ovaie, del colon retto, testa e collo, il carcinoma renale, i gliomi e i tumori gastrointestinali. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule Secondo l’Oms, ogni anno in tutto il mondo ci sono oltre 1,2 milioni di casi di tumori al polmone e ai bronchi, che causano circa 1,1 milioni di decessi ogni anno. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule è la forma tumorale più comune della malattia ed è causa di quasi l’80% di tutti i tumori al polmone. Infolink: www.Roche.com www.Gene.com www.Osip.com
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